22.7.11

POLONIA - quinta parte - LODZ




























Dopo la bella visita effettuata l'anno scorso in estate nella Polonia meridionale, decido di tornare a questo interessante paese sulla via delle Repubbliche Baltiche e arivo a Lodz, terza città polacca prima di approdare alla capitale Varsavia e a Danzica il porto sul Mar Baltico.

LODZ è una bella città con una via centrale pedonale, la Piotrkowska che è lunga cica 5 km e pertanto è una delle vie commerciali cittadine più lunghe al mondo.
Tutta la vita della città si svolge praticamente lungo questa arteria cittadina elegante con bei palazzi, molti dei quali di proprietà di ricchi industriali ebrei che svilupparono e trasformarono questa semplice cittadina in una dei più ricchi centri industriali europei che attirarono migliaia di lavoratori da tutto il paese e perfino dall'estero con un'estesa comunità ebraica e tedesca.

Uno di questi signori fu Poznanski che fu il proprietario di una fiorente industria di tessuti che rimase in attività per oltre un secolo anche dopo la sua morte avvenuta nel 1900.
Di lui è rimasto il bel palazzo che è sede di un teatro cittadino e la capella sepolcrale maestosa che si trova all'interno del più grande cimitero ebraico d'Europa.
Ma soprattutto è ricordato per il suo complesso industriale che negli anni recenti è stato restaurato da un ricco imprenditore e trasformato in un maestoso centro di shopping, MANUFACTURA, che oltre ad un centinaio di negozi annovera 5-6 musei, vari ristoranti e bar, un cinema con oltre venti sale, cortili eleganti con una bella fontana e campi gioco per bambini, un luna park e campi da basket e beach volley con la sabbia.
Pertanto l'area molto estesa e vicina al centro è diventata un nuovo punto di riferimento che contende alla Piotrkowka la presenza dei suoi cittadini, molti dei quali sono studenti della prestigiosa università locale e della scuola di cinema di fama mondiale.
Lodz è stata anche la location di vari film, non solo polacchi e lungo la solita via principale ci sono le stelle coi nomi dei più famosi attori e registi polacchi come Roman Polanski, Andzej Waida e Kieslowski.
Naturalmente c'è, oltre alla scuola, un bel museo del cinema in un elegante palazzo d'epoca e poca distanza dal centro.
Questo palazzo molto interessante contiene varie sale originali dell'edificio abitato da un proprietario ricco che l'aveva abbellito con preziosi mobili intarsiati di legno massiccio, stufe di ceramica, caminetti, quadri antichi e soffitti affrescati.
Nel pianterreno ci sono varie stanze con strumenti usati nella ripresa di film come macchine da presa dal tempo dei fratelli Lumieres ad oggi e poster degli anni '30 dedicati soprattutto all'attrice italo-americana Pola Negri.
Ci sono inoltre varie stanze dedicate alla grande star americana Maryleen Monroe con le sue celebri foto ma anche oggetti legati al culto della sua immagine.
Inoltre ambientazioni di film d'epoca, maschere, costumi e nel cortile una capanna di legno e tetto di paglia, una enorme scarpa a tacco alto.
Non lontano dal museo del cinema si può visitare l'interessante giardino botanico con centinaia di piante esotiche, cactus ed una raccolta di farfalle, scorpioni e ragni.
Purtroppo la città fu sede di grandi tragedie nel passato quando oltre 200.000 ebrei che vivevano nel ghetto ebraico più grande di Europa, furono deportati dalla stazione ferroviaria, ora trasformata in museo, nei vagoni ferroviari usati prima per il trasporto di animali.
Non lontano il grande cimitero ebraico con una bella sinagoga all'entrata.
Per tutte queste visite è consigliabile affittare una bicicletta come fatto dal sottoscritto e fornita dal simpatico ostello Flamingo dove ho pernottato per due notti prima di prendere il treno e arrivare alla capitale polacca di Varsavia.

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