8.4.23

1986 TURCHIA-GIORDANIA viaggio rivisitato a memoria dopo 37 anni

Galeotto fu quel viaggio del maggio 1986 col gruppo di Avventure nel Mondo perchè conobbi la madre di mia figlia e tral'altro nessuno di noi due si era iscritto a quel viaggio ma ad altri che però vennero annullati per scarse iscrizioni così venimmo convogliati nel viaggio in Turchia-Giordanai, insomma un destino! Un'altra stranezza è che quando eravamo nella capitale turca mi cadde l'occhio sulla prima pagina di un giornale turco che titolava NUKLEAR ALARM, infatti era stato scoperto l'incidente nucleare della centrale di Chernobyl e noi non eravamo molto lontani! Fu un bel viaggio, con un bel gruppo e Patrizio Rimassa come capogruppo, uno storico capogruppo esperto che fece decine di viaggi e per anni si occupò della redazione della rivista dell'associazione. Guidavamo a turno il pullmino e quando capitò a me ne ruppi due, non per mia colpa ma perchè erano vecchi e malandati, per fortuna ce li sostituivano in fretta. I primi giorni visitammo la metropoli affascinante di Istanbul con la Moschea Blu, Santa Sofia, il ponte di Galata, il Bazar, il Topkapi, il palazzo reale che mi deluse, mi aspettavo di più Andammo perfino a vedere il bordello (solo vedere) che era citato fra le attrazioni turistiche e quando noi maschi uscimmo trovammo le nostre donne accerchiate da turchi che erano convinti fossero delle professioniste in attesa del loro turno! La seconda tappa fu Efeso, la Pompei turca, veramente impressionante con la sua bibliobetca ed il suo enorme teatro, non è lontana dalla grande città e porto di Smirne sulla costa occidentale in faccia alla Grecia. Visitammo poi la Cappadocia coi suoi pinnacoli e le mani di fata creati dall'erosione dei venti e dalla piogge e intere città di cinque piani sotterranee costruite per rifugiarsi dagli invasori barbari, nei pressi Pamukkale con le sue vasche calcaree a gradoni e il sito archeologico di Hierapolis. Quindi Konya e Kaiseri, la prima famosa per i dervischi danzanti, la secondo per i tappeti e finii per comprarne uno bello e antico che ancora oggi adorna il mio salotto. Quindi la costa meridionale con le belle località marine di Kas, Marmaris e la città di Antalya, meta balneare turistica per le sue spiagge sabbiose e pietrose con cascate d'acqua e non lontani i meravigliosi siti archeologici greco-romani di Perge, Side e Aspendos con teatri quasi intatti ed enormi, mi sento di dire che la Turchia ha siti greco-romani più ricchi e meglio conservati di quelli che si possono vedere in Grecia e Italia a parte Pompei. Infine una puntata nella vicina città di Adana circondata da mura e torri. Andammo a vedere in un locale la danza del ventre la cui ballerina veniva omaggiata dagli spettatori turchi con bagni di petali di rose rosse portate con un vassoio e fatte cadere addosso all'artista. La cucina turca è ottima, sia la carne, le verdure cotte ed i dolci a base di miele. I turchi sono ospitali e simpatici e direi molto puliti e attenti nella cura delle loro città. l'Anno dopo ritornai in Turchia con la mia compagna e visitammo l'est, il lago spettacolare di Van, il monte Nemrut Dag una montagna piramide naturale mausoleo dei re selgiudichi con le teste di vari re cadute a terra a causa di vari terremoti, posto suggestivo da visitare al tramonto o al sorgere del sole. Un altro posto interessante la città di Djarbakir con le sue mura nere vulcaniche e abitata prevalentemente da curdi e poi Erzurum che significa terra dei romani, il castello di Ishak Sarra Pasayi con vista del monte Ararat al confine con l'Iran. la Giordania invece non mi entusiasmò, soprattutto il tanto decantato Wadi Rum il deserto che trovai piuttosto bruttino come Aqaba sul Mar Rosso, a parte l'escursione in barca col fondo in vetro per ammirare i coralli ed i pesci colorati, il Mar Morto il cui bagno mi fece soffrire per mezzora per gocce di acqua salatissima che mi bagnarono gli occhi, la capitale Amman a parte la Cittadella, una collina con qualche rovina antica, piuttosto Jerasha un sito archeologico fuori città con un colonnato lineare ed uno circolare La gemma della Giordania è Petra, la città di pietra rossa con palazzi e tombe, teatri scavati nella roccia in mezzo a oleandri e gole profonde e strette all'ingresso, feci una bella cavalcata prendendo a noleggio un cavallo arabo di quelli giusti insomma la parte più bella è la Turchia centro meridionale a parte Istanbul ed Efeso
città di Antalya, meta balneare turistica per le sue spiagge sabbiose e pietrose con cascate d'acqua e non lontani i meravigliosi siti archeologici greco-romani di Perge, Side e Aspendos con teatri quasi intatti ed enormi, mi sento di dire che la Turchia ha siti greco-romani più ricchi e meglio conservati di quelli che si possono vedere in Grecia e Italia a parte Pompei. Infine una puntata nella vicina città di Adana circondata da mura e torri. Andammo a vedere in un locale la danza del ventre la cui ballerina veniva omaggiata dagli spettatori turchi con bagni di petali di rose rosse portate con un vassoio e fatte cadere addosso all'artista. La cucina turca è ottima, sia la carne, le verdure cotte ed i dolci a base di miele. I turchi sono ospitali e simpatici e direi molto puliti e attenti nella cura delle loro città. l'Anno dopo ritornai in Turchia con la mia compagna e visitammo l'est, il lago spettacolare di Van, il monte Nemrut Dag una montagna piramide naturale mausoleo dei re selgiudichi con le teste di vari re cadute a terra a causa di vari terremoti, posto suggestivo da visitare al tramonto o al sorgere del sole. Un altro posto interessante la città di Djarbakir con le sue mura nere vulcaniche e abitata prevalentemente da curdi e poi Erzurum che significa terra dei romani, il castello di Ishak Sarra Pasayi con vista del monte Ararat al confine con l'Iran. la Giordania invece non mi entusiasmò, soprattutto il tanto decantato Wadi Rum il deserto che trovai piuttosto bruttino come Aqaba sul Mar Rosso, a parte l'escursione in barca col fondo in vetro per ammirare i coralli ed i pesci colorati, il Mar Morto il cui bagno mi fece soffrire per mezzora per gocce di acqua salatissima che mi bagnarono gli occhi, la capitale Amman a parte la Cittadella, una collina con qualche rovina antica, piuttosto Jerasha un sito archeologico fuori città con un colonnato lineare ed uno circolare La gemma della Giordania è Petra, la città di pietra rossa con palazzi e tombe, teatri scavati nella roccia in mezzo a oleandri e gole profonde e strette all'ingresso, feci una bella cavalcata prendendo a noleggio un cavallo arabo di quelli giusti insomma la parte più bella è la Turchia centro meridionale a parte Istanbul ed Efeso

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