Ho fatto due viaggi in Turchia, il primo nel 1986 con Avventure nel Mondo che prevedeva come seconda settimana la visita della Giordania.
In quel viaggio di gruppo, eravamo circa 12 persone, conobbi Carmen la madre di mia figlia con la quale l'anno successivo tornai in Turchia.
I ricordi sono un po'sbiaditi,ma in generale è un paese che mi è piaciuto parecchio.
Ci sono tante cose da vedere, non solo moschee e bazaar, ma molti siti archeologici risalenti al perioro greco e romano, prima dell'arrivo dei Turchi e poi la costa sud è proprio bella ed oltre alle spiagge ci sono teatri greci e belle città.
Anche la cucina turca è niente male ed i turchi sono gentili ed ospitali mentre il loro paese è pulito, direi più del nostro.
Istanbul è una metropoli che molti conoscono, la vecchia Bisanzio o Costantinopoli, capitale dell'impero romano d'oriente che sopravvisse a quello d'occidente di oltre 1.000 anni e soccombette solo nel 1453 con l'occupazione turca.
Ci sono le famose moschee di Santa Sofia che era una chiesa cattolica ed oggi è un museo e poi la bella Moschea Blu.
C'è il palazzo, piuttosto deludente del Top Kapi dove risiedeva il sultano col suo harem.
Il bazar coperto e delle spezie, il ponte di Galata e la torre genovese, la via pedonale dello shopping e tante altre cose, tra cui l'attraversata in battello al di là del mar di Marmara e degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli.
Scendendo, prima si incontra Bursa, bella città che è a ridosso delle montagne e offre al turista la visita degli hammam più antichi e preziosi del paese.
Poi Smirne, il grande porto del paese.
Efeso il grande sito archeologico che compete in grandezza e importanza con quello nostrano di Pompei.
Fu prima un'importante città ionica e poi capitale della provincia romana d'Asia, terza città per importanza dopo Roma e Alessandria d'Egitto.
Nel suo sito si può ammirare il teatro, la biblioteca di Celsio e purtroppo le rovine di quella che fu la settima meraviglia del mondo, ossia il tempio di Artemide fatto distruggere dal vescovo di Costantinopoli.
Nei pressi di Efeso si trova anche la supposta casa della Madonna dove la vergine si ritirò a vivere dopo la crocefissione del figlio.
Inoltre la grotta dei sette giovani dormienti, un gruppo di giovani che si rifiutarono di abiurare alla loro religione cattolica e poi caddero in sogno e si svegliarono 200 anni dopo quando non c'erano più tali vessazioni.
Poi Marmaris sul mar Egeo, di fronte a Rodi
Bodrum, un altro centro balneare sempre sul mare Egeo vicino a Kos
Kaş, antica capitale della Licia, tra ilmare Egeo ed il Mediterraneo, diventatata sofisticata cittadina turistica per i turchi ricchi ed esigenti.
Un altro sito famoso è quello di Pamukkale con la vicina Hierapolis. I frequenti terremoti hanno anche prodotto. Emergendo, l'acqua perde gran parte dell'anidride carbonica, spostando l'equilibrio chimico da bicarbonato a carbonato di calcio che, anche a causa dell'abbassamento della temperatura, precipita dando luogo alle caratteristiche formazioni, costituite da spessi strati bianchi di calcare e travertino lungo il pendio della montagna, rendendo l'area simile ad una fortezza di cotone o di cascate di ghiaccio.
Un altro polo di attrazione del paese è la Cappadocia per le sue guglie a cono o fungo, frutto dell'erosione di rocce poco resistenti. Ci sono intere città sotterranee fino a 5 piani dove gli abitanti del posto si rifugiavano dalle incursioni dei turchi e poi le chiese costruite nel tufo e affrescate riccamente.
C'è Konya col palazza dei Dervisci ossia i signori con le gonne bianche che girano all'infinito fino ad andare in trance e poi Kayseri la città famosa per i preziosi tappeti.
Sulla costa la bella città di Antalya che è oramai un polo di attrazione turistica non sole per le spiagge a destra ed a sinistra ma anche i suoi siti archeoligici tra cui Side, Perge e Aspendos che hanno teatri ben conservati costruiti nel II° secolo d.C. e che possono contenere dalle 7.000 alle 15.000 persone e vengono utilizzati ancora.
Anche Adana è una bella città sulla costa sud tutta circondata da mura e poi si arriva a Dyarbakir con altre mura nere laviche, città abitata da molti curdi.
Vi è il grande lago Van con le città di Van e Tatvan e alcune isolette che ospitano piccole chiese sacre agli armeni, la popolazione che viveva da queste parti e che è stata sterminata orribilmente dai turchi circa un secolo fa-
Un altro ricordo va al sito di Nemrut Dagi, una montagna di oltre 2.000 mt di altezza che conserva sulla cima il mausoleo del re Commagene Antioco I del I°a.C.. Trattasi di un cumulo di pietre frantumate che coprono la cima per un diametro di 150 mt ed un'altezza di circa 50 mt. La tomba all'interno non è stata ancora ritrovata.All'esterno ci sono tre terrazze con i resti di alte statue mozzate, le cui teste sono crollate anche per effetto di vari terremoti.
Il posto è suggestivo all'alba ed al tramonto. Io ho provato l'esperienza dell'alba, partendo da un piccolo alberghetto dove avevo alloggiato la notte prima.
