dato che il mio volo era alle 12.35 e che ero a due passi dall'aereoporto, la mattina ho voluto fare una lunga passeggiata, non verso la città nevrotica ma in direzione opposta ed ho scoperto una bella zona residenziale con tantissimo verde e belle case, perfino ville con bei parchi e giardini fino ad arrivare alla spiaggia che come e più di quella del Microtel è una distesa di mongrovie, di sabbie e di rocce affioranti con l'acqua in superficie profonda di pochi centimetri dentro la quale alcuni locali cercano molluschi
il volo poi è partito con un'ora e mezza di ritardo, come spesso avviene con la Cebu Pacific, la compagnia low cost filippina
per fortuna avevo con me il romanzo "il matrimonio di Isabella" di cui oramai mi mancano solo una cinquantina di pagine sulle seicento totali
arrivato all'aereoporto di Cebu City dopo circa un'ora di volo alle 15, ho preso un taxi che mi ha portato alla Cebu Guesthouse che avevo prenotato in internet, una camera
semplice con ventilatore e bagno esterno per soli 10 euro
è in posizione favorevole e centrale sulla Mango Avenue, praticamente in centro che ho raggiunto a piedi dopo aver pranzato al Chowking, sperimentando una minestra con spaghetti e carne bollita di manzo e poi per dessert l'Halo Halo, il bicchierone con tanto ghiaccio, dolcetti vari, alcuni gelatinosi, semi, gelato
ho poi raggiunto downtown dopo aver percorso una via lunghissima piena di luminarie natalizie e aver passato una grande piazza con un enorme albero natalizio addobbato con luci colorate, in mezzo ad un parco giardino
ho incontrato un negozio che sembrava fornito più di altri ed ho fatto un acquisto importante che consideravo da tempo: un MP3 della Philips per 44 euro da 4 giga
poi sono entrato in un internet caffè e mi son fatto scaricare da un ragazzo esperto e velocissimo l'ultimo album dei Coldplay, alcune canzoni di Lady Gaga, la bella "Someone just like you"di Adele e "on the play" di J.Loppez col rapper che sono i pezzi che mi piacciono di più in questo periodo
poi ho incontrato su un marciapiede cittadino in mezzo al caos una trentenne simpatica seduta davanti ad un computer che scaricava canzoni a 2 pesos il pezzo e me ne sono fatti scaricare ben 120 spendendo 4 euro: le più belle canzoni dei Beatles, alcuni pezzi di John Legend, James Blunt, Rolling Stones, Bee Gees, Eagles, Pink Floyd e Abba, dimenticando gli U2 tra i miei favoriti di oggi, ieri e altroieri
così ho camminato lunghe le affollatissime e incasinate strade di Cebu City ascoltando musica, prima di rientrare al mio hotel per una doccia rigeneratrice
sono poi uscito a farmi fare un massaggio tailandese da una brava ragazza che mi ha massacrato i muscoli e le ossa, senza provare altro
un'ora di massaggio, incluso l'uso di olio profumato alle erbe, mi è costato poco più di 3 euro, insomma prezzi più competitivi della Tailandia dove si spende il doppio e della Malesia dove costa 5 volte tanto e che ho evitato come la costosissima birra
Cebu city, la seconda città delle Filippine, è una città industriale e bruttina con tanti poveracci, bambini abbandonati che vivono sul marciapiede, ragazze madri che chiedono la carità coi loro bambini, padri e figli che girano suonando la chitarra e chiedendo un aiuto, insomma una pena infinita soprattutto quando, tornato all'albergo ho visto giovani dormire sui marciapiedi, sopra un cartone ed al riparo dalla pioggia sotto qualche balcone, una tristezza che non mi ha permesso di dormire bene
il mattino successivo ho visitato le cose di maggior interesse di Cebu City che sono:
- la chiesa di S.Nino del 1.600 con la statua del santo e manifestazione e messa perchè si onorova l'eroe nazionale filippino Rizal e c'erano autorità ed un sacco di fedeli che pregavano e mettevano le candele davanti a...niente, veramente strano
poi una cappella con la copia della croce in legno che Francesco Magellano pose a Cebu al suo arrivo nel 1521
infine il forte di S.Pedro del 1600 e poi rifatto con antiche mura e bastioni, un cortile interno con prato e camminamenti sulle mura ed i torrioni con vista sulla piazza dell'Indipendenza ed il porto
comunque Cebu è una città caotica ed esasperante con jeepney e trycycle che rendono l'aria irrespirabile e fanno tanto rumore, per non parlare del mercato pieno di
