Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
16.4.11
CROAZIA Meridionale, isole di Korcula e Mljet
Da Mostar si prende un treno che percorre per un paio d'ore un percorso spettacolare fra monti, campagne coltivate a vite, gallerie, viadotti e la solita Neretva il fiume di Mostar che infine sbocca intorno a Ploce nel Mar Adriatico.
Pero' a meta' percorso bisogna scendere e salire su un pullman che conduce alla bellissima DUBROVNIK, la perla della costa croata, una delle piu'belle citta'del Mediterraneo e prima localita' turistica dei Balcani.
Ci arrivo per la quarta volta ed e'come tornare a Venezia, non stanca mai e si rivede sempre con grande piacere.
Citta' murata, tutta pedonale, costruita con pietre bianche, forse marmo, con tante belle chiese e palazzi patrizi, ricca di eventi e manifestazioni internazionali, soprattutto in estate.
Ho avuto la fortuna di incappare nel festival del cinema Libertas e di poter vedere due bei film, uno portoghese ed uno kosovaro.
La citta'e'invasa dai turisti, soprattutto dai croceristi che arrivano nel week-end quando e'difficile non imbattersi in qualche turista imbranato dato che le strade sono intasate.
E'la festa dei locali che si sono ingeniati mettendo bar e ristoranti in tutti gli angoli, per non parlare dei tanti negozi, alcuni molto fini ed eleganti.
Martedi'era estate e sono rimasto tutto il pomeriggio nella bella spiaggia di Ploce, a due passi dalla citta'murata. Ho preso il sole e poi mi sono azzardato assieme ad altri pochi pazzi a tuffarmi nelle acque gelide, resistendo qualche minuto prima di riscaldarmi nuovamente al tepore del sole. Il giorno dopo la temperatura e'crollata di 20 gradi, di nuovo inverno e allora partenza per Korcula, la Curzola veneziana, isola molto bella che secondo i locali ha dato alla luce il famoso navigatore Marco Polo con tanto di casa e torre a lui attribuita, oltre ai tanti bar e ristoranti che portano il suo nome, al punto che qualche spiritoso ha scritto il medesimo nome su una catapecchia che ho trovato in campagna, durante una passeggiata bucolica.
Anche se i locali negano, perche' piuttosto nazionalisti, c'e' il leone di San Marco dappertutto, oltre alle case tipiche ed in genere l'architettura nostrana.
Anche Curzola, tra l'altro famosa per una battaglia storica, credo fra veneziani e turchi, e' racchiusa dentro le mura e ci sono vicoli stretti ortogonali, studiati per risparmiare agli abitanti le sferzate della bora e della tramontana.
L'isola che si raggiunge in autobus da Dubrovnik in circa tre ore passando per la bella penisola di Peljiesac, prima di imbarcarsi per un brevissimo tratto di un quarto d'ora da Orebic per Curzola citta'.
Ho alloggiato in una bella stanza sul lungomare del signor Tedeschi, famoso nell'isola perche' proprietario di una bella casa a 4 piani che gestisce assieme alla moglie e figli.
Mi e'stato indicato dal signore che mi ha ospitato a Dubrovnik, il furbo Ivo che mi ha pescato all'arrivo da Mostar, alla stazione dei bus, convincendomi ad albergare nella sua squallida camera prigione per 20 euro, unica nota positiva e'che si trova davanti la porta settentrionale delle mura di Dubrovnik e quindi facilmente raggiungibile per le numerose vasche che tutti fanno lungo lo Stradun e gli altri vicoli della citta' d'arte.
Seconda tappa con rientro a Dubrovnik e partenza in catammarrano alle 14.30 dal porto di Dubrovnik per la sempre inseguita tappa della famosa isola di MLJET, VELEDA in italiano.
Anche questa volta ho rischiato di perderla, dato che il primo tentativo e'sfumato per colpa del maltempo ed inoltre era il giorno 13. Infatti ho saputo poi che il catammarano si e'fermato alla prima tappa dell'isola di Supetar senya proseguire per Mljet.
Ma insomma bella ma non mostruosamente come tutti la descrivono!
e'un parco nazionale dal 1960, nella parte occidentale fra le cittadine di POLACE e POMENA, con due laghi, il grande ed il piccolo che si penetrano a vicenda attraverso un breve canale, rimanendo uno adiacente all'altro e circondati da tanto verde, soprattutto pini marittimi.
Sul lago grande che non si puo' percorrere interamente a piedi, dato che a NO vi e'un canale non attraversato da ponti, vi e'una piccola isola con un bel monastero antico e ristorante attiguo pare gestito dai monaci.
Si raggiunge in barca dal molo con trasbordo incluso nel prezzo d'ingresso al parco che e' di circa 13 euro!
Io sono stato fortunato perche'ci sono andato subito dopo aver lasciato la mia valigia nella stanza trovata accanto al molo dove attracca il catamarrano.
Cosi' a quell'ora i botteghini e controllori erano gia' spariti.
Ho camminato assieme ad una simpatica coppia tedesca di Monaco di Baviera per circa mezzora prima di arrivare al lago grande. Poi per discrezione li ho lasciati alla loro privacy, dato che il posto romantico si presta alle coppie innamorate ed ho proseguito al lago piccolo per raggiungere il villaggio simpatico di Pomena, con una baia carina sul mare.
La strada di 5 km che porta a Polace fa vedere i laghi dall'alto ed una bella vegetazione e tanti ciclamini ad aprile!
Ho fatto un'ottima cena all'unico ristorante aperto di Polace, tutto a base di pesce e dell'ottimo vino bianco locale, il Posip che contende al Grk la fama.
C'era di fronte a me una simpatica coppia inglese che aveva attraccato la sua barca di fronte ed ho fatto con loro una bellissima conversazione, finita con l'oste, un ragazzo croato di 38 anni col quale abbiamo parlato dei vecchi tempi della Jugoslavia, di Tito, senza farmi mancare la grappa offertami gentilmente.
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