Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
16.3.23
PELI DI PELLICCE CINESI COPRONO IMBUFFALITI VIAGGIATORI RUSSI, TUTTO DA RIDERE
Ci fu un episodio buffo che ricordo di quella visita, dovuto alle pellicce acquistate a Pechino,
>Girando con la mia compagna lungo la Vanfunjin street, la via dello shopping vicina alla piazza Tian an Men, venimmo fermati davanti ad un alto edificio nuovo nel quale veniva quel giorno inaugurato un magazzino di merce varia.
>Aspettavano qualche straniero che lo doveva inaugurare e capito' a noi che venimmo ripresi durante la visita da una telecamera televisiva,
All'ultimo piano erano in vendita belle pellicce economiche, ne comprai tre, un visone per mia madre, un castorino visonato per me ed una volpe rossa per la mia compagna, spesa totale 600 dollari (valevano 5000 euro)
di ritorno in albergo tre ragazze romane del gruppo si dimostrarono interessate al nostro acquisto e partirono verso il centro per comprarle anche loro
Di ritorno a Mosca scoprimmo il clima freddo e vestimmo le pellicce prima di prendere il pullman che ci portava dall' aeroporto al centro, e qui si svolse la storia buffa perche' le tre romane bassotte e impellicciate in lapin (pellicce da 4 soldi) si misero a gridare in quanto le loro pellicce perdevano i peli copiosamente,Questi peli si diffondevano dentro il pullman affollato e stavano coprendo tutti gli ospiti che si misero a lamentarsi e brontolare irritati,La scena fu comica all' ultima fermata nei pressi della Piazza Rossa dove scesero tutti coperti di pelo di coniglio ed erano tutti impegnati a ripulirsi mentre i passanti russi di solito corrucciati e seri ridevano a crepapelle
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