Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
2.12.14
ESCURSIONE SALTATA MA POI VA BENE LO STESSO
Giornata positiva anche se era cominciata male.
Ieri avevo parlato con varie persone per andare assieme alla Freedom Beach, dividendo il costo della barca e parecchi erano d'accordo. Stamattina non c'erano o se c'erano avevano cambiato idea, insomma ho dovuto desistere o avrei dovuto pagare la barca da solo e sono ben 40 euro per mezzora di traversata.
Della serie: lascia perdere le cose da fare assieme, le persone sono generalmente inaffidabili e volubili e non puoi contare su di loro.
Me ne sono fatto una ragione e poi ho cominciato la mia giornata interessante, facendo tante nuove amicizie: 4 francesi di Parigi, 4 russe di varie parti della Russia che erano nel giorno di libertà dal loro lavoro locale di guide turistiche per i tanti russi che arrivano a Phuket. Poi un simpatico giovane australiano di Sydney che ogni giorno va in escursione, come facevo io alla sua età ed avevo pochi giorni di vacanza, da dover sfruttare al massimo.
Sul tardo pomeriggio è arrivato Pedro delle Canarie che ha passato la notte e parte della giornata sulla tazza del cesso, per aver bevuto, dice lui, la bibita con ghiaccio nel locale dove siamo andati ieri sera assieme. Ma l'ho bevuta anch'io e non ho avuto niente. Intanto il suo amico passa la notte a telefonare alla cambogiana per la quale ha perso la testa.
Ho salutato con dispiacere Aleksiei di Irkutsk che domani riparte per la sua Siberia e Pedro ha detto che stasera arriva al locale solito col suo amico infatuato, ma si è fatto promettere di non accennare alla storia che mi ha raccontato.
Ci ho provato con una bella russa che stava vicino alla mia postazione, ma niente da fare, era fredda come un iceberg e non parlava una parola d'inglese.
Così ho riparlato con Andreas di Stoccarda e poi con altri suoi amici tedeschi di Berlino: Udo, Raf e Ulriche, una signora gentile con due figli dell'età di mia figlia.
Ha manifestato la sua gioia di adolescente quando veniva in vacanza in Italia ed io invece li ho tediati con le mie teorie economiche secondo le quali l'Europa è sotto attacco americano per l'euro e le banche tedesche hanno nei loro armadi miliardi di spazzatura americana che la Merkel tiene nascosta e che quando verrà fuori farà traballare la Germania e tutta l'Europa.
Ho anche espresso la mia opinione secondo la quale una Comunità europea dovrebbe comportarsi da Comunità e non in modo egoistico, col più forte che snobba gli altri e li fa morire di stenti, che poi muore di miseria anche lui!
Non si sono ribellati, anzi sembravano consenzienti e felici quando ho espresso la mia ammirazione per la loro ottima organizzazione e la tecnica di cui sono maestri ma anche dei grandi musicisti tedeschi che ammiro, però noi Italiani siamo l'altra metà del cervello: arte, fantasia, estro e se sommassimo le due cose assieme saremmo imbattibili. Inoltre ritengo che l'Europa dovrebbe allearsi alla Russia invece di farsi le stupide guerre con le sanzioni volute dagli USA per paura proprio che andasse in porto una simile alleanza a fronte della quale Cina, India e USA inclusi sarebbero al confronto minipotenze: l'Europa ha molti abitanti e tecnologia, la Russia ha territorio immenso, materie prime, gas e petrolio. Dunque?
Anche i russi la pensano allo stesso modo, ma noi stupidi europei ubbidiamo agli americani che fanno i loro interessi, ma non i nostri! I soliti autolesionisti.
Mi ha fatto piacere che Ulriche abbia detto: se la Germania restasse da sola, cosa farebbe, dato che rappresenta poco più dell'1% della popolazione mondiale?
Peccato che molti tedeschi non la pensino come lei!
Insomma si può anche parlare di cose serie anche in una spiaggia al mare, magari sarebbe stato meglio all'ombra degli alberi ed invece eravamo in pieno sole e così stasera ho dovuto spalmarmi con l'olio di cocco per allentare la bruciatura su uno sfondo nero come la pece.
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