nella bella città coloniale di Cuba affittammo un appartamento intero con due camere da letto, ognuno la sua
io ero nervoso perchè mi eccitava e non si concedeva e decisi di fargliela pagare, non una ma due volte lò lasciai malissimo, poi mi feci perdonare con un gesto molto generosoprima vendetta
c'era una scalinata accanto alla chiesa del paese dove si ballava la salsa sulle piazzole che intercalavano le scale
i cubani ballavano da Dio facendo anche la rueda del casino, cioè tre coppie che ballano in cerchio scambiandosi i partner
Ordinammo due mojito al bar vicino, poi Alena mi lanciò una sfida, una scommessa per una cena, ledi doveva indicarmi una ragazza cubana che io dovevo conquistare ed io dovevo indicarle un cubano,
scelsi il più bravo ballerino nero che passava da una donna all'altra ballando da professionista
lei gli si rivolse e cominciò a ballare stentatamente, ma dopo qualche minuto ballava bene e sempre meglio, straordinaria
Per me Alena scelse una splendida cubana dai capelli lunghi e neri e tutta vestita di bianco che se ne stava in disparte e sola vicina al bar, non poteva scegliere di meglio per me
mi diressi verso la ragazza con un sorriso e le offersi un mojito, ci mettemmo a parlare del più e del meno, capii subito che era disponibile, infatti quando le chiesi se se la sentiva di venire a casa mia, accettò subito, lo fanno quasi tutte, basta pagare, almeno allora
arrivati a casa le offersi una birra e iniziai a farle la corte portandola in camera, la baciai e cominciai a spogliarla
per farla breve dopo un po' stavamo scopando alla pecorina, lei distesa sul letto, io dietro a lei in piedi con la porta aperta appositamente
perchè mentre ci davamo dentro arrivò Alena e ci vide in piena, urlò porco! ed entrò in camera sua sbattendo la porta, vendetta fatta!
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