bancarelle di ogni tipo e negozi sotto i portici e tanta gente che si arrabbatta e che fa intravvedere tanta improvvisazione e miseria
per cui ho preso volentieri l'aereo per Boracay che questa volta è partito in orario
ho conosciuto un canadese Michael che lavora nella ricerca del petrolio e intende lavorare tre mesi all'anno e viaggiare nei rimanenti nove mesi
spero per lui che ce la faccia, ma poi l'ho visto in difficoltà all'arrivo a Boracay
invece io che pensavo di riuscire facilmente al suo confronto, sono rimasto in ballo 4 ore prima di trovare il mio hotel, dato che Agoda, mortacci loro, hanno sbagliato e mi hanno indicato prima un hotel che nessuno conosceva ed era introvabile
poi dopo averlo localizzato su internet con google map a casa di una gentile coppia svizzera-scozzese e telefonato all'hotel mi è stato comunicato il nuovo nome e indirizzo che ho raggiunto col terzo trycycle, dato che i primi due erano andati a vuoto perchè i tassisti locali sono proprio incompetenti e non conoscono i posti
per fortuna l'albergo non è male, vicino alla spiaggia, camera grande con aria condizionata, tv, frigo e bagno grande con acqua calda e costa 2.500 pesos cioè 42 euro a notte mentre io ho speso 25 ma non credo che mi fermerò dopo le prime tre notti perchè troppo caro a meno che abbia problemi a trovare un altro decente a prezzi migliori
finora ho visto tanto casino, si arriva con l'aereo all'isola di fronte e poi si deve prendere un trycycle e poi la barca e poi un altro trycycle per raggiungere l'albergo e tra una cosa e l'altra partono 300 pesos cioè 6 euro che sembrano pochi ma per i prezzi locali è troppo
ho poi visto Bulabong beach dall'altra parte dove avrei dovuto avere il mio hotel
è molto ventosa e piena di turisti giovani che praticano lo skate surf
così ho camminato lunghe le affollatissime e incasinate strade di Cebu City ascoltando musica, prima di rientrare al
Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
30.12.11
28.12.11
ultimo giorno rilassante nell'isola di Palawan
pensavo di annoiarmi a morte dato che oramai avevo visto tutto e le spiagge intorno sono quasi inesistenti e invece è stata una bella giornata rilassante
il mio albergo si trova a 1 km dall'aereoporto e a 2 dal centro che ho raggiunto a piedi e poi stressato dal traffico, rumore e aria irrespirabile ho preso un taxi triciclo e mi son fatto portare a 10 km fuori città all'albergo Microtel che si trova su una spiaggia enorme ma con le mangrovie e l'acqua che arriva solo verso il tardo pomeriggio
in compenso aveva una bella piscina con le sdraio e pochi ospiti che mi hanno impedito di passare inosservato e così ho dovuto pagare 5 euro per rimanere sul posto, ma ne valeva la pena
ho dormicchiato, preso il sole, nuotato in piscina e camminato tra le mangrovie in spiaggia fino alle 17 quando ho ripreso un triciclo taxi dopo una bella passeggiata in mezzo al verde e povere case di campagna
in città ho cenato al Chowkin che avevo già frequentato la volta precedente e poi mi sono incamminato verso il mio albergo attraversando la lunga strada piena di ristoranti bar che la sera sono illuminati con addobbi natalizi
mi sono fermato una mezzora a vedere una partita di pallacanestro fra due formazioni giovanili di quartiere ed ora sono nella mia stanza d'albergo per l'ultima notte nell'isola di Palawan dato che domani a mezzogiorno ho il volo per Cebu, la seconda città del paese, al centro e da dove volerà il giorno dopo per Boracay la maggiore località turistica del paese dove trascorrerò il capodanno ed i successivi dieci giorni se non mi stanco prima
27.12.11
Di nuovo a Puerto Princesa
sono arrivato verso le 14 dopo un'ora di volo da Coron in compagnia di Antonio un giovane cagliaritano che sta facendo una breve vacanza nelle Filippine, arrivando da Seoul dove vive da oltre un anno per frequentare un master internazionale ed Agon, un simpatico tedesco di Amburgo che sta facendo volontariato in Asia e che avevo già conosciuto alla clinica di macchine fotografiche e cellulari rovinate dall'acqua (a lui era andata bene per il suo Ipod ma non per la macchina fotografica come a me).
