Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
28.1.15
OH CALCUTTA!
Sono a Calcutta, città da 15 milioni di abitanti, famosa soprattutto per Madre Teresa di cui ho visitato un'ora fa la casa dei suoi rifugiati e la tomba.
Sono arrivato stamattina alle 7 dopo una notte di viaggio in treno da Sambalpur, patendo un freddo cane perchè nella branda del vagone letto, non ci han dato le coperte e benchè le finestre fossero chiuse, c'erano i corridoi con le porte spalancate sull'esterno.Ho fatto amicizia con 4 ragazzi indiani di Koraput (la famosa città dove dovevo andare a vedere le tribu'etniche) che andavano ad una festa di matrimonio a Calcutta. Loro erano in viaggio dalle 7 del mattino, praticamente 24 ore per arrivare a Calcutta.Meno male che non sono andato a Koraput perchè poi avrei dovuto anch'io viaggiare così a lungo.
Ho trovato presto un albergo, il Capital GH consigliato dalla Rough Guide, niente di particolare, ma è centrale, costa 8 euro per notte ed ha la connessione internet.
Ho girato Calcutta a piedi, tranne il ritorno adesso con rick-shaw perchè ero stravolto dalla stanchezza.
Devo dire che mi aspettavo di peggio, la città è piuttosto interessante ed a parte i soliti angoli indecorosi, piuttosto pulita, con grandi vie di scorrimento, un grande parco dove giocano a cricket, l'impressionante palazzone bianco dedicato alla regina Vittoria ed il Museo Indiano, piuttosto interessante soprattutto per le statue degli dei indiani, i broccati di seta e certi portali decorati in legno.
Ho camminato più di un'ora per raggiungere la casa di Madre Teresa e tutti indicavano più avanti, a destra, sinistra, mentre dalla mappa in mio possesso, sembrava a due passi dal Museo Indiano.
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