15.7.10

POLONIA-quarta parte: BRESLAVIA-Wroclaw

























BRESLAVIA-Wroclaw
questa bella città si trova a nord di Cracovia a circa 250 km percorsi con un lento e noioso treno in ben 5 ore al costo di 10 euro.
In Polonia ci sono i treni Intercity, Eurocity e gli Interregio. Arrivano allo stesso tempo, cioè lenti, ma gli Interregio costano meno della metà solo perchè non riservano i posti ed hanno i sedili meno comodi e lussuosi. Buoni comunque e poi posto ce n'era a sufficienza, la conversazione purtroppo latitava perchè vicino a me c'era uno scemo ingegnere polacco con tre telefonini e Ipod che stava tutto il tempo a telefonare o scrivere sms o ascoltare musica, senza spiaccicare una parola d'inglese.
Ecco l'effetto della scuola comunista, per fortuna sparita. Questo è rimasto senza giocattoli per tutta la giovinezza e adesso si scatena con questi aggeggi.
Per fortuna poi è arrivato un ragazzo giovane, parlante ottimo inglese ed abbiamo conversato dei reciproci paesi.
Arrivati a Breslavia mi ha accompagnato al vicino Hostel Avanguard che avevo prenotato in internet, ottimo con bella cameretta senza bagno privato ma in corridoio per 20 euro.
Dopo le camminate chilometriche di Cracovia che mi avevano procurato le vesciche ai piedi, mi son fatto furbo ed ho deciso di noleggiare una bicicletta direttamente dall'ostello per soli 10 euro al giorno.
Così mi son visto la bella città slesiana, fondata ed abitata per secoli dai tedeschi che dopo la guerra se ne sono andati in massa lasciando la città a polacchi arrivati da altre zone.
BRESLAVIA, WROCLAW in polacco che si legge VROZUAF somiglia molto a Cracovia ed è altrettanto bella e affascinante.
E'considerata la Venezia polacca perchè vi passa l'Oder ed inoltre tanti canali con ponti, soprattutto nella parte nord tra la grande Università e la Cattedrale circondata da tante chiese, monasteri e conventi.
Breslavia possiede ancora più chiese di Cracovia, troppe a mio avviso e comunque tutte belle e maestose.
Breslavia è una città giovane perchè universitaria, dunque piena di pub, ristorantini e discoteche.
Il suo RYNEK, cioè la piazza mercato centrale è poco più piccola di quella di Cracovia e bella come questa. Anche qui palazzi maestosi con facciate mozzafiato, soprattutto quella del municipio alla cui base nel seminterrato c'è la più famosa birreria locale la SPIC, nella quale trascorrerò l'ultima e memorabile serata di cui vi dirò più avanti.
La bicicletta mi ha permesso di vedere in poco tempo tutte le attrazioni della città:
- il giardino botanico giapponese in un parco bellissimo con vicino lo zoo che io sempre boicotto perchè non voglio dare il mio contributo a chi tiene gli animali in prigione senza loro colpa
- il forum che usano per spettacoli e concerti, con una bella fontana ed un parco curato
- la zona universitaria con palazzi imponenti classici, statue e vari campus esterni con impianti sportivi che noi ce li sogniamo
- PANORAMA ossia un enorme dipinto a 360° con effetti speciali 3D creato più di 100 anni orsono da un artista polacco che ha rappresentato la battaglia eroica di Raclawicka ma persa dai polacchi contro gli invasori russi e che comunque ha assunto un simbolo di riscatto e di dignità del popolo polacco nella lotta per l'indipendenza.
Questo dipinto dopo varie vicissitudini è approdato finalmente in una degna sede, una bella costruzione circolare moderna all'interno di un parco con vicino un museo nazionale importante che purtroppo non ho potuto visitare causa la chiusura del lunedì che anche qui viene osservata.
Ho passato una bella serata in una piazzetta attigua al Rynek dove la solita compagnia produttrice di birra, questa volta la TYZIE, aveva organizzato un concerto rock con gruppi di giovani, seguito da musica anni '80 presentata da un simpatico disc jockey locale.
Mi sono comperato anche un paio di sandali per stare più fresco e dare sollievo ai miei piedi sofferenti. Mi sono costati ben 30 euro e poi ho scoperto che erano italiani importati, altrimenti avrei potuto spendere 7-8 euro per prodotti polacchi che poi ho trovato in un mercatino qualche giorno dopo, ad acquisto già fatto!

Ho passato l'ultima serata, come già detto, alla birreria SPIC, tutta in legno decorato con tanti schermi digitali su tutte le pareti in quanto era in programma la semifinale di calcio Uruguay-Olanda.
Al mio tavolo c'era una coppia di spagnoli di Bilbao di cui lei lavora a Breslavia, lui è venuto a trovarla e si beveva una birra dietro l'altra, ubriaco fradicio mentre lei ascoltava affranta le sue farneticazioni. Per fortuna se ne sono andati presto e poi sono arrivate sei allegre quarantenni polacche che non mi stavano molto simpatiche perchè mentre ero andato a ordinare la birra al banco mi avevano fregato il posto facendo sparire il mio cappello.
Mi son fatto sentire per il loro gesto ed ho preteso il posto che mi avevano preso ma così è rimasta un po'di tensione finchè è arrivata una bella polacca, lei biondina molto sexy, ci siamo scambiati sguardi di gran intesa ed io stavo già considerando la conquista quando è arrivato il suo uomo alle prese con le birre. E' andata buca, ma partiti questi sono arrivate due pazze mie coetanee, a significare che è tutta una questione generazionale, quella del '68 o appresso.
Erano tutte vestite di nero con tatuaggi sulle spalle abbrozantissime, cappelli neri strani ed un sacco di collane di dubbio gusto.
Naturalmente abbiamo fatto subito amicizia, 'abbiamo lasciato perdere la partita di calcio e ci siamo divertiti tra una birra e l'altra, ridendo come pazzi e conversando in tedesco che ogni tanto ritiro fuori dalle mie memorie scolastiche e che non finisce mai di sorprendermi per come lo parlo bene quando sono un po' ciucco come in quella serata.
La mattina successiva rientro a Cracovia per l'ultimo giorno giorno polacco prima della partenza per Berlino.

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