17.2.12

giornata rilassante sulla spiaggia di Batu Ferringhi


oggi giornata rilassante sulla spiaggia di Batu Ferringhi ad un'ora di bus da Georgetown.La spiaggia era hippy negli anni '70, oggi ci sono grattacieli e alberghi di lusso e le case sono le più care della Malesia. Un appartamento grande nei grattacieli può costare oltre un milione di euro e la gran parte sono di proprietà di persone ricche di Hong Kong e Singapore, insomma seconde case poco abitate, come nella parte uptown di Georgetown, la parte moderna dove c'è un lungomare che assomiglia a quello di Copacabana, solo che il mare è quasi sparito dato che lo tsunami del 2004 ha portato un sacco di materiale e l'acqua si vede solo in lontananza.Ho percorso la spiaggia lunga e sabbiosa di Batu Ferringhi fino all'estremità dove c'è una collina ed una scogliera riparata dove c'erano solo un paio di pescatori.Io da triestino preferisco lo scoglio alla sabbia e non essendoci nessuno ho potuto spogliarmi, prendere il sole e fare il bagno nudo come facevo per tanti anni in Istria ed a Sistiana, Trieste nella spiaggia naturista che avevo sotto casa.Verso le 5 di sera sono rientrato nella spiaggia sabbiosa che ho percorso fino all'estremità opposta incontrando molti bagnanti che si divertivano col parasailing.Ho scattato varie foto degli alberghi e poi mi sono fermato a bermi una birretta ad un bar italiano, l'Oregano, lungo la spiaggia.Rientrato a Georgetown sono andato a cena al solito bar-ristorante Monaliza dove, incredibile, ho incontrato Pinuccia una ligure di Imperia che avevo conosciuto in un viaggio nel 1984 con Avventure nel Mondo attraverso tutta l'America del Sud.

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