10.2.15

ADDIO SIKKIM E RITORNO NEL BENGALA

Stamattina presto ho preso la corriera e non la solita jeep per lasciare il Sikkim e tornare in basso nel Bengala. E'stata una buona idea dato che gli scossoni si sentono di meno e si viaggia piu'larghi, ma e'stata ugualmente una pena durata 7 ore per arrivare a Siliguri dove stasera alle 21 ho il treno per Calcutta dove dovrei arrivare domattina alle 7. Questa volta non ho prenotato nelle famigerate agenzie di viaggio indiane, ma direttamente nella stazione ferroviaria. Mi han fatto diventar matto come al solito, ma alla fine ho avuto il mio bilglietto con cuccetta per soli 3 euro mentre le altre volte con la cresta delle agenzie avevo pagato il doppio ed anche il triplo. La strada del Sikkim era infernale e speravo che almeno in quella del Bengala fosse migliore e invece era tutta in rifacimento ed abbiamo fatto code infinite anche perche'c'era un camion guasto che ostruiva il passaggio, provocando un intralcio notevole. ORA sono in stazione in una postazione internet, dopo aver cenato in un ristorante della medesima ed essermi liberato dei bagagli consegnati al deposito della stazione. Gli indiani mi avevano detto che la corriera arrivava nei pressi della stazione e come al solito la loro informazione era totalmente errata, infatti era dall'altra parte della citta'di Siliguri e ci sono arrivato con un riscio'bicicletta. Adesso vado a fare due passi verso il centro prima di prendere il treno per Calcutta, sperando che tutto vada bene. Sono ancora in possesso delle due coperte comperate dopo l'esperienza del primo viaggio notturno in treno, quando avevo patito un freddo da cani e domani in arrivo, regalero'le coperte a qualche disgraziato che dorme per strada.

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