7.4.23

2005 CAMBOGIA viaggio rivisitato a memoria dopo 18 anni

Dopo il Myanmari del 2004 che mi piacque decisi di tornare ancora in Asia per visitare la Cambogia ed il Laos. Volai a Bangkok e da lì a Siem Reap, vicino al confine tailandese e al grande tempio di Angkor Wat. Oggi si va via terra ma nel 2004 le strade erano orribili e si facevano file interminabili al confine così optai per il viaggio aereo. Siem Reap èuna cittadina con tanti alberghi, ristoranti e posti di massaggio dove fuori stanno sedute in attesa ragazze che sembrano tredicenni, magari sono maggiorenni perchèè difficile capire per noi l'età delle donne asiatiche, ma so per certo che gli uomini asiatici predilono le donne molto giovani e che dopo i 22 sono già considerate superate e da evitare. Comunque il motivo del mio viaggio da quelle parti era la visita del grande tempio di Angkor Wat che fu capitale dell'impero Khmer che dominava tutto il sud est asiatico e la città aveva milioni di abitanti nel Medioevo quando Roma era tornata ad essere una cittadina di 50.000 abitanti. Si compra un pass di 3 giorni che costa circa 35 dollari se ricordo bene per visitare tre diverse zone dell'immenso spazio che ricopre la città ed i suoi innumerevoli templi. I primi due giorni girai a bordo di un semplice taxi-bicicletta il cui autista traina una comoda poltrona panoramica, parla inglese e spiega quanto sa fermandosi nei posti più importanti, facendo scendere per una visita più dettagliata. Al primo arrivo la vista è impressionante perchè si ha davanti una lunga fila di roccia nera scolpita e addentrandosi si notano tanti preziosi bassorilievi scolpiti nella roccia e tante statue e templi. La seconda zona è costituita soprattutto da enormi teste e templi completamente coperti da enormi radici di alberi che li sovrastano mentre la terza zona più distante è di roccia più chiara ma le sculture sono ancora più fini e belle. Via da Angkor mi diressi verso il fiume-lago Tonle-Sap che è un'enorme distesa di acqua che si percorre in barca veloce ammirando la bella vegetazione verde ed i villaggi galleggianti sul lago o lungo il fiume. Poi una città di cui non ricordo il nome, piuttosto grande ma poco interessante nei cui pressi ci sono miniere di pietre preziose che vien la voglia di comprare, ma resistetti perchè ci sono anche molti imbrogli. Noleggiai una moto con autista e andammo in aperta campagna visitando alcune fattorie, un bel tempio moderno che veniva affrescato da un bravo pittore, un monastero con giovani bonzi, la strada era molto fangosa ed eravamo tutti coperti di fango fino al fiume dove ci lavammo prima di prendere il bambù train, una tavola di circa 4 mq dove si sale, moto inclusa e si prosegue sul binario a modesta velocità osservando la campagna circostante con la brezza addosso. Poi presi un pullman per Sihanoukville, la città turistica sulla costa con belle spiagge dove mi rilassai al mare per qualche giorno facendo anche una bella escursione in barca alle isole vicine. Infine altro pullman per la capitale Phnom Penh sul Mekong, una piccola Bangkok con un bel palazzo reale, alcuni templi e pagode interessanti, uno strano edificio giallo che racchiude il mercato cittadino. Cambogia è il paese che vale la visita anche solo per il tempio di Angkor Wat forse il più bel sito archeologico da me visitato, ma poi ha una bellissima natura fatta di tanto verde e acque presso le quali vivono i poveri superstiti del regime di Pol Pot che fece fuori metà popolazione. C'è anche un turismo macabro che porta a visitare i killing fields cioè i campi della morte con fosse comuni, scheletri accatastati e foto dei tanti morti, ma io preferii evitare tutta questa tristezza.

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