6.4.16

NEPAL




































Visitai il Nepal col gruppo di Avventure nel Mondo credo nel 1985 nel viaggio Nepallankalame perchè durante le tre settimane si visitavano tre paesi:il Nepal, lo Sri-Lanka e le Isole Maldive.
La visita del Nepal di una settimana si limitò al tour della valle di Kathmandu e poi ad un'escursione in bus fino a Pokhara dove avremmo dovuto vedere il monte Everest, ma che non ci riuscì perchè era circondato da nuvole e nebbia.
Invece la vista di Kahmandu fu eccezionale, sembrava di esser tornati indietro nel Medio Evo anche se c'erano qua e là segni di modernità come la via dei backpacker che rivendeva l'attrezzatura di montagna dei visitatori occidentali che se n'erano sbarazzati dopo le scalate.
C'era perfino l'Hilton hotel dove passamma l'ultima serata per una cena conviviale.
Per il resto la Durbar Square, l'antica piazza centrale sembrava una scena medioevale con i suoi templi di legno e mattone.
Vedemmo anche il palazzo della Kumari, la bambina dea che viene scelta fra tante bambine dopo averla sottoposta a crudeli prove di coraggio. Lei diventa una dea, non può ridere o piangere, parlare e camminare e viene aiutata in tutto dai suoi assistenti fino alla pubertà quando con l'arrivo del ciclo viene estromessa dalla carica e viene quasi ripudiata dalla società.

Io mi trovai quasi dirimpetto a lei prima di una ricca processione, la fotografai, provai a coinvolgerla con espressioni e gesta ma lei rimase impassibile.
Nei pressi di Kathmandu ci sono i templi protetti dall'UNESCO di Bodhanat e Swayambhunat che risalgono attorno al VI sec.d.C., il primo è uno stupa gigantesco tutto bianco con gli occhi del Buddha e le bandiere colorate di preghiera appese tutto intorno. Un luogo molto suggestivo che raggiunsi in bicicletta, percorrendo vie di campagna.
L'altro tempio complesso comprende una serie di piccoli stupa grigi, uno stupa semisferico bianco sul quale si appoggia un tempio color oro ed un monastero che ospita molti monaci fra i quali molti tibetani scappati dopo l'occupazione cinese.
Mentre il primo tempio è in valle, il secondo è in cima ad una collina e bisogna salire 365 scalini per raggiungere la sommità.

Ci sono altre due città reali vicine a Kathmandu: Bhaktapur e Bagdhaon in quanto il re aveva tre figli maschi che gareggiarono a chi costruisse la città più bella.
Anche queste due sono molto interessanti, più semplici e piccole di Kahtmandu, ma con belle piazze e templi e molti laboratori di artigiani che lavorano nei pressi.
Bhaktapur fu capitale del Nepal per un lungo periodo e prima di decadere ospitò centinaia di templi e stupa. Rinomata la sua Durbar Square, il palazza delle 55 finestre.
Sono eccezionali i palazzi in mattone rosso con le finestre di legno finemente decorate, come quella del pavore e nel cortile del palazzo della Kumari.
Quest'arte detta Newar raggiunse il suo apice verso la metà del WVIII secolo.

Un altro tempio fuori Kathmandu è quello di Dakshinkali a mio avviso bruttino e poco piacevole a vedersi in quanto i fedeli spesso vi sacrificano polli e caprette ed il posto gronda di sangue di questi poveri animali.
Infine il tempio di Pashupatinah anch'esso protetto dall'UNESCO, uno dei sette della valla di Kathmandu. E' un complesso che include templi, ashram, iscrizioni e statue lungo la riva del fiume sacro Bagmati dove ci sono anche le piazzole per bruciare e incenerire i corpi dei fedeli hindu come a Benares in India.
Prometto che il prossimo viaggio in Nepal non sarà più dedicato ai templi ma al trekking fra le splendide montagne ed i paesini che si incontrano strada facendo. 

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