Preso un trycycle ho trovato un'ottima camera con tv, aria condizionata e connessione internet per 13 euro a poche centinaia di metri dall'aereoporto e dal centro cittadino al resort Lucky Garden Inn.
Dopo una doccia ristoratrice ho raggiunto il centro a piedi incontrando strada facendo posti originali come negozi che vendono sculture in legno e ristoranti particolari.
In centro mi son fatto un paio di sundae al cioccolato, dei sushi-ravioli, dell'ottimo pesce e minestra di verdure e pollo e poi ho incontrato una tipa simpatica che lavora in un buffet in una specie di parco cittadino con tanti locali bar-ristorante, un enorme albero di Natale artificiale ed un palco che stanno allestendo per un concerto.
Ho poi conosciuto in un bar due tipi strani: un cinese-filippino magro, quasi anoressico ed un suo amico che si fa di Tanduay, il rum locale ed un miscuglio di cicche di sigarette ed un liquido imprecisato che diluisce la nicotina!
Il centro cittadino è un caos divertente con un sacco di trycycle e negozi, bar e mercati e la gente qui mi sembra stordita. La città conta ben 200.000 abitanti che rispetto alle cittadine visitate prima mi sembrano zombie nevrotici con lo sguardo perso e intenti a parlare o digitare sul loro cellulare come automi, insomma più grande è la città, più la gente è nevrotica e persa
26.12.11
escursione all'isola di Malcapuya
oggi ho fatto una bella escursione all'isola di Malcapuya, che significa bad-girl perchè a detta di un locale massaggiatore, tutte le ragazze dell'isola erano sempre pregnant-incinte!
Ci abbiamo messo un paio d'ore di banka da Coron, ma ne valeva la pena perchè la spiaggia era proprio bella, il gruppo interessante (due coppie filippine di Manila ed una bambina, una coppia australiana di Adelaide, una coppia danese di Copenhagen e tre ragazze cinesi di HongKong.
Ho legato particolarmente con una filippina ed una cinese, poi ho reincontrato nell'isola Paola e Giorgio di Ravenna ed ho conosciuto due studenti americani di medicina alla prestigiosa università di Yale coi quali ho condotto una lunga discussione, cercando di renderli edotti che il problema di questa crisi è stata creata dagli USA e non dai poveri paesi europei, i cosiddetti PIGS che invece ne sono vittime e li ho informati con loro sorpresa che nel loro Fort Knox americano non c'è un grammo d'oro mentre la nostra Banca d'Italia è al terzo posto al mondo per riserve auree.
Sono anche rimasti sorpresi a sapere che gli italiani a differenza di americani e inglesi non sono affatto indebitati, che lo è il governo, che abbiamo insomma un debito pubblico di quasi 2ooo miliardi di euro ma niente al confronto del loro ufficiale di 15.000 e reale di circa 100.000 miliardi di dollari, secondo la loro NIA, National Inflation Association che teme un'iperinflazione dato che contemporaneamente gli USA hanno stampato dollari giorno e notte e che pertanto dovrebbero essere senza valore a differenza del tanto bistrattato euro che invece vale perchè non è stato stampato e dietro ci sono aziende sane, cittadini poco indebitati e tante riserve d'oro.
