OCHRID si raggiunge comodamente da Skopje in 4 ore di pullman.
E' la meta turistica per eccellenza del paese, al sud, sul lago enorme, uno dei più antichi e profondi d'Europa, ben 300 metri di profondità, mentre l'altro lago adiacente è più recente e profondo solo 30 metri!
I due laghi sono separati dal monte Galicica che è ancora innevato ed è parco nazionale e nella parte sud, vicino al confine con l'Albania è arricchito dal celebre monastero di Sveti Naum, il vero ideatore dell'alfabeto cirillico.
Ochrid è sempre stata importante, già al tempo dei greci, poi sede di patriarcato e dunque centro religioso ma anche politico.
La città è in collina che si specchia sul lago ed è arricchita da una rilassante passeggiata pedonale lungo lago di circa 5 km con giardini curati, statue dei soliti Cirillo e Metodio e S.Clemente.
Trovo un buon albergo per 25 euro al 5 piano di un palazzone di fronte al bazar ed alla città vecchia con vista sul forte sovrastante circondate da estese mura in cima alla collina.
Passato il bazar ed una vecchia moschea c'è una simpatica piazzetta con fontana ed uno spettacolare platano che ha circa 2.000 anni di vita ed è una delle attrazioni cittadine. Subito dietro inizia la via centrale e pedonale con tanti negozi e bar fino al lungolago.
A sinistra la lunga passeggiata lungo-lago, a destra le vie strette, le moschee antiche, un museo ricavato in una casa patrizia di una famiglia ricca di mercanti, due fratelli che si sono spartiti l'edificio con la sala per gli ospiti in comune all'ultimo piano.
OCHRID è ricca di chiese ortodosse prestigiose, come la Chiesa di S.Sofia in collina, con ricchi mosaici e una vasta zona archeologica tuttora in fase di scavo.
Ma l'attrazione maggiore, oltre al grande teatro greco ed un' altra bella chiesa in collina, è la piccola chiesetta di S.Giovanni che si raggiunge percorrendo dei ponti sospesi sulle acque del lago e poi alcune spiagge sassose ed infine alcune scalinate all'estremità della città, sito panoramico e fotogratissimo col suo bel giardino e la vista sul lago e le montagne circostanti.
Non soddisfatto percorro alcuni sentieri in collina sovrastanti la chiesa a arrivo dopo un paio di km alle mura della fortezza che aggiro per raggiungere il portone di ingresso e salire i torrioni panoramici che permettono una vista spettacolare della città e del lago
.
E'la domenica di Pasqua, ne approfitto per salire alla chiesa principale e osservare i riti pasquali ortodossi con le solite candele accese, le icone strabaciate, gli innumerevoli segni di croce e l'atmosfera molto intima e famigliare di questi popoli molto più ossequienti e religiosi di noi cattolici, almeno per mia impressione.
Ripercorro una seconda volta l'itinerario verso la chiesetta di S.Giovanni ma questa volta dalla parte alta, attraverso scalinate e sentieri ancora più panoramici e ci torno anche la sera per vedere le chiese illuminate dai fari e la città che di notte assume un aspetto ancora più suggestivo.
Proprio una località deliziosa.
In pullman avevo conosciuto una deliziosa ragazza macedone, Olghiza che reincontro piacevolmente sul lungolago in compagnie di sue amiche.
Il giorno successivo parto per BITOLA, bella città elegante quasi al confine con la Grecia.
Città natale di Filippo II di Macedonia, il padre di Alessandro il Grande, cui è dedicato un monumento nella bellissima piazza con un parco, due belle moschee e tanti palazzi spettacolari d'epoca.
A partire dalla piazza una strada pedonale con bar e negozi fino ad un enorme parco in prossima della stazione ferroviaria e degli autobus.
Decido di strafare e dato che ho già visto gran parte di Bitola, decido di prendere un pullman per KRUSCEVO, la cittadina di montagna a 1.300 mt di altitudine, la città di Tose Proesti, il Michael Jackson dei Balcani, morto a 26 anni nel 2007 per un incidente stradale e oggi considerato come un santo, con tanto di tempio, servizio di ordine quasi religioso con le sue gigantografie ed il concerto di gruppi musicali che ripetono i suoi pezzi tra il tripudio dei giovani accorsi da tutto il paese.
Tose Proesti era molto amato dai bambini, molto generoso, aveva contribuito al restauro di antichi monasteri ed aiutato tanta gente.
Pochi giorni prima della morte prematura, durante l'ultimo concerto aveva detto frasi premonitorie della scomparsa e oggi viene considerato come un santo.
Ci sono state scene di dolore di massa e pianti collettivi come e più di quanto accaduto negli USA per Michael Jackson e da noi per Lucio Battisti.
Sono in compagnia di una coppia giovane conosciuta in pullman, uno spagnolo, Tomas e Daniza, una macedone conosciuta in Spagna sempre con Erasmus che è soprattutto utile per creare coppie.
Abbiamo grossi problemi per raggiungere Kruscevo dato che tutti i pullman sono stati requisiti per l'affluenza dei fans e così siamo costretti a dividere il costo di un taxi.
Purtroppo Daniza è insofferente di tanta presenza umana e ci chiede di rifugiarci in un locale dove attendiamo ore per un pranzo discreto e così ci perdiamo il grosso della festa.
Ci sono problemi anche per tornare a Ochrid. Un solo pullman affollatissimo e lentissimo che ci mette un paio d'ore per arrivare a PRILEP, città quasi al centro del paese, con montagne imponenti ed una rocca spettacolare in cima.
A Prilep riesco a trovare la coincidenza per Bitola e faccio in tempo a visitare prima del buio la parte vecchia, la solita Carsia, la parte mussulmana, con le strade pedonali, i negozietti e bar, ma delosamente deserta per le festività pasquali.
Purtroppo non faccio in tempo a visitare ERACLEIA, le rovine della colonia greca alle porte della città, importo sito archeologico che mi accontenterò di vedere nelle cartoline locali.
E' ora di lasciare questo bellissimo paese e arrivare in Grecia.
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