Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
5.4.23
2014-15 viaggio di sei mesi in TAILANDIA, (Pattaya, Koh Chang), India, Malesia, Singapore rivisitato a memoria 8 anni dopo
a fine del viaggio di ritorno dalle isole Perhentian in Malesia, presi un treno alla frontiera che mi portò a Bangkok e da lì proseguii in pullman per Pattaya, la seconda più grande città del paese che è anche città turistica avendo tante spiagge e divertimenti notturni fra i quali tante discoteche, bar, ristoranti dove è facilitato l'incontro con le donne locali dedite alla prostituzione
io snobbai questi posti dato che son contrario al turismo sessuale e mi limitavo a cenare nei mercatini serali e a vedere qualche spettacolo di drag queen, l'unica alternativa rimasta
frequentai per vari giorni una grande spiaggia non lontana dal mio albergo che raggiungevo in motorino noleggiato, era tutta coperta dagli ombrelloni che avevano creato un'area protetta in cui non filtrava un raggio di sole, in compenso subito oltre c'era la battigia di sabbia ed un bel mare pulito
feci varie escursioni visitando altre spiagge più a nord, un grande tempio spettacolare col Budda enorme seduto
tutto sommato furono due settimane piacevoli in una località che prima avevo sempre snobbato ritenendola un posto di sola prostituzione, ma non è così, è molto frequentata anche da turisti "normali" e famiglie al seguito
l'ultima tappa fu la lontana isola di Koh Chang che significa elefante ed è anche il nome di una delle birre più diffuse e si trova a poca distanza dalla costa cambogiana
la raggiunsi direttamente da Pattaya in uno di quei viaggi superorganizzati che solo i tailandesi son capaci di offrire
alloggiai in un villaggio turistico spartano costituito da semplici bungalow di cemento con tetto di ASBESTO
c'era un bar ristorante sul mare dove consumavo i miei pasti e passavo anche le serate in quanto c'era una pista da ballo che la sera diventava discoteca oppure raggiungevo altri locali della vicina cittadina che ospitava tanti bar, ritrovi e alberghetti
presi un motorino a nolo e girai quasi tutta l'isola, inclusa la costa settentrionale molto diversa, più montagnosa e poco balneabile mentre quella sud era ricca di lunghe spiagge, alcune con grandi alberghi e resort, piccole isole dirimpettaie, un villaggio su palafitte e pontili sospesi sull'acqua
passai tre settimane di totale relax leggendo vari libri in inglese che avevo trovato nel resort e facendo lunghe passeggiate in spiaggia verso la parte sabbiosa dato che quella davanti al mio resort era pietrosa
me ne andavo in quella zona verso il tardo pomeriggio prima del tramonto perchè prima faceva troppo caldo, prendevo una fresca birra e ascoltavo la musica diffusa dal bar di spiaggia
quando tornavo nel mio bungalow dopo la doccia mi vestivo di tutto punto per evitare le pericolose zanzare che potevano diffondere una forma pericolosa di malaria dengue emorragica a differenza di tanti turisti sprovveduti che se ne stavano mezzi nudi fino a notte inoltrata
alla fine presi un pullman che mi portò direttamente all'aeroporto di Bangkok per il rientro in patria
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