1.7.10

ROMANIA -Parte seconda Moldavia -Transilvania e varie

E' difficile capire dove comincia la Moldavia e dove la Transilvania.
Sicuramente le citta' di Iasi e Bacau sono moldave ed io purtroppo non le ho visitate perche' bisognava deviare di qualche centinaio di chilometri.
So che Iasi che dovrebbe essere la capitale della Moldavia, ha circa 300.000 abitanti, e'una delle maggiori citta'romene e si trova vicino al confine con la Repubblica Moldova cioe' la parte moldova che e'rimasta indipendente come stato e che ha conservato a tutt'oggi il regime comunista o qualcosa di simile.
Un'altra parte della Moldavia si trova in Ucraina e la Bucovina meridionale romena (la parte settentrionale e' in Ucraina) dovrebbe far parte della Moldavia romena.
Iasi dovrebbe avere un famoso palazzo antico con una bella e lunga facciata.

Noi siamo passati per Campulung Moldovesc se ricordo bene, una bella citta' moderna col fiume ed una bella piazza con giardino ed una piccola cittadella rialzata, pedonale, con una chiesa interessante ed alcuni palazzi di bella fattura.
Proseguendo siamo finiti dopo un lungo percorso alle famose GOLE DI BICAZ o Chele come le chiamano i romeni, cioe' gole altissime e strette che si attraversano salendo una serie di tornanti fino ad arrivare all'altra attrazione locale e cioe' il famoso LAGHETTO ROSSO o Lacu Rosu, per via delle acque colorate ma a mio pare del color fango e non rosso con alberi affioranti e tagliati a pelo dell'acqua.
Il posto e'suggestivo e romantico con vari alberghi e punti di ristoro, barchette, molti pini ed un bel ristorante dove si puo'mangiare con vista lago.
Le gole di Bicaz che sono un vero e proprio spettacolo sono circondate da negozi di ogni tipo che rompono la bellezza del posto.
Passato il Lago Rosso si arriva in Transilvania, noi siamo passati per Gheorgheni, una citta'insignificante ma con percorso di boschi e tornanti apprezzevoli.
In Transilvania che e'come un catino, circondato dai monti Carpazi, abbiamo visitato tre citta' medioevali e storiche, molto belle:
SIGHISOARA, la piu'piccola e romantica, dove nacque il famoso Vlad Tepes ossia Dracula. Nella sua casa natale hanno ricavato un ristorante bello ma sembra caro.
La cittadella si percorre in salita passando per scale antiche e porte delle vecchie mura per approdare alla torre dell'orologio molto bella e imponente. Intorno c'e' una bella chiesa con un tetto enorme, varie piazzette, alberghi e ristoranti.
In cima ad una scala di legno antica e chiusa si trova un altra chiesa museo importante ed un cimitero ebraico.
In basso la citta' con varie case color pastello, considerate monumento storico, palazzi con facciate antiche ed interessanti, un bel parco-giardino, il fiume e aldila'una chiesa ortodossa bianca con le cupole rotonde.

Da Sighisoara verso ovest in direzione SIBIU, ci siamo fermati ad ammirare MEDIAS che e'veramente una cittadino gioiello con la sua bella e grande piazza occupata prevalentemente da un parco giardino e da una chiesa antica e fortificata.
Qui siamo appunto in zona chiese fortificate cioe' circondate per difesa da alte mura come quella imponente di BIERTAN con accanto un bel paesone di case basse e coi tetti enormi in evidenza.

SIBIU invece di circa 200.000 abitanti e'una citta'elegante con una piazza fantastica circondata da palazzi molto belli ed una via pedonale ricca di bar e risoranti. Nel 2007 fu la citta' della cultura europea e credo che risalga a quegli anni il restauro magnificamente eseguito del centro storico.
C'e' inoltre il palazzo BUCKENTHAL che raccoglie una delle pinacoteche piu'importanti del paese e che merita una visita.
Ci sono le mura antiche con una passeggiata ed i torrioni delle corporazioni in cui era divisa anticamente la citta'.