Ultimo ricordo il palazzo di Ishak Pasha del XVII-XVIII sec.,generale turco, che si trova all'est, quasi al confine con l'Iran e infatti si scorge in lontananza la cima del monte Ararat, quella famosa dove si incagliò l'arca di Noè
In quel viaggio di gruppo, eravamo circa 12 persone, conobbi Carmen la madre di mia figlia con la quale l'anno successivo tornai in Turchia.
I ricordi sono un po'sbiaditi,ma in generale è un paese che mi è piaciuto parecchio.
Ci sono tante cose da vedere, non solo moschee e bazaar, ma molti siti archeologici risalenti al perioro greco e romano, prima dell'arrivo dei Turchi e poi la costa sud è proprio bella ed oltre alle spiagge ci sono teatri greci e belle città.
Anche la cucina turca è niente male ed i turchi sono gentili ed ospitali mentre il loro paese è pulito, direi più del nostro.
Istanbul è una metropoli che molti conoscono, la vecchia Bisanzio o Costantinopoli, capitale dell'impero romano d'oriente che sopravvisse a quello d'occidente di oltre 1.000 anni e soccombette solo nel 1453 con l'occupazione turca.
Ci sono le famose moschee di Santa Sofia che era una chiesa cattolica ed oggi è un museo e poi la bella Moschea Blu.
C'è il palazzo, piuttosto deludente del Top Kapi dove risiedeva il sultano col suo harem.
Il bazar coperto e delle spezie, il ponte di Galata e la torre genovese, la via pedonale dello shopping e tante altre cose, tra cui l'attraversata in battello al di là del mar di Marmara e degli stretti del Bosforo e dei Dardanelli.
Scendendo, prima si incontra Bursa, bella città che è a ridosso delle montagne e offre al turista la visita degli hammam più antichi e preziosi del paese.
Poi Smirne, il grande porto del paese.
Efeso il grande sito archeologico che compete in grandezza e importanza con quello nostrano di Pompei.
Fu prima un'importante città ionica e poi capitale della provincia romana d'Asia, terza città per importanza dopo Roma e Alessandria d'Egitto.
Nel suo sito si può ammirare il teatro, la biblioteca di Celsio e purtroppo le rovine di quella che fu la settima meraviglia del mondo, ossia il tempio di Artemide fatto distruggere dal vescovo di Costantinopoli.
Nei pressi di Efeso si trova anche la supposta casa della Madonna dove la vergine si ritirò a vivere dopo la crocefissione del figlio.
Inoltre la grotta dei sette giovani dormienti, un gruppo di giovani che si rifiutarono di abiurare alla loro religione cattolica e poi caddero in sogno e si svegliarono 200 anni dopo quando non c'erano più tali vessazioni.
Poi Marmaris sul mar Egeo, di fronte a Rodi
Bodrum, un altro centro balneare sempre sul mare Egeo vicino a Kos
Kaş, antica capitale della Licia, tra ilmare Egeo ed il Mediterraneo, diventatata sofisticata cittadina turistica per i turchi ricchi ed esigenti.
Un altro sito famoso è quello di Pamukkale con la vicina Hierapolis. I frequenti terremoti hanno anche prodotto. Emergendo, l'acqua perde gran parte dell'anidride carbonica, spostando l'equilibrio chimico da bicarbonato a carbonato di calcio che, anche a causa dell'abbassamento della temperatura, precipita dando luogo alle caratteristiche formazioni, costituite da spessi strati bianchi di calcare e travertino lungo il pendio della montagna, rendendo l'area simile ad una fortezza di cotone o di cascate di ghiaccio.
Un altro polo di attrazione del paese è la Cappadocia per le sue guglie a cono o fungo, frutto dell'erosione di rocce poco resistenti. Ci sono intere città sotterranee fino a 5 piani dove gli abitanti del posto si rifugiavano dalle incursioni dei turchi e poi le chiese costruite nel tufo e affrescate riccamente.
C'è Konya col palazza dei Dervisci ossia i signori con le gonne bianche che girano all'infinito fino ad andare in trance e poi Kayseri la città famosa per i preziosi tappeti.
Sulla costa la bella città di Antalya che è oramai un polo di attrazione turistica non sole per le spiagge a destra ed a sinistra ma anche i suoi siti archeoligici tra cui Side, Perge e Aspendos che hanno teatri ben conservati costruiti nel II° secolo d.C. e che possono contenere dalle 7.000 alle 15.000 persone e vengono utilizzati ancora.
Anche Adana è una bella città sulla costa sud tutta circondata da mura e poi si arriva a Dyarbakir con altre mura nere laviche, città abitata da molti curdi.
Vi è il grande lago Van con le città di Van e Tatvan e alcune isolette che ospitano piccole chiese sacre agli armeni, la popolazione che viveva da queste parti e che è stata sterminata orribilmente dai turchi circa un secolo fa-
Un altro ricordo va al sito di Nemrut Dagi, una montagna di oltre 2.000 mt di altezza che conserva sulla cima il mausoleo del re Commagene Antioco I del I°a.C.. Trattasi di un cumulo di pietre frantumate che coprono la cima per un diametro di 150 mt ed un'altezza di circa 50 mt. La tomba all'interno non è stata ancora ritrovata.All'esterno ci sono tre terrazze con i resti di alte statue mozzate, le cui teste sono crollate anche per effetto di vari terremoti.
Il posto è suggestivo all'alba ed al tramonto. Io ho provato l'esperienza dell'alba, partendo da un piccolo alberghetto dove avevo alloggiato la notte prima.
Ultimo ricordo il palazzo di Ishak Pasha del XVII-XVIII sec.,generale turco, che si trova all'est, quasi al confine con l'Iran e infatti si scorge in lontananza la cima del monte Ararat, quella famosa dove si incagliò l'arca di Noè
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