25.1.12

Da Banaue a Batad fra risaie e risate

Due giornate intense di trekking, risaie e risate sono partito la mattina presto con Efrem, la mia guida di Banaue, un simpatico ragazzo di 29 anni sposato con tre figli che ho conosciuto stasera e con la moglie che lavora a Taiwan e che manca da parecchio tempo e tornerà ad aprile. Il cielo era nuvoloso e impediva di vedere le risaie al punto panoramico così siamo partiti subito alla volta di Batad, l'altra cittadina ricca di risaie panoramiche ad un'ora di tricycle ed un'altra ora di camminata. La strada era interrotta per vari lavori di pavimentazione, c'erano varie frane ed il fondo spesso fangoso. Siamo scesi per un sentiero lungo, incontrando un sacco di coreani che stavano risalendo . Dopo un'ora di discesa si arriva ai bordi di una vallata che i locali chiamano anfiteatro e che circondata da alte montagne verdi contiene una parete con le terrrazze delle risaie, in fondo il piccolo borgo antico di Batad e sul costone sovrastante varie abitazioni immerse nel verde fra cui l'albergo che mi ha ospitato. Dopo un pranzo ristoratore siamo scesi verso le risaie e poi abbiamo visitato alcune case tipiche, inclusa quella di due vecchiette simpatiche di oltre 90 anni e poi abbiamo comperato una bottiglia di vino di riso che ci siamo scolati più tardi, dolce come il marsala o il porto. Ho provato anche il betel, la noce che si mastica dentro le foglie verdi dopo aver cosparso il contenuto della noce di una polverina bianca che diluisce la sostanza e provoca salivazione intensa e la bocca rossa che sembra di essere un vampiro. Dopo un po'arriva una leggera sensazione benefica di stordimento. Secondo Efrem non è una droga, ma serve per una sterzata di energia e per lui per non fumare. In serata abbiamo cenato in un ristorantino vicino in compagnia di una coppia composta da un canadese ed una filippina molto bella e simpatica, una coppia gay composta da due ragazzi trentenni che vivono ad Hong Kong, uno francese di Bordeaux e l'altro vietnamita ma cresciuto a Los Angeles e poi altre due simpatiche guide locali, ragazzi giovani amici di Efrem. Abbiamo cantato e suonato la chitarra in cerchio attorno ad un falò e ci siamo divertiti molto. Io ero in vena, grazie al betel ed al vino di riso ed ho tenuto banco con le mie storie buffe facendo lo scemo e divertendo i presenti.

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