15.12.14

MAHALLIPURAM E KANCHIPURAM

Oggi altra bella escursione con partenza alle 9 e ritorno alle 9, sempre in un gruppo di una quindicina di indiani, questa volta con tanti bambini ed io unico straniero, con lo stesso autobus e lo stesso autista. Siamo arrivati ad un parco divertimenti molto vasto e coloratissimo di fronte al mare e vi abbiamo trascorso un paio d'ore solo per girarlo e poi per fare una capatina in spiaggia che si chiamo Golden Beach ed in effetti è la più bella finora vista in India. Poi è stata la volta della Crocodile Bank, ossia un parco con tante fosse strapiene di coccodrilli di tutte le taglie, alcune tartarughe e poi i serpenti che questa volta non ho voluto vedere, non solo perchè bisognava pagare un supplemento, ma perchè non mi piacciono i serpenti e oltretutto non voglio contribuire a detenerli innocenti in piccoli spazi per la curiosità dei visitatori. Abbiamo pranzato in un ottimo ristorante con un piatto simile a quello di ieri, ma migliore come qualità e servizio, con un sacco di camerieri che ci giravano intorno e ci riempivano di chapati e di riso, oltre alle squisite salsine. Ero in compagnia di Ashoka un 60 enne che vive vicino a Bombay, sposato con figli, ma è venuto in vacanza da solo per vedere il sud. Ha lavorato come bibliotecario fino ad un mese fa e non percepirà alcuna pensione in quanto i contributi che pagava lui ed il suo datore di lavoro, erano troppo bassi! Per fortuna in vita ha risparmiato e vive degli interessi derivanti dagli investimenti effettuati tramite una banca indiana. Siamo poi partiti per il celebre sito di Mahabalipuram che è famoso perchè ospita, in una zona verde molto particolare con varie rocce rotonde, un monolite enorme tutto decorato, con due stanze che fungono da tempio e le pareti esterne veramente impressionanti per i bassorilievi, insomma un record mondiale. Sono salito sopra il monolito per ammirare la vista panoramica ed un altro tempio. I tempi erano stretti e mi sono accorto che restava fuori il tempio al mare che dicono sia uno dei più importanti e fotografati dell'India per la sua posizione. Salta fuori che siccome è domenica e ci sono troppi indiani in visita, si deve saltare, alchè mi sono arrabbiato ed ho detto alla guida che io ci andavo ugualmente e che lui poteva fottersi. Purtroppo dopo aver camminato a lungo e sotto il sole, scopro che si devono pagare ben 250 rupie, cioè 3 euro che qui sono una cifra esagerata, basti pensare che tutta l'escursione di 12 ore costava 600 rupie, cioè 7.50 euro. Io li avrei pagati, se li avessi avuti, ma non mi ero accorto che tra pranzo, l'acquisto di un braccialetto di madreperle, bibite e supplementi per la macchina fotografica, mi erano rimaste solo 130 rupie. Così ho raggiunto un sentiero sabbioso costeggiante il tempio che conduceva al mare e lì c'erano tantissimi indiani che facevano il bagno o camminavano lungo la spiaggia. Sono salito sopra un roccione e son riuscito a vedere il tempio e fotografarlo, ma non so se sotto c'erano altri nascosti, suppongo di si. Quando sono tornato indietro, dopo aver preso un tuk-tuk taxi per 50 rupie per non ritardare, mi sono sfogato ben bene con la guida, dicendogli tutto il mio disappunto per non averci permesso di visitare il tempio sul mare e credo che la presenza di troppi indiani sia stata solo una scusa, la verità è che il biglietto per l'ingresso era sproporzionato e pochi vi avrebbero aderito, a parte me stesso! Poi siamo partiti per una percorso di parecchie ore prima di arrivare all'altro famoso tempio, quello di Kanchipuram, in una cittadina incasinatissima sporca e puzzolente (di acido muriatico). In fondo c'è un tempio altissimo e imponente che fa da portone d'ngresso ad un grande quadrilatero che contiene un laghetto ed altri templi, fra cui quello principale a me non concesso in quanto non hindù. Altra arrabbiatura e poi un guardiano giovane che parlava addirittura un po' di italiano mi disse: non vi lasciamo entrare perchè è un posto molto speciale e sacro per noi e non si può permettere che entri Silvio Berlusconi per fare il suo bunga-bunga! Toccato! SB è arrivato a colpire perfino al tempio di Kanchipuram, India. Io comunque non sono stato zitto e gli ho replicato che il giorno in cui Berlusconi è caduto, io mi sono preso una balla a base di champagne per la contentezza e e che se lui viene in Italia, può entrare in tutte le chiese, ma dovremmo ripensarci sopra e ricambiare gli indiani per il loro trattamento! Non sia mai che io non abbia l'ultima parola! Volendo acquistare qualche pezzo di seta, ho visto un bancomat della Bank of India, dentro una camera chiusa e sicura ed avevo con me due carte prepagate. Niente da fare, non mi han dato niente ed inoltre mi hanno invitato a cambiare il PIN direttamente con loro! Non l'ho fatto assolutamente e poi ho visto che anche i successivi clienti non riuscivano ad incassare niente. E pensare che è la banca di stato del paese! La incazzatura non è finita ancora perchè all'appuntamento delle 18 per la ripartenza, i candidi indiani erano quasi tutti assenti, sparsi in giro a comprarsi pezze di cotone e seta o vari indumenti dato che la città è specializzata in questa produzione. Tra mucchi di immondizia e odore di acido muriatico ho dovuto rassegnarmi ed aspettare il loro arrivo dopo un'oretta circa e non hanno neanche chiesto scusa. Ashoka mi ha detto che gli indiani non pensano a queste cose, in quanto molti di loro vivono in uno stato letargico! Stasera dovevo ritirare ad un'agenzia di viaggio a Chennai, il biglietto del treno per il viaggio di domattina verso Madurai ed il tipo mi aveva detto che teneva aperto fino alle 22. Sono arrivato alle 21.15 ed era chiuso e naturalmente mi sono arrabbiato ancora ed ho pensato che ero fottuto, il treno parte alle 7.40 e sicuramente l'agenzia avrebbe aperto più tardi. Restava la speranza che il tipo avesse fatto recapitare il mio biglietto alla reception del mio albergo non lontano. Dopo tanta sfiga, finalmente un po'di fortuna: il biglietto era presso la reception, così domattina posso partire! Che giornataaaaaa!

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