16.3.23

UNO SBAGLIATO ACQUISTO DI AVORIO IN TANZANIA CHE POTEVA FINIR PEGGIO

 areoporto di Malpensa Milano, al ritorno da un viaggio in TANZANIA 1985 e


a Dar es Salaam, allora capitale, oggi Dodoma, c'era un'enorme mercato dell'avorio con migliaia di bancherelle che vendevano di tutto in avorio, dalle collane, alle statuine, gioco di dama e scacchi, braccialetti, collane e anelli e perfine zanne intere

io comprai due piccole zanne scolpite e trasformate in statue di due belle donne africane
oggi sono pentitissimo perchè comprare questo avorio significa far ammazzare gli elefanti, infatti credo che il mercato sia stato chiuso

insomma tutti comprarono qualcosa, non sapendo che la dogana italiana se ti beccava ti faceva pagare un dazio parecchio alto

io passo la dogana assieme alla ragazza napoletana con la quale ero salito fino ai 3.000 mt del Kilimanjaro (unici su circa 30 del gruppo)
lei si era fatta fare le treccine ed il doganiere scherzò con lei e ci fece passare

rimanemmo un po'fuori in attesa di salutare gli altri componenti del gruppo
la ragazza dopo di noi era una toscana alta con una grossa valigia
il doganiere le chiese; qualcosa da dichiarare? lei rispose; un po' d'avorio, lui disse; mi faccia vedere, lei aprì la valigia ed in diagonale lungo tutta la valigia c'era una zanna intera lunga più di un metro

il doganiere fece un balzo e tirò fuori il taccuino ed una bilancia per pesare e calcolare il dazio da pagare ed era tanto, tanto
e dopo questa in.genua furono controllati tutti e tutti dovettero pagare, meno noi e pochi altri

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