17.12.14

MADURAI - UN TEMPIO BELLISSIMO

MADURAI L'India mi sorprende ogni giorno di più e per fortuna il positivo prevale sul negativo, relegato alla sporcizia ed alla tendenza di alcuni indiani a non rispettare gli orari e a fare la cresta, ma quando avviene come è successo oggi per una prenotazione del treno, si perde sempre poco, nella fattispecie solo 2 euro. Per un istriano come me, i soldi sono importanti ed io amo l'India perchè costa poco, pochissimo, quasi niente! Stasera per esempio ho cenato pagando 25 rupie, ossia 0.33 euro per due piatti (donsai, ossia piadina calda all'uovo e altre due focaccine bianche, morbide e caldissime da intingere in deliziose salsine). Ma era nel ristorantino di strada davanti al mio hotel. Ieri sera ho cenato al Ristorante Moderno in centro a Madurai con 1.25 euro per un piatto di riso fritto e verdure e ancora lo squisito Donsai. Ma veniamo per ordine: non ho internet e pertanto riporterò in ritardo. Sono arrivato ieri sera nel tardo pomeriggio verso le 16 dopo un viaggio di quasi 9 ore in treno da Chennai. Ottimo viaggio in seconda classe, coi ventilatori spenti perchè si stava benissimo senza, dato che la temperatura era piacevole e le finestre tutte aperte con le grate di ferro come in prigione. Naturalmente ero l'unico turista presente, dato che i pochi nel treno lunghissimo, erano in prima classe con l'aria condizionata di cui non mi fido e che mi fa spesso ammalare, oltre a farmi tremare dal freddo, dato che non hanno mezze misure e di solito la sparano al massimo. In effetti ho visto una decina di turisti in quasi una settimana e pare che arrivino verso Natale, ma credo che vadano in Rajasthan o a Goa dove nei 4 giorni di Natale fanno le feste pazze in spiaggia con balli, alcol e marijuana. Mi han detto che per queste feste private si pagano circa 30-40 euro per notte, ma se si prenotava a gennaio di quest'anno, si spendevano solo 10 euro. Ci saranno soprattutto russi, ubriachi e strafatti e non ho voglia di finire in quei casini. Mi è bastata la Tailandia e la festa del plenilunio di 3 anni fa a Koh Phangan. In treno sfilavano vari venditori di caffè, the, bevande varie, merende, frutta e perfino libri. Ho conosciuto Donald, un simpatico 33 enne indiano di Trichi, ma che vive con moglie e figlioletta a Chennai e fa il consulente per impresari che devono parlare bene l'inglese, infatti lui lo parla bene ed è comprensibile, a differenza degli altri indiani che parlano inglese indiano molto difficile da capire per la pronuncia impossibile che hanno. Ho trovato un alberghetto decente vicino alla stazione ferroviaria con ventola gigante sul soffitto, tv, bagno alla turca e doccia, per 7.50 euro per notte. Ho penato perchè gli altri alberghi davano solo stanze senza finestre in corridoi bui e opprimenti che io ho rifiutato e finalmente ho trovato una camera con finestra e luce, al terzo piano e con ascensore. La sera sono andato a vedere il tempio Meenakshi che da solo vale la visita a Madurai. Oramai ho visto una decina di templi e sono abbastanza saturo di loro, ma questo è stupendo, una vera cittadella, dentro un quadrilatero grande come uno stadio di calcio. Ci sono una decina di torri piramidali enormi e tutte decorate coi soliti personaggi coloratissimi e poi grandi cortili e mura alte. C'è un bacino d'acqua come in tutti i templi importanti e poi un museo stupendo con colonne di pietra grigia scolpite con vari dei indiani e altre statue più piccole in bronzo dentro teche di vetro. I soffitti sono meravigliosi, con rosoni colorati e di legno. Ci sono tante hall e stanzoni dove si trovano i dei più importanti, in alcune è permesso l'accesso solo agli hindù, ma stamattina che son ritornato, ho finto di essere