3.2.15

HAPPY VALLEY, ZOO, FUNICOLARE E CAMPI DA THE

Sono piuttosto stanco ed ho una faccia molto tirata, ma questo non mi ha impedito di fare un'altra lunghissima camminata, prima a sinistra della citta'in cerca di un punto panoramico per fotografarla, cosa che non mi e'riuscita e poi ho preso una jeep e sono tornato in centro ed ho camminato nella direzione opposta, fino ad arrivare alla Happy Valley, che poi e'una serie di colline sotto la strada, con campi coltivati con le famose piante di the che han reso celebre Darjeeling. Ho provato ad andare oltre ed ho scoperto lo zoo locale. Sono contrario a queste prigioni per animali, ma volevo vedere la tigre del Bengala e cosi'sono entrato. C'e'una strada in salita sotto i pini secolari ed altissimi, con fosse sotto e sopra la strada che ospitano i poveri animali, per fortuna sono piuttosto grandi ed a cielo libero, tranne quelle dei felini, una tigre, un leopardo nero ed altri che non si son fatti vedere. C'era lo yak, un enorme pappagallo, il lupo dell'Himalaya, lo sciacallo e daini, cervi ed altra selvaggina per i felini. E'stata piu'interessante la parte dedicata alla montagna, in particolare l'Everest con tutti i vestiti ed i mezzi tecnici usati da varie spedizioni, a partire da quella dell'inglese Hillary e del suo sherpa indiano o nepalese del 1953, fino ad altre molto recenti. C'era anche la planimetria dell'Himalaya che comincia dal Kashmir e passando per il Nepal, Sikkim e Assam arriva a quello finale dell'Arunachal. Darjeeling si trova in basso tra Nepal e Sikkim, ma e'gia' Himalaya, mentre sopra a tutta la catena lunghissima ed altissima, vi e'il plateau del Tibet. Proseguendo il mio cammino sono incappato in una teleferica con cabina a sei posti che portava dopo circa venti minuti ad un paese sottostante, molto semplice ma spettacolare perche'circondato da piantagioni di the. Il paese stava ancora piu'in basso rispetto alla stazione di arrivo e naturalmente ci sono andato, solo che poi mi e' venuto il dubbio se la teleferica chiudesse alle 2 o alle 4 del pomeriggio e nel primo caso avrei rischiato di perderla. Alcuni paesani affermavano che chiudeva alle 2, altri alle 4, come sempre gli indiani sono poco informati e inattendibili. E'passata una jeep e l'ho fermata. Mi hanno dato un passaggio fino a Darjeeling salendo lungo i ripidi tornanti e superando la funivia. Tornato in albergo, mi sono addormentato stravolto e dopo una doccia sono riuscito ed ho trovato un ottimo ristorante locale il Hasty Tasty, specializzato in cucina indiana. Ho provato il Thali special che mi e'piaciuto parecchio, a parte due salsine piccantissime. Ho gia' preparato le valigie e domani si parte con la jeep, destinazione Gangtok, capitale del SIKKIM da dove vi scrivero' la prossima puntata, se trovo internet, naturalmente.

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