Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
8.12.14
INDIA, QUASI CI SIAMO, PRIME CONSIDERAZIONI NEGATIVE
Stamattina parlo col proprietario del mio albergo per fare avere la mia camera a Charlie, il tedesco di Wuerzburg e ....sorpresa, il prezzo passa da 400 a 1600 baht, cioè da 10 a 40 euro!
Non ho parole; mi ha fatto notare che siamo oramai in altissima stagione e che la mia stanza è una de-luxe mentre io pago il prezzo per una standard, in via del tutto eccezionale, dato che quando arrivai l'albergo era semivuoto e mi fermai un mese.
Siamo a tre giorni dalla mia partenza per l'India e stasera mi sono accordato con un ragazzo che ha una piccola agenzia viaggi per il trasporto verso l'aereoporto: mi verranno a prendere con un minibus all'una di giovedì per essere alle tre mentre il mio volo è previsto per le 16.40; costo 5 euro mentre il taxi me ne costerebbe ben 20!
Oggi giornata tranquilla e sole debole, così ho fatto una lunga passeggiata, scattando un sacco di foto, soprattutto dei turisti che mi colpivano maggiormente.
Poche conoscenze: due tedeschi di Stoccarda ai quali ho ribadito che la loro leader Merkel sta distruggendo l'Europa, ma che noi italiani non sopporteremo più la sua arroganza e la sua pretesa di farci da maestrina. Tra un po', se non cambia musica, ci riprenderemo la nostra lira (vedi la raccolta di firme da parte di Grillo per un referendum) e torneremo competitivi con la nostra industria, mentre la Germania col marco tedesco alle stelle, non riuscirà più ad esportare niente.
Ho rivisto Clement, un tedesco di Amburgo che vive da 20 anni a Trondheim, Norvegia e mi ha raccontato che Oslo coi sobborghi, fa ben due milioni di abitanti, cioè quasi la metà della popolazione norvegese, mentre Trondheim e Bergen arrivano a poco più di 200.000 a testa.
Sto cercando su internet un albergo in India con spa per praticare l'ayurvedica, ma sono tutti molto cari (dai 60 euro al giorno e fino ai 200!). Ho trovato uno da 45, ma non è chiaro se include i trattamenti. Mi sa che dovrò rinunciare perchè non sono disposto a pagare più di 30 euro al giorno per bere tisane, mangiare brodini e riso in bianco e stare sulla tazza del cesso tutto il giorno, perchè questo succede nei primi giorni. Poi meditazione che a me fa ridere, son capace di star sveglio tutta la notte quando ho dei pensieri o lo yoga di cui ho fatto parecchi corsi, nessuno dei quali mi ha convinto dato che lo trovo molto noioso.
Il mio atteggiamento è alquanto negativo e pessimista al riguardo, magari più avanti cambierò idea!
Mi piacerebbe ritornare a Goa che visitai circa 30 anni fa, per vedere se ci sono ancora le comunità hippy di coetanei che oramai dovrebbero essere vecchi e rincoglioniti.
Mi piacerebbe visitare l'ashram di Osho, il mio guru preferito, ma è a Poona o Pune, vicino a Bombay, parecchio più a nord di Goa. Forse visiterò quello di Said Babà o di Aurobindo molto più a sud.
Anche questi ashram pare siano una trappola turistica per ingenui, pertanto terrò gli occhi aperti perchè gli indiani somigliano molto ai nostri napoletani, a differenza di quanto si possa pensare. Sanno bidonare meglio di qualsiasi altro paese al mondo, basta leggere il capitolo riservato alle truffe indiane che si trova sul sito di Lonely Planet e che farei bene a rileggere perchè nel frattempo avranno escogitato chissà quali altre idee per fregare la gente inesperta e fiduciosa della spiritualità indiana che magari esiste, ma si accompagna ad un materialismo della peggior specie.
Basti pensare che nel mio primo ed unico viaggio indiano (in Rajasthan, Goa, Bombay, Benares, Delhi) un figlio di buona donna indiano provò a trasformare la mia compagna di allora e me, in corrieri della droga a nostra insaputa, ma io me ne accorsi per tempo e lo lasciai con un palmo di naso. Un altro invece che mi vendette un bel tappeto, riuscì a fregarmi, dato che a casa mi è arrivò un tappeto dozzinale da quattro soldi. Purtroppo le Poste Italiane non mi permisero di controllare il contenuto e così pagai circa 150 dollari, ritirando il.... pacco in tutti i sensi! Ecco perchè sono così diffidente e negativo con l'India e non per niente ho fatto passare quasi 30 anni prima di tornarci.
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