24.11.14

CALA IL TURISMO PER LA CRISI E LE INFORMAZIONI ERRATE SULLA TAILANDIA

mi sto innervosendo forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa, ma mi sento pigro a farlo, fa troppo caldo ed il calore toglie energia ancora due settimane e mezza e poi volo in India dove la musica cambierà totalmente, niente chiacchierate infinite e tante conoscenze in spiaggia, ma tour da una città all'altra, da un tempio all'altro e poi forse meditazione, ayurvedica, disintossicazione, purificazione, ecc... intanto ho conosciuto un inglese di Nottingham ed uno svedese di Goteborg, un canadese di Montreal, un americano di Baltimora sommersa dalla neve e Walter, un austriaco che vive da tanto in Tailandia e mi ha raccontato cose interessanti sul paese. In attesa del derby Milan-Inter che poi non ho visto perchè non ho retto all'alzata fino alle tre del mattino (cmq 1:1), ho parlato col proprietario francese del mio albergo che mi ha rivelato altre notizie interessanti. Per esempio il fatto che il turismo stia andando male, nonostante l'alta stagione sia già iniziata. Il nostro albergo ha solo 7 camere occupate su 17 e stanno piovendo le cancellazioni per dicembre e gennaio. Sembra che la gente sia spaventata dal colpo di stato militare di maggio, ma l'informazione che arriva è falsa: non c'è alcun problema, nè per i locali, nè per i turisti e quasi tutto continua come prima, con l'eccezione che i militari giustamente stanno impedendo molte attività illegali come il fatto che i privati si erano impadroniti della spiaggia pubblica. Io stesso ebbi un conflitto con due thai che nel tratto di spiaggia da me frequentato hanno messo stuoie enormi per praticare il massaggio e poi altre stuoie che affittano a 2-3 euro al giorno. Li ho minacciati di avvisare la polizia turistica per farli sloggiare e loro mi hanno risposto in modo arrogante. Ma il francese mi ha confermato che se arriva la polizia, li fa allontanare immediatamente. Il fatto è che occupano il poco spazio all'ombra sotto gli alberi e mi costringe ogni mattina a cercare un posto diverso. I militari han fatto togliere le sedie a sdraio e gli ombrelloni e di questo molti si lamentano, ma non il sottoscritto, dato che preferisco la spiaggia libera. Oramai snobbo i francesi e gli italiani che parlano tutto il giorno di sesso e frequento uno ristretto gruppo composto da Peter di Zurigo, Ulli di Colonia, Hans di Klagenfurt e Rick di Honolulu. Parliamo in tedesco e poi traduco in inglese a Rick. Siamo anche andati a cena assieme al ristorante Orange che continuo a frequentare e che è vicino anche ai loro alberghi. Il tempo è sempre bello anche se il cielo si annuvola e minaccia grossi temporali che poi il vento porta via.

No comments: