9.10.10

CROAZIA che delizia!

in Istria ho visitato le belle citta'costiere di Parenzo, Rovigno, Orsera, Fasana e all'interno Pinguente, Montona, Castellier per poi arrivare alla capitale Pola e spostarmi alla sponda orientale.
Qui vissero i miei genitori appena sposati. Mio padre lavoro'come minatore nella miniera di carbone di Arsia, cosi'sono andato a visitare quei posti anche se la miniera e'chiusa dagli anni 70. Ci sono ancora le case costruite al tempo del fascismo, tutte uguali e carine ancora adesso, figurarsi cos'erano allora. Mia madre mi raccontava che facevano le gare a chi avesse il piu' bel giardino. Poi c'e' la vicina Albona in alto sul colle come Pinguente e Montona.
Sotto c'e' porto Rabac dove son capitato durante un acquazzone ed ho avuto difficolta'ad entrare in auto posteggiata in una stradina in discesa da dove scendevano fiumi di acqua.
Inutile dire che la costa occidentale e'ricca di italianita', palazzi, chiese, monumenti, ricordi di Venezia e Roma mentre la costa occidentale ricorda di piu' l'impero austro-ungarico dato che Abbazia e Laurana divennero posti di turismo e di soggiorno-cura ancora intorno al 1844 quando venne creato il primo albergo ora Villa Angiolina e museo del turismo croato. Tutti i ricchi e nobili austriaci facevano a gara a chi aveva la villa piu'prestigiosa e poi vennero trasformate in alberghi al tempo dell'occupazione italiana di soli 25 anni fra il 1918 ed il 1943.
La bellezza e cultura italiana ricompaiono prepotentemente a Zara, Sibenico, Trau e Spalato, mischiate a quella croata che ha parecchie attinenze con la nostra per l'architettura dei palazzi e l'uso della pietra bianca e del marmo che danno un'atmosfera particolare molto fine.

Sono rimasto incantato da queste citta' ma anche del mare azzurro, delle pinete intorno a al parco di Paklevica e della bellezza del mare intorno a Primosten.
Adesso mi trovo nell'isola di Hvar, Lesina in italiano che ho inseguito per tanti anni.
Trenta anni fa avevo gia'visitato la costa dalmata fino all'Albania per due anni consecutivi e pure le isole di Cherso, Lussinpiccolo, Veliah, Arbe e Pago.
Questa volta le ho saltate e pertanto sono arrivato a Lesina e poi andro' a Meleda-Mljet che e'un parco nazionale con un lago ed un'isola circondato dal mare e da pinete.
Avevo gia'visto anche l'isola di Murter e le famose Incoronate, un vero paradiso per un arcipelago di 365 isole brulle ma dal mare favoloso per i sub ed i velisti.
Meleda-Hvar e'un sogno e non ho parole per descriverne la bellezza della cittadina capitale ricca di storia e cultura con tante chiese, monasteri, piazzette, vicoli ma anche un lungomare da favola con pini marittimi e agavi perche' qui c'e'sempre il sole e la temperatura minima anche in inverno e'di 15 gradi. Se piove per piu'giorni, rimborsano la vacanza. Oggi 8 ottobre ho fatto tranquillamente il bagno e sono stato al sole tutto il pomeriggio. E'meglio che in estate perche' non si soffre la calura e non occorrono gli ombrelloni.

Stasera ho avuto la miglior cena della vacanza, in un ristorantino sul mare a base di pesce Oslic, insalate, ottimo vino bianco locale e per dessert la Rosada. Caretto dato che ho speso ben 23 euro ma ne valeva la pena. Non siamo ai prezzi bulgari ed anche per gli alberghi si spendono intorno ai 30 euro. Sono in un ostello pieno di canadesi e australiani giovani coi quali ho passato piacevolmente la serata intorno ad un tavolo con bevande offerte da Vanessa, la simpatica titolare.
Qualcuno ha detto vedi Napoli e poi muori, io direi che questo detto vale anche per la Croazia e non per niente Lonely Planet la considera il miglior paese europeo per il mare, io aggiungerei anche per le sue belle citta'bianche d'arte e cultura.























































































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