e' uno strano paese incastonato tra Serbia e Croazia che se la sono contesa per secoli, oltre agli austriaci ed i turchi.
Infatti la capitale della Bosnia e'la bella Sarajevo, una citta'multietnica in una valle scavata dal fiume Miliacka e circondata da belle montagne che sono state la sua fortuna dato che nel 1984 hanno ospitato una bella edizione delle Olimpiadi invernali, ma anche la sua disgrazia perche' dalle loro cime la citta'e' stata bombardata durante 4 anni di lungo assedio delle forze serbe fra il 1992 ed il 1996 con oltre 12.000 civili morti, molti colpiti dai cecchini che volevano far impazzire gli abitanti di Sarajevo che invece eroicamente resistettero e sopravissero grazie agli aiuti che l'ONU faceva pervenire attraverso un tunnel che dall'aereoporto arrivava al centro, scavato con mezzi fortuiti e largo solo un metro e che oggi si puo' visitare.
Sarajevo inoltre e'famosa per l'assassinio di Francesco Ferdinando nel 1914 per opera di un serbo, fatto che fu la scintilla che fece scoppiare la prima guerra mondiale.
Il serbo si trovo'occasionalmente davanti l'auto del principe ereditario dopo che l'autista aveva sbagliato strada e stava facendo una inversione a U. Le guardie del corpo deviarono le mani dell'attentatore dopo un altro colpo che uccise anche la consorte del principe.
La citta' e'divisa in due: la parte orientale e'completamente islamico-turca con casette basse, parecchie moschee, addirittura un tempio dei dervisci danzanti, dei bazaar, molti bar e ristoranti che offrono i piatti tipici della cucina bosniaca con influenze turche ed il famoso caffe'turco che servono nelle brocchette di rame e che poi va versato nella tazza, aspettando che i fondi si depositino.
C'e' una bella piazza con una fontana in legno e parecchi edifici interessanti, soprattutto in collina una bella casa del 1400 coi saloni tipici ricchi di tappeti, lampade e cuscini, tutta in legno decorato, con un bel cortile tanto da essere considerata la piu'bella casa turca in Europa.
la parte occidentale invece e'tipicamente....occidentale coi palazzi costruiti dagli austriaci quando occuparono la Bosnia a partire dal 1878.
Ci sono tanti bar con tutti i giovani che bevono il caffe'espresso o il cappuccino nostrano e la sera vari pub, alcuni irlandesi che programmano musica rock con concerti anche dal vivo.
Ho alloggiato in un bel appartamento di una signora colta (professoressa di francese e arabo e amante della musica classica italiana attraverso la quale aveva imparato la nostra lingua. Ero in posizione centrale a pochi passi dal rione islamico, di fronte al piu'conosciuto ostello City Hostel che pero' era scomodo al terzo piano scenza ascensore e con camerata coi letti a castello che non mi piacciono perche' si finisce per non dormire.
D'altronde, pagando solo 5 euro in piu' (22 invece di 17) ho avuto a disposizione un intero appartamento arredato con gusto ed eleganza, ma queste opportunita' capitano solo nella stagione bassa.
Sono poi partito per MOSTAR, la bella capitale dell'Erzegovina che e'abitata soprattutto da croati. Di fatto il paese e'diviso in due anche se formalmente la Repubblica Srpska, abitata dai serbi fa parte dello stesso paese, avendo i medesimi confini e la stessa moneta, il marco bosniaco.
Stranamente il salario medio si aggira intorno ai 700 euro al mese e si vede dai prezzi che sono superiori a quelli serbi, ma non di tanto, comunque sempre migliori di quelli croati che sono praticamente doppi, a volte tripli e vicinissimi ai nostri, a volte, per certi generi, anche superiori.
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