Ho viaggiato da solo dal 2002 al 2015 per tre anni a Cuba, e poi nel Sud Est Asiatico in Myanmar, Laos, Cambogia, Vietnam, Filippine, Tailandia, Malesia, Singapore, India, di cui due viaggi di sei mesi l'uno, transitando quasi sempre per Bangkok e visitato quasi tutti i paesi dell'Europa orientale da Helsinki a Salonicco in cinque memorabili viaggi fra il 2009 ed il 2014.
Prima del 2000 iniziando nel 1967 avevo viaggiato in gruppo o in coppia, conoscendo i componenti italiani del gruppo e con mie ex, una volta sola con un amico triestino.
La differenza è che viaggiando da soli si fa una full immersion nel paese, ma in realtà più che conoscere i locali, si fanno amicizie con altri viaggiatori stranieri che viaggiano da soli o in coppia.
Ci si incontra nei mezzi di trasporto, soprattutto pullman e treni, traghetti, durante le escursioni, nei bar e ristoranti e nei villaggi turistici dove si alloggia o negli alberghi.
Ho conosciuto tanti europei (preferisco gli spagnoli ed i francesi che non sono affatto arroganti come si pensa, ma anche i russi) poi gli statunitensi e gli australiani che sono dei buontemponi sempre allegri e molto socievoli e gran bevitori.
Non amo invece i tedeschi, pur parlando la loro lingua, troppo precisini e convinti di mantenere l'Italia anche se lavorano meno di noi ed hanno gli stessi debiti solo che imbrogliano i conti
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