hindù e sono entrato, finchè mi han sgamato e condotto fuori. Bisogna lasciare fuori in custodia le scarpe e la macchina fotografica, però si può portare il cellulare e così tutti fanno ugualmente le foto, usando questo mezzo ed io mi sono adeguato. Colpisce soprattutto la presenza dei fedeli indiani, le donne coi sari coloratissimi e gli uomini a petto nudo e con pantaloni di solito neri. Si buttano a terra, si pitturano la fronte con una polvere bianca e rossa, insomma sono molto appassionati e contagiosi. Si respira un'aria veramente spirituale che mi ha quasi messo in crisi, anche perchè sto leggendo il libro di Aurobindo e della Madre che mi sta impressionando molto. Stamani sono tornato al tempio, così l'ho visto in versione notturna e di giorno e penso che domani sera ci tornerò ancora perchè di sera è ancora più suggestivo. Loro pagano 5 rupie, noi turisti 50, cioè 10 volte tanto, ma sono sempre 0.75 centesimi di euro! Ho fatto acquisti: due borsette di seta lavorate e colorate, una nuova cuffia stereo per 7.50 euro, in quanto ho spezzato il cavo di quella tailandese e non c'è verso di ripararla. Poi ho trovato finalmente la Turmeric powder, una polvere antisettica che molti mi hanno consigliato per tenere lontane le malattie, inclusa la malaria, ma anche la tosse che mi è tornata dopo varie pause. Ho trovato presso l'ultimo tempio visitato, un'olio pomata per i dolori alle articolazioni. Infatti mi duole il gomito destro da quando ho usato alcuni attrezzi pesanti in una palestra a Phuket. Questo pomeriggio ho fatto la visita di gruppo della città di Madurai, dalle 14 alle 20 per 3 euro. Abbiamo visitato un palazzo del 1630 del sultano che ci viveva con tante moglie e concubine e che in origine era quadruplo rispetto ad oggi. Soffitti altissimi e decorati, tante colonne, ma un po'trascurato. Poi un museo dedicato alla figura del grande padre della patria indiana, il Mahatma Gandhi, con foto d'epoca, la spiegazione della storia indiana dall'arrivo degli "uomini bianchi" fino all'indipendenza. C'era perfino il suo semplice abito bianco ed i suoi sandali. Poi abbiamo visitato due altri templi, l'Alagar ed il Palamudir Solai, molto fuori città nei pressi di una montagna verde abitata da tante scimmie che scorazzano in giro. Dimenticavo una cosa importante: Madurai è una città pulita, insomma come le città italiane piuttosto sporche, ma meglio delle altre finora viste e poi è un bazar continuo di negozi e mercati, adesso addobbati e illuminati per il prossimo Natale. Domani ho deciso di partecipare ad un'altra escursione verso la costa est, la città di Rameswaran, a poca distanza dall'isola di Sri-Lanka e quasi unita per la presenza di piccole isole fra la costa indiana e l’isola stato di Ceylon. Il giorno dopo alzataccia perchè ho prenotato il treno delle 5 per Kanyakumari, la città all'estremità sud, dove finisce l'India e c'è capo Comorin. Spendo 5 euro per l'escursione dalle 7 di mattina alle 7 di sera, pranzo incluso, mentre per il treno che costava solo 120 rupie, ossia 1.50 euro, l'agente mi ha fatto una cresta di 2 euro ed alla fine ho speso 3.50 euro per 5 ore di treno, non è incredibile? E i brucia un po’ non per i soldi, ma perché mi ha preso in giro, facendomi credere che il prezzo fosse maggiore e che poi è risultato basso dopo la stampa del medesimo. Normalmente avrei litigato, ma poi ho pensato che non ne vale la pena di perdere le staffe per due euro, eh sì, l’India comincia proprio a trasformarmi!Naturalmente scherzo, ma voglio trasformarmi, voglio imparare a non arrabbiarmi, a prendere tutto in modo meno puntiglioso, a lasciarmi andare, rilassarmi, insomma sono pronto per un bel trattamento ayurvedico, a patto che sia……economico!

No comments: