Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
3.2.12
Borneo Malesia, trekking e giri in motolancia lungo il fiume
Borneo Malese
arrivato con volo perfetto di due ore da Manila con Air Asia a Kota Kinabalu, preso taxi verso il centro e trovata semplice camera al Red Palm dove ho lasciato il mio bagaglio e sono partito con semplice zainetto alla scoperta della provincia piu'grande della Federazione Malese.
La citta'e'moderna e poco interessante, un sacco di lampade rosse cinesi al centro e un grandissimo ristorante dentro un capannone dove sono esposti in vasche strettissime un sacco di pesci sofferenti e frutti di mare che i famelici cinesi, arrivati per festeggiare il loro capodanno, mangiano come forsennati attorno a enormi tavoli rotond.
Ho trovato un taxi collettivo che per soli 5 euro mi ha portato dentro il parco nazionale del monte Kinabalu dove mi son guardato bene dallo scalare la montagna di 4094 metri, vuoi per la salita massacrante, soprattutto nell'ultimo pezzo e soprattutto per il costo di quasi 250 euro per due giorni ed una notte al rifugio a 3.000 metri in camerata che si lascia alle 2 di notte per raggiungere la vetta all'alba.
Ho incontrato due americane che mi hanno raccontato la loro avventura, la fatica ed il freddo patito.
Invece io ho camminato lungo 4 sentieri alla base del monte per quasi 4 ore e poi ho visitato il giardino botanico prima di fare l'autostop ed avere un passaggio a pagamento (1 euro e mezzo contro i 16 che mi chiedevano al parco) verso la citta' di Ranau dove sono arrivato in serata e dove ho trovato una stanza in un alberghetto in centro per 12 euro.
Dopo una doccia ho trovato un simpatico coetaneo locale, divorziato gia' 3 volte e con tre figlie, che mi ha portato con la sua auto privata a 23 km di distanza a visitare le piscine di acque termali Poring per 13 euro andata e ritorno.
Sono riuscito a vedere anche una cascata d'acqua ma non i parchi vicini che includono un canopy, cioe' un ponte di corda lungo 150 metri e alto 40 metri e il giardino botanico col fiore piu'grande del mondo, la Raflesia oltre ad una serra con farfalle.
In compenso ho fatto il bagno nella vasca di acqua caldissima che mi ha tolto la stanchezza della giornata.
Il giorno successivo ho preso il pullman fino ad un incrocio da dove ho preso una land rover che per 13 euro mi ha portato a 43 km a Sukau, la cittadina che e'l'accesso al parco nazionale del Kinabatangan, il fiume lungo oltre 500 km che attraversa il Borneo e lungo le cui rive si fa l'escursione in motolancia per vedere e incontrare uccelli di ogni tipo, scimmie con la proboscide, macachi, coccodrilli e perfino una dozzina di elefanti pigmei che si cibano al tramonto lungo le rive del fiume per la gioia dei tanti turisti arrivati con diverse motolance.
Ho avuto la fortuna al mio lodge, il Kinabatangan Nature, di trovare una stanza a soli 5 euro inclusa la colazione e poi di veder arrivare una simpatica coppia di coetanei che vive a Bordeaux, composta dall'inglese Dafne e dal francese Ivanick arrivati per le nozze del loro figlio a Kuala Lumpur sposato ad una malese.
Cosi' ho potuto dividere con loro il costo della motolancia per l'escursione di due ore ammontante a 25 euro e poi a passare in loro compagnia i due giorni successivi dato che il lodge non ha altri clienti.
La mattina successiva sarei dovuto ripartire e invece Harry, la guida trentenne del lodge mi ha convinto a restare e unirmi alla coppia francese per una nuova escursione in motolancia, questa volta alle sei di mattino praticamente all’alba con il fresco e tanta foschia.
Abbiamo visto parecchie scimmie con la proboscide, il maschio dominante col suo harem e gli altri maschi che inutilmente cercavano di incontrare le femmine ma che prima devono vedersela col capo branco che gli concede le grazie delle sue sottoposte solo in caso di sconfitta con lo sfidante.
Siamo poi rientrati al lodge per la colazione e quindi abbiamo iniziato un interessante trekking di circa tre ore nei boschi attorno al villaggio di Sukay che abbiamo attraversato in pochi minuti dato che e’molto piccolo, sono circa 2.000 persone in tutto il comprensorio, la moschea, la scuola e povere case di legno su palafitte alquanto trascurate e con spazzatura intorno, ma con l’uso di internet gratuito per tutto il centro del paese, provvisto dalla provincia.
Durante il trekking in collina abbiamo incontrato vari insetti, funghi, alberi di ogni tipo, alcuni alberi parassiti che si avvolgono attorno ad altri, si nutrono delle loro vittime e li soffocano.
Abbiamo sentito vari uccelli e incontrato escrementi di orangutan e gibboni, visto corvi, ma niente di piu’ pero’ il percorso e’stato piacevole all’ombra ed al fresco della fitta vegetazione con 33 gradi di temperatura e oltre il 90 % di umidita’, insopportabile fuori dal bosco.
Siamo poi tornati al lodge dopo esserci rifugiati sotto il portico di un parente della nostra guida per ripararci dall'acquazzone sopraggiunto che ha scaricato dal cielo valange di acqua.
Dopo il pranzo ho fatto un giretto in paese quasi deserto, ossia stanno tutti dentro casa per il caldo a godersi la siesta mentre I francesi si riposavano sulle amache del lodge a pochi metri dal fiume.
Mi e’poi venuta stanchezza e sonno e sono rientrato nella mia stanza a farmi una pennichella sino alle 15.30 quando Harry mi ha svegliato per la pausa te e merenda.
Domattina parto coi francesi e nel dubbio se andare a Sandakan o a Tawau…..rientro con loro direttamente a Kota Kinabalu perche’ ritengo che la prima citta’ offre solamente una riserva di tartarughe su un’isola dove bisogna pernottare e una riserva di orangutan che conto di vedere a Kuchin mentre a Tawau, citta’moderna si transita solo per arrivare a Semporna e da li’proseguire in barca verso le isole come Sipadan che e’uno dei posti migliori al mondo per il diving che pero’io non pratico.
L’altro motivo e’che sono un po’preoccupato per i miei trolley lasciati in albergo a Kota Kinabalu con dentro il passaporto ed altri documenti. Naturalmente sono ben custoditi, ma avevo detto che sarei rientrato subito e invece manco da tre giorni ed inoltre sono a corto di vestiti dato che sono partito con il solo zainetto e i miei Bermuda color beige sono diventati oramai marrone dopo i trekking e le escursioni in barca.
Inoltre conto di fare qualche escursione interessante a Kota Kinabalu, forse meglio di quanto posso incontrare nei pressi delle altre due citta’.
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