Ho passato il confine dopo un severo controllo dei documenti e dopo aver percorso una strada provinciale stretta da Ulcinj, ultima cittadina montenegrina.
Avevo un po'di timore per le strade, i possibili furti e insomma ....boh!
Questi poveri paesi costi'bistrattati dai media da cui ci si aspetta chissa'quali pericoli e invece è solo un'assurda paranoia.
In effetti le prime scene non sono state molto rassicuranti perche' ho visto povere case, sporco in giro, gente messa un po'male e invece poco dopo ecco la sorpresa!
Arrivo a Scutari una bella citta'elegante, con bei palazzi, piazze con monumenti e parchi, hotel di lusso ed un tripudio di banche occidentali.
Poi una bella strada pedonale con case finemente decorate e dal color pastello.
Gli albanesi sono molto gentili e quasi tutti parlano e capiscono l'italiano dato che vedono la nostra tv. Meno male perche'di questo paese so poco e non conosco una parola della loro lingua. Perfino la moneta mi era sconosciuta: il lek che ha un tasso di cambio di circa 138 per 1 euro.
Ho fatto un po'di casino al bancomat chiedendo troppi soldi ed infatti mi rifiutavano il pagamento. Poi ho incassato 25.000 LEK circa 180 euro ed ho anche cambiato 50 euro contro 7.000 LEK pensando di averne pochi. Adesso sara' un problema spenderli tutti perche' a Tirana ho trovato un buon albergo in centro per 20 euro ed ho mangiato una grigliata mista con carne a palate, insalatona, birra grande e grappa: il tutto per meno di 5 euro!
Tirana all'entrata e'un po'incasinata con gran traffico, ma forse perche'sono arrivato nell'ora di punta quando tutti escono dagli uffici o dalle fabbriche.
Per fortuna ho visto l'insegna di un albergo che mi ha dato anche il posteggio per la mia Fiat Panda che avevo appena lavata lungo l'autostrada, incuriosito dai tanti lavaggi e le tantissime stazioni di rifornimento, praticamente una ogni km!
Ho speso 1,50 euro per un completo lavaggio, cosi' ho dato una buona mancia al ragazzo che l'ha lucidata da cima a fondo.
In centro c'e' la piazza Skandenberg, l'eroe albanese difensore del popolo illirico dai turchi e poi intorno ci sono grandi viali e parchi.
Ci sono centinaia di boutique con vestiti ricchi dei nostri stilisti ed altri piu'sportivi. Non manca niente, anzi c'e'troppa roba e gli albanesi qui sono messi bene, vestiti come da noi ma più rilassati e con tanti telefonini che usano continuamente.
Insomma il benessere e'arrivato anche qui, come nel resto dell'Europa orientale che non manca di sorprendermi paese dopo paese.
Se non fosse che hanno salari e stipendi scarsi, non vedo perche'se ne debbano venire a vivere da noi!
Ci sono palazzoni incredibili molto colorati, con belle terrazze e ragazze bellissime, more soprattutto, ma ci sono pure le bionde.
Loro sono illirici, razza strana che e'arrivata fino all'Istria dunque anch'io dovrei essere in parte illirico.
Penso che passero'qui una bella settimana anche perche' la pioggia di ieri che mi ha persguitato per tutto il giorno, qui e'terminata e fa piuttosto caldo, infatti sono in t-shirt ed ho caldo mentre in Montenegro la sera faceva un freddo boia.
Domani vado verso Durazzo e poi forse visiterò l'interno e giu'fino alla Grecia.
Vedremo!
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