Purtroppo perfino tanti europei ignorano queste notizie, inclusa la coppia semidef...Sarkozy-Merkel che fa di tutto per assecondare il gioco americano di distruggere l'euro per impedire che sostituisca il dollaro, oramai carta straccia.
Non ci volevano credere, ho detto loro che si informassero bene invece di credere alle panzane che i media addomesticati ci raccontano e di cominciare a preoccuparsi per la loro drammatica situazione piuttosto di puntare il dito sui problemi dei paesi europei che hanno il solo difetto di avere politici incapaci di rappresentare e difendere gli interessi dell'Europa.
Insomma mi son sfogato ben bene e poi ho fatto snorkeling in santa pace, preso il sole e mangiato ottimamente con quanto fornito dall'organizzazione del tour, tanta carne, pesce e perfino granchi giganti.
E' stato duretto solo il ritorno perchè il mare era mosso e ci siamo bagnati un po', ma l'acqua era calda ed anche il vento
25.12.11
Natale in barca
oggi per Natale bella gita in barca con la famiglia Lim
i miei padroni di casa dove avermi fatto partecipare alla bella festa natalizia in casa loro, stamattina dopo una ricca colazione mi hanno nuovamente invitato all'escursione in barca che un gruppo ristretto di loro ha voluto fare nel giorno di Natale
c'erano i due fratelli Ryan ed Edon, le loro mogli, la moglie del fratello adotttivo e due bambine oltre al sottoscritto e tre ragazzi dell'equipaggio della banka
prima siamo andati in una bella spiaggia dove abbiamo pranzato all'ombra del chiosco che i nativi della zona curano per conto dei villeggianti dietro qualche piccolo compenso
l'acqua era favolosa, tipo Costa Smeralda con color verde
poi siamo andati a far snorkeling in una bella zona ricca di coralli di tutti i colori e le forme come mai avevo visto in vita mai (meglio del Mar Rosso e delle Maldive)
infine ci siamo fermati a pescare ma con scarso successo
temevo di passare una giornata fiacca e noiosa e invece è andata benissimo, non potevo sperar di meglio
Buon Natale a tutti i miei lettori e amici
Notte di Natale
è stata una bella Noche Buena, così viene chiamata la notte di Natale nelle Filippine, il nome preso dalla Spagna
sono andato a messa quella nostra di mezzanotte che qui viene anticipata alle 9.p.m
la chiesa era piena dentro e parecchia gente era fuori
il prete era molto appassionato nelle sue prediche e la gente ogni tanto applaudiva
c'era un gruppo di uomini con la camicia chiara che facevano parte del coro ed avevano anche strumenti musicali coi quali intrattenevano il pubblico
alla fine tutti in fila per baciare il bambin Gesù, una statua del bambinello che il prete porgeva ai fedeli
arrivato nel mio albergo nel salone c'erano già tutti gli invitati, le figlie della padrona di casa con un solo marito ma tanti nipoti dai 5 ai 30 anni
una famiglia ricca e colta che possiede vari alberghi e ristoranti sparsi per il paese
il tavolo era imbandito con molte specialità locali: un grosso pesce, spaghetti di riso e molti dolci di cui mi sono letteralmente abbuffato
in evidenza le mie due bottiglie di brandy e rum locale che ho comprato per non presentarmi a mani vuote
i nipoti, ma anche una figlia si sono esibiti con canti di canzoni natalizie ed altre internazionali romantiche accompagnati dal pianoforte e chitarra
c'erano due donne molto eleganti e sofisticate, le mogli di due nipoti, una coppia (lei francese, lui di Mauritius che avevo già conosciuto il giorno stesso in piazza) e perfino una coppia italiana di Ravenna, Giorgio e Paola che erano ospiti di un resort della famiglia come la coppia francese
siamo rimasti su fino alle due e poi ci siamo ritirati a dormire;
è stato bello
24.12.11
Vigilia di Natale e la gentilezza dei filippini
23.12.11
prima giornata favolosa a Coron
rocciose e aguzze, spiaggette, pontili di legno, passerelle, insomma bei paesaggi insoliti e accattivanti.
