14.7.10

ROMANIA -parte quarta -La Valacchia

Lasciato il Mar Nero da Euforie ci portiamo a Costanza per prendere la nuova autostrada che porta in poche ore alla capitale.
Purtroppo incappiamo nel traffico dell'ora di punta mattutina di quanti vanno a lavorare a Costanza.
Dopo un po' ci stanchiamo e cerchiamo di evitare la città e di entrare in autostrada più a sud aggirando la città, ma complice le mancate segnalazioni stradali che in Romania sono il principale problema, ed il mancato funzionamento del nostro satellitare, perdiamo l'autostrada e ci dirigiamo senza accorgercene sempre più a sud.
Certamente abbiamo percorso un centinaio di chilometri in più ma abbiamo attraversato una bella regione molto verde, incontrando il Danubio, scene bucoliche con pecore, venditori di frutta ai bordi delle strade e villaggi carini immersi nel verde delle campagne coltivate qui anche a vigneti.
Ritrovata l'autostrada e passato un ponte enorme che attraversa un canale artificiale in poche ore siamo nella capitale percorrendo un'ottima autostrada nuova, rilassante e poco trafficata che ci è costata circa 3 euro!

E arrivano i nuovi problemi per l'ingresso nella capitale, ma noi imbocchiamo la tangenziale est incasinatissima perchè in rifacimento e dopo vari problemi per le solite indicazioni mancanti arriviamo di nuovo a Ploiesti che saltiamo perchè poco interessante.
Dopo un centinaio di Km arriviamo finalmente al famoso castello di SINAIA, che porta il nome di VLAD TEPES, ossia il famoso Dracula ma che non ha niente a che fare con quel personaggio storico.
Infatti il castello prende il nome da un omonimo fiumiciattolo circostante.
Questo castello infatti è stato costruito intorno al 1860 quando il paese divenne indipendente ed unito e la monarchia lo usò come residenza estiva.
E'veramente bello e fine, dentro e fuori con un bel parco e tante statue greche. La mobilia è di legno massiccio intarsiato, ci sono stanze cinesi, turche, con ottime suppellettili e dipinti dei monarchi, porcellane preziose, armi antiche e sontuose camere da letto.
C'è poi un secondo castelletto dove allogiava una regina piuttosto ribelle e anticonformista e tutto intorno un parco molto curato e bello.
Sinaia inoltre è una piacevole stazione estiva ed invernale di mezza montagna, molto carina, con bei giardini, parchi ed un'ottima infrastruttura alberghiera, abituata da decenni al turismo di classe.
Avendo ancora tempo decidiamo di vederci un po' di Valacchia, scelta ottima perchè non è la pianura insignificante che ci aspettavamo ma anche una terra di bellissime colline e perfino montagne, ma soprattutto di splendide cittadine ricche e rilassanti.
Abbiamo visitato prima TARGOVISTE che ha un importante complesso storico con antica chiesa e torre circondate da mura all'interno di un piccolo parco in restauro.
La cittadina ha belle piazze e parchi, una ricca zona pedonale con bar eleganti dove i giovani moderni ed eleganti anche più dei nostrani passano le serate sorseggiando cocktail esotici, fumando e conversando all'aperto in un ambiente veramente piacevole. Noi abbiamo cenato molto bene in un ristorante raccomandato da Lonely Planet e poi ci siamo fatti il gelato al Caffè San Marco con tanto di Leone di Venezia e tutte le specialità italiane dal cappuccino, ai vini e liquori nostrani, inclusi i digestivi.
Poi è stata la volta di CAMPULUNG, più grande e incasinata ma comunque una bella città ed infine attraversando paesaggi molto verdi e belli siamo arrivati a CURTEA DE ARGES che è un vero gioiellino non solo per la storica chiesa che è una delle più importanti della Romania. Curtea fu addirittura capitale del pase in passato e si vedono i riflessi di questa importanza culturale in tutti gli angoli di questa bella cittadina, molto piacevole e vivace.
Infine RAMNICU VALCEA dove siamo rimasti a bocca aperta nel trovare una città modernissima con palazzi di un'architettura stile Renzo Piano, zone pedonali estese,bar all'aperto, gente elegantissima e tanta allegria in giro.
Da questa città ma anche da altre, non si capisce perchè tanti romeni se ne vadano dato che sono più belle e piacevoli delle nostre incasinatissime e stressanti città con poco verde e tanto traffico. E'solo per una questione economica perchè i salari sono troppo bassi, ma in ogni caso chi vive qui non ha per niente l'aspetto di star male. Se ci si limita a vedere la gente in giro per come è vestita, per le auto che usano, per le case che hanno, non si capisce come fanno con i magri stipendi che ammontano a circa 300 euro al mese, ma spesso anche meno.

Dopo un'ottima cena a base di pesce e tanto, troppo vino della solita Feteasca Regale, mi accorgerò, partito ed arrivato a Bucarest di aver lasciato in camera il telefonino abbastanza prezioso, un Samsung da 170 euro ma soprattutto con la scheda e tutti i numeri personali che adesso devo ricostruire.
Naturalmente ho provato a telefonare dalla capitale all'albergo, ma negano di aver trovato il mio cellulare. Questa alla fine è stata l'unica nota negativa del viaggio dovuta più a mia imperizia e sbadataggine che al resto.
Prendiamo l'autostrada per Pitesti, altra città industriale che saltiamo (ma sarà vero o saranno belle come quelle visitate?)e dopo un altro centinaio di km arriviamo all'ultima tappa del nostro viaggio: la capitale BUCAREST che dovrebbe significare Profumo o Delizia dell'est.

No comments: