1.2.06

SICUREZZA IN VIAGGIO

Ciao
saluto gli amici della radio che mi hanno ascoltato stamattina durante una breve intervista in diretta.
La conduttrice aveva letto il resoconto del mio viaggio nel sito www.turistipercaso.it dove ho raccontato il mio ultimo viaggio in tre parti nelle sezioni Laos,Cambogia e Tailandia.
Mi piace consigliare questo mio modo di viaggiare "viaggio fai da te" agli italiani che usano più spesso i viaggi organizzati.
Si incontrano tanti americani, tedeschi, scandinavi, francesi e perfino spagnoli che viaggiano soli o in coppia ma pochi italiani.
Peccato perchè per le ragioni già spiegate è il modo migliore per conoscere il paese visitato.Non ci sono difficoltà tranne il problema della lingua perchè in questi paesi solo gli albergatori, le agenzie di viaggio e negli aereoporti si trova gente che parla l'inglese.
Perfino i taxisti di Bangkok parlano pochissime parole di inglese.Ma ci si arrangia comunque e la cosa a volte è divertente.
Ricordo ad esempio che, consigliato da un tedesco ad aiutarmi con i disegnini, in un bar presso una spiaggia tailandese volendo bere uno shake di ananas disegnai tale frutto ed il barista mi portò il famoso Red Bull (una schifezza che sa di sciroppo per la tosse ma che sembra molto energetica dato che la bevono tanto durante i concerti in spiaggia nell'isola di Ko Phangan, a nord di Ko Samui dove ogni mese festeggiano il full moon party con oltre 20.000 persone giorno e notte in spiaggia a fumare, ballare e bere Red Bull con alcol), avendo interpretato che volevo qualcosa di forte in quanto l'ananas disegnato sembrava una bomba a mano.