Abbiamo fasto sosta per il pranzo in una bella spiaggetta con chioschi in bambù all'ombra e la presenza di una tribù indigena e perfino di scimmie.
Ho nuotato a lungo dentro splendide baie circondate da rocce aguzze e poi il finale è stato da infarto in quanto mi sono letteralmente buttato in spiaggia dentro una compagnia di una ventina di fiippini ventenni seduti in spiaggia con chitarra e tanto rum locale. Dopo qualche bicchiere di alcol il sottoscritto parte in quarta e mi sono esibito al meglio con canzoni italiane, elogi del nostro paese e scherzi vari coi giovani che mi hanno apprezzato tantissimo ed elargito applausi a scena aperta.
Quando siamo arrivati al porto ho intravisto un bar karaoke e mi sono introdotto e sono rimasto dentro. esibendo tutto il repertorio dei Beatles, bevendo birra e scherzando con ragazze e ragazzi simpaticissimi, tutti locali filippini che mi ricordano, per l'entusiasmo e la simpatia i cubani che avevo conosciuto nei miei numerosi viaggi nel paese caraibico qualche anno orsono.
22.12.11
Arrivo a Coron dopo 8 ore di banka-barca
Arrivo a Coron
stamattina mi sono svegliato presto verso le 5.30 dato che ieri sera, stanchissimo, ero a letto già alle 22.
Avrei dovuto incontrare Elisa e Anthony alla spiaggia più bella di El Nido, ma preso da inquietudine per il viaggio di sabato in barca che ritenevo pericoloso e proprio alla vigilia di Natale, decidevo con la mia proverbiale stramberia, di partire subito per togliermi l'ansia anche perchè il mare era calmo e la giornata prometteva bene.
Infatti bisogna seguire l'istinto che non ci inganna mai, insomma è andata bene anche se il viaggio è stato di 8 ore e non di 6 ed il mare in certi tratti era molto mosso e incuteva timori.
Eravamo solo sei passeggeri, Princess Missy, una ventiduenne simpatica di El Nido, una coppia di australiani di Sidney ed una altra coppia giovane filippina oltre a sei membri di equipaggio della Banka, ossia la classica barca di legno filippina che io cercavo di evitare perchè è la stessa del tragico incidente del gruppo italiano in cui persero la vita in 6 o 7, affondati circa 10 anni fa proprio a Palawan.
L'agenzia di viaggi a cui mi ero rivolto mi aveva assicurato che si trattava di un battello solido all'occidentale con tanto di foto esposta e che la partenza era alle 8 e invece si trattava di una Banka e partiva alle 9 in teoria e poi in effetti alle 9.30 perchè eravamo troppo pochi finchè non è arrivata la coppia filippina.
I filippini sono stati per i fatti loro e la ragazza ogni tanto vomitava, la coppia australiana dormiva perchè era reduce da una nottata folle e pertanto non restava che la simpatica Missy con la quale ho chiaccherato un po e poi ripreso dopo settimane il romanzo in inglese Isobel's wedding arrivando a metà delle ben 600 pagine.
Mare facendo abbiamo incontrato tante isole, alcune con belle spiagge e poi finalmente siamo arrivati a Coron che è meno peggio di quanto saputo da vari viaggiatori. Se non altro ha una bella montagna panoramica alle spalle che domattina cercherò di salire.
Ho trovato subito una discreta camera tutta verde alla pensione Lim's Lodging House per 10 euro con aria condizionata bagno in comune, a due passi dal molo, dopo aver attraversato uno strano ponte basso e con varie curve.
Di fronte alla mia pensione c'è il bistrò dove ho cenato con un ottimo filetto di pesce e patate bollite, il miglior piatto di pesce del viaggio perchè senza le micidiali spezie e preparato all'italiana. Con due birrette spenderò 5 euro.
Princess Missy mi ha lasciato il numero del suo cellulare e mi ha invitato alla sua festa di Natale con amici locali. Vedrò se partecipare, sono troppo volubile per fare promesse affrettate.
Ho risolto anche il problema della macchina fotografica perchè stamattina alle 8, in apertura, ho comprato una nuova all'Art caffè, un emporio-ristorante dove ho anche fatto colazione.
