Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
30.11.05
ANCORA FRA DI VOI
Sono stanco perchè non ho ancora assorbito il jet lag e dormo solo 4 ore per notte e mi sveglio alle 3 di notte quando in Italia sono le 9.
Per fortuna il mio mal di stomaco è passato grazie alla nux vomica una cura omeopatica che mi ha consigliato una cara collega, grazie Giulia.
Ieri sera ho mangiato del pesce bollito in salsa piccante di cocco, così piccante che poi ho dovuto ordinare un banana shake-
La temperatura è intorno ai 30 gradi mentre in Europa sta nevicando.
Stasera ho visto nel cortile di una scuola un centinaio di studenti che rendevano onore alla loro bandiera nazionale e ieri sera alle 6 all'aereoporto in Tailandia tutti erano in piedi per rispetto al loro re ed al loro inno nazionale e la storia si ripete anche alle 8 di mattina.
Che differenza con noi che celebriamo solo durante le partite internazionali di calcio!
ANGKOR WAT
E' ancora presto per giudicare ma mi sembra che dolpo le piramidi di Egitto, i templi di Teotihuacan di Città del Messico, quelli di Machu Pichu in Perù, e quelli Maya dello Yucatan e Guatemala (Tikal la capitale),il Canyon de Chelley e la Mesa Verde negli USA, i templi di Borobodur e Prambanang a Giava, la citta proibità di Pechino, l'esercio di terracotta di Xian e la Muraglia cinese , la valle di Kathmandu, la valle di Pagan di Birmania e naturalmente i siti archeologici greci e latino romani, con Angkor Wat completo quasi interamente la conoscenza dei siti più importanti del pianeta per la cultura e civiltà umana. Siem Reap la città vicina ai templi è parecchio incasinata dal traffico, ma possiede bei ristoranti e bar. Naturalmente non mancano i negozi per i massaggi, anche quelli a sfondo erotico. Io alloggio al Golden Temple GH e pago 13 dollari per la camera con bagno privato. Qui i prezzi sono doppi rispetto al vicino Laos. Oggi ho comprato il biglietto di 40 dollari per 3 giorni di visita e noleggiato il tuk tuk di Momo che mi accompagnerà. Ci sono parecchi mendicanti ed un'orchestrina di disabili mutilati dalle mine. Per due giorni di tour con Mob ed il suo tuk tuk pagherò 17 dollari e mi sembra un prezzo onesto che intendo accettare a partire da domattina presto. Stasera ho cenato al Jungle restaurant a base di pesce e birra . L'ora di volo da Bangkok era perfetta ma mi è voluta un'ora per ottenere il visto che mi è costato 20 dollari.
RIASSUNTO DI UNA SETTIMANA IN LAOS
Ciao amici
il Laos mi ha impressionato per la sua splendida natura.
Pur non avendo sbocchi al mare, ho passato gran parte del mio tempo in acqua
Ci sono infatti un sacco di fiumi e laghi che non mi sono perso, praticando il kayak
lungo le rapide con un po di paura ma soprattutto eccitazione.
Inoltre ho provato il rilassante lasciarsi trasportare dalla corrente per ore seduto
dentro una enorme camera d aria di camion, col culo in acqua, soffrendo a volte
un po di freddo.
Per chi avesse problemi di emorroidi dovrebbe essere una buona cura.
Inoltre per completare ho provato l ebbrezza di volare a 5/10 metri di altezza sopra
il fiume e lasciarmi cadere in acqua dopo una serie di volteggi.
Pensare che finora al massimo mi tuffavo da un paio di metri.
E la pazzia del viaggio.
Il Laos dunque ha una bellissima natura, inoltre i laotiani sono gentili, molto dignitosi
non ci sono mendicanti ne i soliti bambini che ti corrono dietro per chiederti soldi o
caramelle.
E sicuramente l effetto del comunismo tuttora presente anche se stanno privatizzando tutto.
Cio ha permesso alla gente un certo benessere prima sconosciuto.
Il Laos e pertanto molto piu benestante di Cuba ad esempio dove Fidel Castro si ostina a tenere sotto controllo ogni attivita lasciando la sua gente in uno stato di arretratezza che in Laos non si vede piu.
Naturalmente ho visitato il Laos piu ricco e turistico e forse fuori da questo circuito la situazione potrebbe essere diversa.
Certamente approffindiro questa conoscenza in quanto intendo ritornare per completare la visita.
Ci sono internet caffe ogni 200 metri (per Fausto), tutti hanno il cellulare e ci sono molti piu fuoristrada qui che in Italia. Di quelli enormi americani che da noi fortunatamente non arrivano.
I templi sono belli ma non all altezza di quelli birmani anche se bisogna considerare che molti risargono al 1400/1500 e pertanto hanno un aspetto meno brillante/kitsch di quelli piu recenti.
Il cibo e buono anche se piccante. Si bevono ottimi frullati di frutta esotica di cui alcuni relativi a frutta da noi sconosciuta che ho provato per conoscere i vari gusti.
La birra e una delle migliori al mondo.
La cosa che piu mi entusiasta comunque e il pesce alla griglia.
Fate conto un pesce enorme squisito servito con verdure varie piu la birra per soli 3 dollari.
Il vino c e ma e caro.
Ho postato molte foto ma ha funzionato solo per le 3 dalla capitale.
Peccato perche le altre erano piu belle.
Infine scordatevi il povero Gianni che viaggia solo e triste.
Viaggiando solo ed avendo una faccia tosta che conoscete, ho conosciuto decine di persone
di ogni parte del mondo, soprattutto americani, australiani, sudafricani e .....londinesi.
Di italiani uno solo che vive a Chiang Mai da un anno e che non vuol ritornare piu in Italia
perche dice che in patria siamo tutti fusi.