I problemi a viaggiare da soli subentrano in Sud America o in certi paesi dell'Africa per motivi di sicurezza e di trasporti.In Sud America ho viaggiato un mese con Avventure nel Mondo da Lima, Perù a Rio de Janeiro, Brasile percorrendo il sentiero inca incluso Cuzco e Machu Pichu, poi la selvaggia Bolivia, la bellissima costa cilena, lo scavalcamento delle Ande per finire in Argentina a Bariloche (la Cortina del Sud America), le cascate di Iguassù, Buenos Aires e infine Rio de Janeiro.
Qualche anno dopo con la mia compagna abbiamo visitato per un mese l'intero Brasile con il Brazil Pass cioè un biglietto circolare aereo dal costo allora di circa 300 dollari (un affare) che ci permise di vedere il grande paese durante il carnevale.Allora fummo aggrediti varie volte, anche con il coltello, da giovani ladri.
L'esperienza fu un po'traumatica, ma anche fortunatamente da riderci sopra quando ad esempio il giovane brasiliano che si avventò sul mio orologio al polso si mise a lamentarsi verbalmente per la gomitata che gli diedi nello stomaco.
Lui si lamentava per la mia difesa!!!Allora in Brasile il best seller era "come sopravvivere ad una aggressione al giorno" e pertanto faceva parte dell'esperienza turistica di quel paese.Un'italiana che visse in Brasile mi consigliò addirittura di passare sopra con l'auto a chi steso in strada mi impediva il passaggio.
Non si tratta di feriti, ma tentativi di imboscata! Esagerato!
In Perù col gruppo fummo scippati in centro a Lima senza che alcuno di noi si accorgesse, se non alla fine, dei furti.Dunque si corrono questi rischi anche in gruppo, ma certamente si è più sicuri almeno per le aggressioni.Per evitarle bisogna lasciar perdere certe zone pericolose soprattutto di sera e non portare addosso valori, inclusa la macchina fotografica.
Bisogna vestirsi in jeans e t-shirt e fingere di essere uno di loro e poi un po' di prudenza e buon senso senza tante paranoie.
Tutte le metropoli al mondo sono pericolose, non solo quelle del Terzo Mondo.
A volte anche le piccole città come Barletta dove la mia compagna è stata scippata, buttata a terra con tanto di spalla fratturata.
La nostra peggior esperienza, in Italia dopo aver girato indenne il mondo intero!Avevo la paranoia in Florida dopo aver letto che ci sono le bande che assaltano i viaggiatori in auto.
Allora viaggiai anche con la figlia e sua madre, pertanto sentivo la responsabilità per tutta la famiglia.
I primi tempi vedevo pericoli dappertutto, poi capii che era assurdo.Bisogna stare attenti, esser prudenti, non abbassare la guardia, ma non rovinarsi il viaggio con le paranoie.
Ti può succedere di peggio sotto casa quando meno te lo aspetti.
Comunque l'Asia è un continente sicuro tranne i soliti problemi delle metropoli.Mi son fatto l'idea che i paesi più pericolosi siano proprio i paesi cattolici del Sud America.Se parliamo di povertà questa esiste anche in India o nel Sud Est Asiatico o nei paesi arabi.
Ebbene è molto raro essere aggrediti nei paesi mussulmani, hindù e buddisti.
E' una questione di cultura religiosa e di rispetto per il prossimo che noi cattolici purtroppo nonabbiamo.
Inoltre i paesi laici, ex comunisti possono essere più pericolosi (l'Europa dell'Est) e naturalmente l'Africa dove è più consigliabile viaggiare in gruppo o almeno in coppia.
Io mi riservo ugualmente di viaggiare solo anche in quei paesi, però sono consapevole dei rischi e cercherò di essere prudente ed accorto.
Un'altra paranoia la ebbi durante un'escursione nel deserto nei pressi di Jaisalmer in Rajastan.
Pensando ad un'escursione di gruppo prenotata nel nostro albergo, ci ritrovammo in due, la mia compagna ed io assieme a due cammellieri e quattro cammelli.
Pensai che potevano aggredirci la notte e seppellirci nel deserto dopo essersi impossessati dei nostri beni.
Imbastii una storia facendo credere che certi amici dovevano raggiungerci.Ridicolo, una paranoia assurda ma a volte è meglio esagerare piuttosto che rischiare.
In India, il paese dei grandi imbrogli, tentarono a nostra insaputa di farci fare il corriere della droga.
Un ragazzo gentile che incotrammo a Khajuraho (i templi dell'amore) ci chiese di portare per suo conto un elefantino in ceramica a Milano.
Mi rifiutai e potete immaginare cosa c'era dentro l'animaletto.
Loro ci provano, bisogna stare attenti e non lasciare i bagagli incustoditi perchè possono inserirti dentro la droga che tu trasporti a tua insaputa e che loro poi recuperano con i loro complici oltre confine.
Mai accettare richieste di favore, nè altri inviti da gente incontrata per strada!Ci sono gli avvoltoi in giro che navigano intorno ai turisti per imbrogliarli in tutti i modi.
Nè accettare acquisti che si considerano veri affari.Tipo gemme preziose o bracciali d'oro: è tutta roba falsa!
Comprare solo in posti noti con tanto di garanzia e non pagare mai troppo.In India ad esempio ad Agra fummo accompagnati in giro tutto il giorno da un taxista per un prezzo ridicolo, ma poi pagammo salato quando comprammo un tappeto in una fabbrica artigianale dove imbastirono una commedia molto ben costruita, con visita al laboratorio, dei pacchi in spedizione verso tutti i paesi,ecc..
Alla fine dopo l'anticipo dovetti pagare il saldo alla Posta senza poter controllare il contenuto (sic).
Il tappeto che trovai dentro non era quello acquistato ma una cosetta da quattro soldi. Fortunatamente avevo speso poco.
Più avanti comprai un tappeto in Marocco e un altro in Turchia ma me lo portai dietro.Assurdo perchè diventa scomodo a meno che non sei alla fine del viaggio.
Le mie ingenuità le ho avute come tutti, ora sono più accorto dopo tanta esperienza, ma appena mollo la guardia, arriva la fregatura perchè i furbi escogitano sempre nuovi modi per fregarti.
Diffidate sempre e comprate spendendo poco, al massimo avrete perso quei quattro soldi.
Pensate sempre al loro potere d'acquisto non al vostro!
Chiedete quant'è il loro salario medio e confrontatelo col vostro.
Poi pensate al prezzo del bene da noi e dividetelo per questo rapporto: avrete il prezzo giusto a meno che non sia un bene di importazione internazionale anche per loro, ma allora è stupido comprare in ogni caso!Ciao

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