23.7.11

POLONIA - sesta parte - VARSAVIA

































nonostante i tanti detrattori che sostengono che Varsavia sia una città poco interessante perchè interamente ricostruita dopo la distruzione totale della seconda guerra mondiale, l'UNESCO la inserisce nella lista delle città protette per il suo centro storico e non solo ed io la considero la capitale più elegante dell'Europa orientale.
Attraversata dalla Vistola, un fiume lungo oltre 1.000 km, che la divide dalla dirimpettaia Praga, come Buda e Pest sono divise dal Danubio, la città ha diversi distretti di cui il più interessante è la città vecchia o Stare Miasto coi suoi vicoli in acciottolato, il suo Rynek o piazza del mercato con palazzi d'epoca stupendi, i suoi bar e ristoranti eleganti sempre pieni di giorni e notte, le varie chiese monumentali, la cittadella fortificata con le torri e le antiche mura, il palazzo reale o castello con la sua immensa piazza con la colonna del re polacco e la grande via Krakovskie Przedmiescie che introduce al Royal Tour, una serie di palazzi e chiese sontuose con statue, cortili e architetture preziose, sede di palazzi governativi o della locale università e dell'elegante hotel Bristol.
Alla fine c'è l'imponente statua di Niccolò Copernico, figlio di Varsavia assieme agli altri celebri Frederic Chopin, il famoso compositore e pianista cui la città ha dedicato recentemente un nuovo museo tutto digitale oltre alla bellissima statua circondata da migliaia di rose rose all'interno del bel parco Lazienkowski, uno dei tanti dato che ben il 30% dell'area cittadina è costituita da parchi e giardini.

Nel medesimo parco si incontrano in una splendida cornice verde e rilassante il palazzo Lazienkowski o palazzo sull'acqua in stile neo-classico con stanze ricche di mobili antichi, belle statue greche e suppellettili preziose mentre fuori intorno al lago si può ammirare un teatro all'aperto adornate da belle statue, un altro palazzetto museo, due orangerie, due tempi bianchi, un elegante canale ed in angolo la residenza presidenziale che si affaccia al parco.
Appena fuori dal centro storico si incontrano palazzi governativi molto eleganti e grattacieli avveneristici, sede di banche, hotel internazionali e di multinazionali che circondano il sontuoso palazzo della Cultura e Scienza alto oltre 230 metri e costruito nel 1952-55 durante il regime comunista di stampo sovietico.
Dall'altra parte del fiume Praga, la città gemella molto più povera e dimessa con un paio di chiese interessanti, un mercato bazaar e molte case grigie di stampo comunista.
Vi è però ad abbellire questa area un grande parco lungo il fiume col nuovo stadio in costruzione che ospiterà nel 2012 il campionato europeo di calcio in unione con la vicina Ucraina.
Più in là il grande zoo che io evito sempre perchè non amo gli animali in gabbia.
Ci sono tanti musei e gallerie, chiese prestigiose ma io mi sono limitato a visitare il museo di Frederic Chopin, tutto digitale che si può sperimentare con la propria card ascoltando le musiche del grande pianista o ascoltando la sua storia o guardando le foto e le ricostruzioni dell'epoca.
Ancora più interessante il nuovo museo della scienza dedicato all'altro celebre figlio di Varsavia: lo scienziato Niccolò Copernico cui la città ha dedicato oltre ad una bella statua in centro, questo interessante museo in cui ho trascorso una intera mattinata piovosa sperimentando la sezione sociologica che è una delle tante oltre a quella dedicate alla fisica, chimica, tecnologia che richiedono grande disponibilità di tempo e pazienza.
Insomma una gran bella città che mi ha impressionato e che ritengo la più elegante della vecchia Europa orientale e che raccomando a tutti, assieme alle altre gemme polacche: Danzica e Cracovia.

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