14.12.14

BELLA ESCURSIONE A PONDICHERRY

Smattina partenza verso le 9 e si va a sud verso Pondicherry, a 160 km da Chennai. Eravamo una quindicina di persone, tutti indiani, tranne il sottoscritto, dentro una corriera più bella di fuori che di dentro, in quanto i sedili erano troppo piccoli e con poco spazio per le gambe. E' stato molto faticoso, circa 8 ore di strada tra andata e ritorno con due sole soste per la colazione ed il pranzo, note positive perchè mi sono riconciliato con la cucina indiana avendo mangiato molto bene. Per colazione una specie di carta carasau sarda da inzuppare in deliziose salsine piccanti alle quali oramai mi sono abituato. Il pranzo invece era un ottimo "dal laual" altre salsine in cui intingere il chapati, la piadina indiana, oppure il riso. Loro mangiano con le mani, ma io ho chiesto e ottenuto il cucchiaio. In partenza dal ristorante, una discussione perchè mancava un pagante ed ero io, distratto e stanco...non per fregare, figurarsi, si trattava di un euro! A proposito di cucina, ieri sera avevo cenato in un ristorante vicino al mio albergo, ordinando il pollo tandori che conoscevo ma non ricordavo così piccante e rosso. Poi ho preso i noodles fritti con pollo e verdure, il tutto per 3 euro circa, ma oggi è stato senz'altro meglio. Abbiamo impiegato più di un'ora per uscire da Madras-Chennai, metropoli da oltre sei milioni di abitanti, immensa e con tante povere baraccopoli che si prolungano lungo la costa del mare. Il paesaggio non era molto interessante, alcune zone molto verdi con alberi imponenti, palme e acquitrini. Abbiamo percorso due pezzi di autostrada a pagamento prima di arrivare al confine che separa lo stato del Tamil Nadu da quello di Pondicherry. L'autista ha dovuto farsi rilasciare un permesso, fortunatamente non ci ha impiegato molto.Pondicherry è stata colonia francese fino al 1954, come Goa portoghese. Le città maggiori sono state fondate dagli inglesi verso la metà del 1600, prima Madras, poi New Delhi, Bombay e Calcutta. A Pondicherry abbiamo visitato all'inizio la bella e interessante AURONVILLE, cioè la città spirituale e di meditazione fondata dal guru indiano Aurobindo e dalla "mother" una donna che aveva preso il controllo della situazione, ma poi era morta presto nel 1973, pare lo stesso giorno in cui erano state completati i sostegni della enorme sfera gialla chiamata Matrimandir che iniziata nel 1968, venne completata solo 40 anni dopo, nel 2008. Il posto è molto suggestivo e curato, immerso nel verde, con una hall dove ci hanno fatto vedere un video di circa 20 minuti che spiegava la nascita del centro di meditazione che viene aperto solo a poche persone serie e con la voglia e capacità di concentrarsi e meditare. A Pondicherry abbiamo visitato anche il bel palazzo antico che fu la sede dell'ashram di Aurobindo e della Mother, in rigoroso silenzio per non disturbare la pace delle persone che meditano. C'è anche una libreria dove ho comprato un bel libro con i pensieri più importanti della coppia di santoni, per solo 1.50 euro. Poi abbiamo visitato il quartiere francese molto carino, con colori tenui, grigi, celesti, bianchi che si distaccano dal casino di colori vivi delle città indiane. C'è una bella passeggiata a mare, una specie di Malecon cubano, con rocce nere che proteggono la costa dalle forti ondate. In fondo c'è un bel monumento dedicato a Mahatma Gandhi, il faro ed il tempio di Ganesh dove alcuni guru stampano delle macchie bianche sulla fronte dei fedeli. Sono rientrato distrutto verso le 21 e adesso sto scrivendo su wordpad perchè non c'è la connessione internet che spero di trovare domattina. Domani vado in escursione ai templi di Kanchipuram e Mahallipuram e poi ho riservato il biglietto del treno che lunedì mi porterà a Madurai, partenza alle 7.40 e arrivo verso le 16. Pensavo di fare un'escursione di 4 giorni con la medesima agenzia verso Bangalore, Mysore e Oothy e fermarmi là, ma dopo la faticaccia di oggi, sapendo che quelle distanze sono ancora maggiori, ho optato per il treno in direzione sud est anziche procedere ad ovest e poi a sud.
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