Ciao a tutti,
sono arrivato a Milano stamattina alla 06.20 dopo un volo interminabile di circa 12 ore con l'ottima Thai che dà un servizio eccezionale con pasti di qualita', personale estremamente gentile, musica e film attuali nel grande schermo posto nello schienale del sedile anteriore.
Accanto a me una coppia malese in visita turistica in Italia, lei tranquilla e riservata, lui che beve una birra dietro l'altra e scambia con me qualche parola in un inglese alquanto stentato.
Il giorno precedente dopo un ultimo shopping e bagno nella spiaggia assolata di Patong, pranzo frugale delle specialitaà preferite vengo aiutato dai miei ospitanti sarti sikh a evitare le pesanti penali di Air Asia da Phuket a Bangkok.
Questa compagnia low cost, sussidiaria della Thai, permette solo 15 kg di peso nel bagaglio principale e 7 in quello a mano mentre con bilancia fornitami dal sarto, accerto ben 20 kg in uno e 12 nell'altro.
Allora escogito un ulteriore e terzo invio via posta di materiale vario per circa 7 kg e borsa con vestiti pesanti invernali in altra che farò sparire dietro un paravento all'aereoporto di Phuket. Niente penali, a parte il pesante costo del pacco (circa 30 euro) doppio rispetto ai prezzi delle poste vietnamite.
Trovo un'ulteriore sorpresa con l'annuncio di partenza ritardata da Phuket di 2.30 ore che mi permetteraà cmq di arrivare in tempo per il volo internazionale della 00.20.
Non mi rassegno a restare piu'di 4 ore nel noisoso aereoporto di Phuket e mi viene in mente di aver letto da qualche parte che l'aereoporto confina con una delle spiagge piu'belle dell'isola.
Mi sparano cifre incredibili per il taxi, cosi' con la solita faccia tosta mi faccio portare in spiaggia "agratis"da un ragazzo in motorino che si presta gentilmente e altrettanto per tornare in aereoporto dopo circa 3 ore da uno fermato per strada.
La spiaggia e' veramente bella, lunga, quasi deserta, sabbia gialla, alberi che la limitano e che vengono quasi toccati dalle ruote degli aerei che atterrano e che danno poco fastidio.
Riesco cosi' a rilassarmi, a farmi l'ultimo bagno, correre in spiaggia, vedere un discreto tramonto e fare le ultime foto, raggiungendo quota 2500.
L'aereoporto nuovo di Bangkok e'un portento di tecnica, comodita', ingegno ed eleganza.
Disposto su 4 piani, in alluminio, con tapis rollanti, ascensori e perfino salite da un piano all'altro rese possibili percorrendo comode rampe pedonali.
Ci sono indicazioni che rendono tutto facile ed un'ottima organizzazione per il check in, ritiro bagagli e Internet gratuito oltre a infiniti negozi che vendono di tutto ma a prezzi piuttosto alti.
Il nostro Malpensa sembra al confronto un aereoporto del terzo mondo.
A Milano ancora buia veniamo introdotti in un corridoio squallido mezzo rovinato, con crepe e dobbiamo attendere un sacco per il controllo passaporti dato lo scarso personale.
Inoltre i carrelli sono irrimediabilmente indisponibili e legati in attesa che i cittadini di tutto il mondo li possano ritirare introducendo 2 euro che nessuno ha.
Cosi'il primo bigliettto di visita del nostro paese all'ospite straniero e'subito un pugno nell'occhio, sempreche' gli onestissimi lavoratori dell'aereoporto non ti alleggeriscano del contenuto delle valigie, come successo per lungo tempo prima di venir scoperti.
Per il pullman mezzo vuoto ti fanno pagare 5,50 euro ma non ti danno il biglietto. Puzza di imbroglio alla societa'di trasporti.
La temperatura e'fredda ma accettabile:circa 9 gradi.
La giornata e'assolata cosi'dopo aver disfatto le valigie, una doccia per togliermi il sale del mare di Phuket d'addosso, faccio un riposino, vado a far la spesa e mi faccio un giretto in bicicletta per il centro, molto piacevole con bancherelle dei mercatini natalizi, la gente indaffarata negli ultimi acquisti per i regali.
Tutto sommato sono ancora un turista prima di diventare un viaggiatore.
Tornare a casa a Natale e'ancora importante per me.
Preparo i regali, telefono a mia figlia, scarico le ultime foto dalla digitale ed eccomi pronto per le libagioni natalizie nella famiglia allargata che ci fanno riunire in una decina attorno ad un tavolo riccamente imbandito.
Buon Natale a tutti
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