Ci sono dei beni di importazione che hanno più o meno gli stessi prezzi dappertutto o diversi dovuti ai dazi, ma se sono prodotti locali bisogna conoscere il valore medio degli stipendi e salari ed il costo della vita,
Per esempio se il salario medio di un paese visitato si aggira sui 150 dollari o euro, significa che i prezzi locali dovrebbero essere circa un decimo rispetto ai nostri e quando ve li offrono a metà pensate di fare un affare mentre strapagate.
Quando visitai Cuba nel 2001-2-3 un buon stipendio era di 10 dollari che per noi era niente ma per loro era lo stipendio di un mese e bisognava tener conto di ciò
chi rovina il mercato in genere è l'americano che strapaga tutto basandosi sui suoi prezzi americani, poi i locali si abituano e cercano di praticarli a tutti, io invece dicevo loro, I'M NOT AMERICAN, I'M JUST A POOR ITALIAN SO PLEASE MAKE ME THE RIGHT PRICE!
(non sono americano ma un povero italiano per cui fammi un prezzo giusto)
la CONTRATTAZIONE è complicata; ho visto italiani ed altri stranieri trattare mezze ore per avere uno sconto di un dollaro! non bisogno essere troppo pretenziosi, anche i locali hanno una loro dignità e quando il prezzo non converrà più a loro, abbandoneranno la trattativa
ci sono i grandi magazzini dove i prezzi sono fissi, si tratta altrove, nei negozietti, al bazar, nei mercatini
il loro trucco consiste nello sparare un prezzo molto alto per cui quando si sarà dimezzato, pensate di fare un affare e comprate e invece finisce che pagate sempre troppo, voi rilanciate con un prezzo parecchio più basso ma non esageratamente basso
Trattare è un'arte, sappiate subito che loro son molto più bravi perchè lo praticano da sempre mentre noi siamo ingenui e novellini
un altro sistema è di decidere voi quanto siete disposti a pagare e non vi muovete da lì, tenendo comunque presente i costi della vita del paese ed anche della produzione locale
è chiaro che i datteri non costeranno molto nei paesi arabi, come le spezie ma un'auto straniera può costare molto di più perchè il governo può aver deciso di imporre dazi molto alti (vedi Cuba) per limitare le vendite o incrementare gli introiti
sempre a Cuba la birra della strada costa molto poco ed il giorno dopo hai mal di testa, invece la birra buona in bottiglia può costare come da noi e risultare per un cubano 150 volte più cara rispetto a noi (10 euro di stipendio contro 1500) mentre il rum locale, superalcolico costa poco, fatto nelle cantine abusive con robaccia, spacca stomaci e fegati ma loro lo bevono ad ettolitri molto più della birra, oltretutto è il superalcolico che non procura calore, in compenso fa venire la pipì molto gialla per cui all'inizio ci si spaventa e si pensa di essersi avvelenati e invece è normale,
un mojito alla Boteguita del Medio (bar dell'Avana frequentato negli anni 50 da Hemingway costava 5 dollari, metà dello stipendio cubano, ma se la vuoi bere in quel posto particolare la devi pagare quel prezzo, in un bar diverso magari la paghi un dollaro)
in genere le autorità cubane cercano di far pagare i prezzi internazionali ai turisti e di tener separati i cubani dagli ospiti stranieri
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