C'erano una decina di ragazze e ragazzi del negozio che andavano avanti e indietro come trottole e nessuno di loro mi dava bada. Ho fatto la voce grossa e li ho messi in guardia: e che cazzo, sono l'unico cliente qui dentro e se non mi date attenzione vi faccio licenziare tutti! Allora sono venuti tutti addosso al punto che ne ho mandati via quelli che mi sembravano più incompetenti e imbranati.
Alla fine un ragazzo mi ha regolato la macchina, una ragazzina ha inserito il cordino di sostegno ed un'altra ha effettuato il pagamento con carta di credito prepagata: costo 96 euro di cui 83 per la Samsung compatta e digitale e 12 per la memory card da 4 giga, dato che la mia da 8 giga non rispondeva e pare fottuta con l'acqua presa e le 2.500 foto che contiene.
Insomma l'errore madornale di non aver chiuso bene la borsa impermeabile mi è costato un centinaio di euro, una sofferenza immane per un istriano par mio
21.12.11
seconda escursione a EL NIDO
giornata bella ma anche disastrosa
disastrosa perchè durante l'escursione, arrivati alla prima meta, Secret beach, una bella laguna dentro una grotta circolare a cielo aperto con uno stretto passaggio che ci obbligava ad entrare uno alla volta in modo rannicchiato dentro l'acqua, decidevo di portarmi dietro la borsa impermeabile con dentro vari oggetti tra cui la macchina fotografica e purtroppo poco esperto di questo aggeggio, la chiudevo male col risultato che all'arrivo mi accorgevo che l'acqua era entrata bagnando anche la macchina fotografica che era comunque dentro due sacchetti di plastica
provvedevo subito ad asciugarla e a togliere la batteria e la memory card e poi durante la giornata esponevo al sole i tre oggetti per parecchie ore, ma per il momento senza risultati
adesso la tengo davanti ad un ventilatore sperando che riesca ad asciugarla completamente e a funzionare nuovamente
per fortuna avevo scaricato sul laptop le 2.500 foto finora scattate nel caso la memory card fosse compromessa
per il resto bella escursione con un bel gruppo composto da una simpatica ragazza italiana di Ravenna, Elisa che sta viaggiando in Asia da parecchio tempo e che tornerà in Italia a febbraio e poi Anthony, un francese di Bordeaux che vive al momento a Shangai insegnando calcio ai figli dei francesi che vivono nella città cinese e poi due coppie russe di Krasnojar, Siberia (Elena, Nadezda, Anton e Kirill) coi quali abbiamo conversato in allegria
c'era poi l'nteressante guida filippina, Giory che parlava un ottimo inglese e col quale ho scambiato molte informazioni
lui è stato molto gentile e ci ha reso la giornata molto buona facendoci rientrare molto tardi, verso le 18.30 perchè ci siamo fermati in una bella spiaggia per assistere al tramonto mentre i russi hanno nascosto tre bottiglie di rum per una caccia al tesoro per loro amici che arriveranno sul posto
abbiamo visto bei posti con l'escursione C:la Hidden beach cui si accede attraverso un canale fra le rocce e che si presenta come un piccolo paradiso tranquillo mentre prima avevamo attraversato un tratto con onde molto alte e mare molto mosso che ci faceva preoccuparea
a questo proposito Elisa mi ha raccontato che il gruppo di italiani di Avventure nel Mondo che una decina di anni fa è naufragato nelle Filippine con una mezza dozzina di morti era incorso nel grave incidente proprio in zona, pare nel tratto Porto Baton-El Nido.Ricordo la notizia e le polemiche che ci sono state per molto tempo sulla rivista dell'agenzia di Roma dato che molti, incluso il sottoscritto prendevano le distanze da certi capogruppo che espongono i partecipanti a rischi esagerati per uno spropositato spirito di avventura.