Per oggi e abbastanza anche perche devo imbarcarmi per il mio volo per la Cambogia.
Scrivo senza accenti e apostrofi perche e un casino trovarli sulla tastiera asiatica.
Ho saputo della neve in Italia.
Qui fa caldo ma non eccessivo, quello di meta giugno ed ho dovuto dormire spesso con la
coperta pesante, incredibile!!!
Ciao e a presto
Gianni
DAL LAOS ALLA CAMBODIA VIA BANGKOK
Ciao amici
sto aspettando all'aereoporto di Bangkok il mio volo per Siem Reap da dove inizierò i miei 12 giorni di visita in CAMBOGIA.
Ieri ho passato il confine tra Laos e Tailandia in bus da Vientiane a Udon Thani partendo alle 9.30 e arrivando a mezzogiorno al confine tailandese dove ho dovuto aspettare ben 7 ore il mio volo per Bangkok.
Ho mangiato ad un self service on soli 80 baht, 2 dollari, come al solito cibo speziato anche se avevo chiesto di non darmelo.
Poi ho conosciuto un matto israeliano di Tel Aviv che vive a Koh Samui e gestisce un ristorante vicino alla spiaggia.
Era giocatore di basket col Maccabi. Simpatico ma geloso per ogni ragazza thai che cercavo di conoscere.
Voleva dimostrare di essere più capace ma le ragazze non gli davano retta ed io pure perchè sembrava troppo appiccicoso.
Arrivati a Bangkok ho preferito eclissarmi e prendere da solo un taxi che mi ha condotto nella KHAO SAN ROAD.
In Cambogia entrai a Siam Reap via aereo da Bangkok perchè allora le strade erano orribili e le file interminabili al confine. Nella bella cittadina trovai un buon albergo e poi uno tassista ciclista che mi portò in giro pedalando mentre io me ne stavo seduto dietro su una poltrona comodissima attaccata alla bicicletta. Passai con lui due giorni visitando i templi di Angkor Wat e solo il terzo giorno preferii un taxi collettivo in quanto c'erano altri templi piuttosto lontani.
Poi presi un una barca a motore veloce che mi fece percorrere un fiume ed il lago Tonle Sap dove c'erano vari villaggi con le palafitte in acqua. Visitai anche un le rovine di un vecchio tempio in collina e poi proseguii in pullman per Battambang, una grossa città dove mi misi d'accordo con un ragazzo che mi portò in giro con la sua moto.
Andammo a visitare alcune fattorie, un tempio in collina e alcune cascatelle lungo un fiume. In certi punti rimanemmo impantanati nel fango, cos' tornammo indietro sul bamboo-train, cioè una tavola-carrello posta sul binario del treno. Eravamo noi due col motorino e qualche ragazzino, fu una bella e strana esperienza.
La prossima tappa fu la capitale Pnom Penh, una grossa città molto indaffarata e pensare che Pol Pot l'aveva fatta svuotare anni prima e trasferito tutti i suoi abitanti in campagna.
A proposito di questo pazzo dittatore che fece uccidere e sparire quasi la metà della popolazione cambogiana, non volli andare a vedere i killing fields cioè i campi dove sono sepolti migliaia di corpi in fosse comuni, nè i vari musei che raccontano la triste storia con dovizia di orribili particolari.
Nella capitale visitai il palazzo reale, alcuni belli templi buddisti ed il lungo fiume Mekong, quindi mi trasferii in pullman a Sihanoukville, la città sul amre che offre parecchie belle spiagge che andai a vedere e presso le quali feci il bagno. Feci anche un'escursione in barca presso una bella isola prima di prendere il pullman che mi avrebbe portato a Bangkok.
In Cambogia entrai a Siam Reap via aereo da Bangkok perchè allora le strade erano orribili e le file interminabili al confine. Nella bella cittadina trovai un buon albergo e poi uno tassista ciclista che mi portò in giro pedalando mentre io me ne stavo seduto dietro su una poltrona comodissima attaccata alla bicicletta. Passai con lui due giorni visitando i templi di Angkor Wat e solo il terzo giorno preferii un taxi collettivo in quanto c'erano altri templi piuttosto lontani.
Poi presi un una barca a motore veloce che mi fece percorrere un fiume ed il lago Tonle Sap dove c'erano vari villaggi con le palafitte in acqua. Visitai anche un le rovine di un vecchio tempio in collina e poi proseguii in pullman per Battambang, una grossa città dove mi misi d'accordo con un ragazzo che mi portò in giro con la sua moto.
Andammo a visitare alcune fattorie, un tempio in collina e alcune cascatelle lungo un fiume. In certi punti rimanemmo impantanati nel fango, cos' tornammo indietro sul bamboo-train, cioè una tavola-carrello posta sul binario del treno. Eravamo noi due col motorino e qualche ragazzino, fu una bella e strana esperienza.
La prossima tappa fu la capitale Pnom Penh, una grossa città molto indaffarata e pensare che Pol Pot l'aveva fatta svuotare anni prima e trasferito tutti i suoi abitanti in campagna.
A proposito di questo pazzo dittatore che fece uccidere e sparire quasi la metà della popolazione cambogiana, non volli andare a vedere i killing fields cioè i campi dove sono sepolti migliaia di corpi in fosse comuni, nè i vari musei che raccontano la triste storia con dovizia di orribili particolari.
Nella capitale visitai il palazzo reale, alcuni belli templi buddisti ed il lungo fiume Mekong, quindi mi trasferii in pullman a Sihanoukville, la città sul amre che offre parecchie belle spiagge che andai a vedere e presso le quali feci il bagno. Feci anche un'escursione in barca presso una bella isola prima di prendere il pullman che mi avrebbe portato a Bangkok.
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