BRASOV, la vecchia KRONSTADT sassone- queste citta'furono appunto fondate dai sassoni chiamati dai locali per difendersi dai turchi, e' la piu' grande ed a mio parere la piu'bella citta' romena.
Ha un aspetto tedesco, lindo e pulitissimo, con la solita bella piazza centrale con fontana, la Chiesa Negra, e palazzi molto belli. Anche qui ampia zona pedonale, mura ed in alto una montagna verde con la scritta BRASOV a caratteri cubitali in cima, stile la scritta di Hollywood.
C'e' una delle strade piu'strette del mondo per chi non conoscesse i calli veneziani e molti parchi e giardini ben curati. Intorno al bellissimo municipio ci sono le tombe di una ventina di martiri romeni caduti durante la rivoluzione del 1989 che porto'alla caduta del regime di Ceausescu ed una fiammella che arde perenne a ricordo dei caduti.
La piazza era affollata, con palco e festival Jazz, mentre in quella di Sibiu c'era il festival del teatro con tanto di sfilata dei giovani artisti in variopinti costumi carnevaleschi e banda locale.
A Cluj Napolca invece c'era il festival del cinema ed altro festival in un'altra piazza di Bucarest, insomma la vita culturale dei romeni e'sempre molto attiva e li coinvolge in continue manifestazioni cui partecipani i locali ed i turisti di passaggio.

Infine una strada particolare la TRANSFARAGARASAN, cioe' una strada che attraversa i monti Fara... e che mette in comunicazione la Transilvania con la sottostane Valacchia.
Questa strada venne voluta e costruita dal regime comunista con grandi spese e tanti sacrifici umani. Pare che furono obbligati a lavorarci molti prigionieri politici.
E' spettacolare e ....pericolosa nel senso che noi abbiamo incontrato molti sassi enormi caduti dai monti, ci sono i soliti crateri del Maramures cui fare attenzione e a un certo punto si incontra la neve, spazzata ai bordi. Si riesce a passare a malapena, sperando di non incontrare qualcuno nel verso opposto, prima di arrivare al lago gelato soprastante ed al rifugio.
Il giorno dopo il nostro passaggio, impervio e spericolato, un'auto e'stata sepolta da una slavina che era caduta causa l'aumento notevole della temperatura di quei giorni.
A noi e' andata bene ma era meglio evitare quel pericolo.
Causa le mancate indicazioni stradali che a volte sono proprio una pena per il viaggiatore ed il navigatore satellitare noleggiato, ma che non funzionava per problemi elettrici, ci siamo persi per strada il famoso castello di VLAD TEPES che non ha niente a che fare con Dracula ma che prende il nome da un torrente locale, omonimo dell'eroe romeno. Ci rifaremo piu' tardi alla fine del viaggio quando torneremo in zona.
Intanto non ci siamo persi il castello di BRAN che si ritiene quello di Dracula ma che in effetti era del padre, Vlad Tepes ci passo'solo qualche mese da bambino e piu'recentemente divenne residenza estiva dei monarchi romeni.
E' un discreto castello alto e bianco con un piccolo cortile interno e pozzo, con mobili modesti e di recente fattura, per niente impressionante e suggestivo come qualcuno vuol far credere.
Sembra che il vero castello di Dracula sia quello di POIANIRI in Valacchia le cui rovine stanno in cima ad una montagna che si raggiunge salendo circa 1.500 scalini che abbiamo evitato per il caldo afoso e che abbiamo trovato percorrendo in Valacchia la famosa Transfagarasan in senso opposto da Sud a Nord dopo aver rischiato la vita nel tratto opposto.
Per la cronaca in quella zona c'e' una imponente diga che ha dato origine ad un enorme e spettacolare lago artificiale.

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