Poi la nostra guida odierna ci ha tranquillizzati, dicendo che il tratto pericoloso di oggi è sempre molto agitato ma che loro sono molto capaci di tenere la barca sotto controllo
abbiamo fatto snorkeling in un paio di posti, ma l'acqua era piuttosto torpida a causa del recente tifone e comunque abbiamo visto belle stelle marine color azzurro e parecchi pesci
abbiamo pranzato con ottimo pesce, riso, ananas a anguria in una specie di grotta lungo una spiaggetta riparata e poi visto una chiesa costruita in un posto selvaggio una trentina di anni fa, molte rocce aguzze che secondo la guida erano formazioni coralline perchè han trovato conchiglie marine incastonate anche nelle loro cime
un altro posto interessante è stato l'isola elicottero che ha una forma che somiglia al mezzo volante e Culasa Beach una spiaggia bellissima e lunga dove ci siamo fermati parecchio tempo conversando, noi tre europei con la guida mentre i russi si erano appartati
se non fosse stato per l'incidente della macchina fotografica che spero vivamente di recuperare, la giornata sarebbe stata fantastica, pazienza, son cose che capitano quando manca la testa!
Adesso sono nel mio solito ristorante sulla spiaggia e c'è un gruppo festoso di filippini che canta canzoni popolari e natalizie mentre altri gruppi di ragazzini vanno in giro per i ristoranti a cantare e raccogliere qualche premio natalizio
inoltrte nel ristorante adiacente c'è un cantante molto bravo che si sta esibendo con un repertorio molto vasto che apprezzo mentre scrivo questo diario
20.12.11
prima escursione al mare a El Nido
la A, ce ne sono 4: A,B,C,D che includono varie isole, grotte, baie
la prima è stata fantastica, meglio di quella di Phi Phi Island e Koh Lipe in Tailandia
eravamo in otto: una coppia di Rotterdam, tre donne polacche di Varsavia, due ragazze ventenni che stanno facendo il giro del mondo(Silvia e Clementina) e la madre (Anna) di una di loro che è venuta a trovarle e poi una simpatica coppia di Montreal, Guy e Linda più 4 filippini di equipaggio con la classica barca filippina coi bilancieri
siamo partiti alle 9 ed abbiamo visitato in ordine: la Small Lagoon, la Big Lagoon, la spiaggia di Izibu dove abbiamo pranzato con ottimo pesce alla griglia e spiedini oltre al solito riso, melone e coca cola
l'escursione è costata 12 euro e siamo rientrati alle 5 di sera dopo una lunga sosta per il bagno in una bellissima spiaggia
con sabbia bianca, la 7 commando che ha preso il nome da uno sbarco di marines americani durante la seconda guerra mondiale
la cosa è molto strana perchè l'isola è tutta montagnosa con una sola spiaggia e mi chiedo cosa andavano a fare gli americani in questa isola
ma la sosta più originale è stata alla Secret Lagoon che praticamente è una grotta a cielo aperto a cui si accede attraverso uno stretto passaggio fra le rocce
abbiamo fatto snorkeling anche in una specie di fiordo e altrove ma a causa del recente tifone l'acqua era un po' torpida anche se abbiamo visto coralli e pesci colorati ma non come in Tailandia
adesso mi trovo presso un ristorante sulla spiaggia col tavolo sulla sabbia e le onde che arrivano sotto il tavolo e devo alzare i piedi per non bagnarmi mentre sto scrivendo questo resoconto
domani farò un'altra escursione e nei prossimi giorni altre due prima di partire con barca veloce per Coron, un gruppo di isole a 6 ore di navigazione dove arriverò la vigilia di Natale e passerò tutto il week-end delle feste per poi volare direttamente da Coron a Puerto Princesa il 27 dicembre
Ho scelto questa soluzione perchè non voglio rifare il tragitto a ritroso in pulmino che è veramente stressante e perchè, incredibile a dirsi, mi costa meno l'aereo che il ritorno col pulmino
infatti spendo solo 32 euro per il volo mentre ne spenderei 48 per barca veloce e pulmino, le stranezze delle Filippine che mi piacciono sempre di più, soprattutto per la gente simpatica e amichevol, ma anche per questi splendidi paesaggi che continuo a incontrare e apprezzare
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