8.4.23

1989 ALGERIA viaggio rivisitato a memoria 34 anni dopo

Fu un bellissimo viaggio di gruppo in jeep con due autisti tuareg che conoscevano anche Parigi, quindi persone colte, nel deserto di rocce rosse e dune di sabbia del profondo sud, sotto Tamanrasset che raggiungemmo in aereo dopo 4 ore di volo da Algeri, la bella capitale bianca di stile misto, europeo dovuto alla dominazione coloniale francese e araba per i suoi souk, medine e bazar la zona visitata fa parte dell' Hoggar Tassilli ed è ricco di pitture rupestri, pinnacoli di rocce di vari colori, dormivamo all'aperto sotto le stelle nei nostri sacchi a pelo dopo la cena preparata dal cuoco arabo uno scemotto sudicione che si puliva il navo con lo stesso strofinaccio che usava per pulire le pentole lo stesso si fece troncare una falange del dito medio dato che inserì la mano nella ventola del motore durante una riparazione a seguito di un guasto, così ebbe l'alibi per non fare più niente e noi ne fummo contenti la compagnia era costituita soprattutto da torinesi molto simpatici, per lo più sindacalisti dell'ENEL in quanto il viaggio era uno scambio tra la nostra compagnia elettrica e l'omonima algerina la guida era uno studente universitario di Algeri che ci accolse nella capitale e ci fece conoscere la sua città ed anche Timgad una località con mosaici romani dove ci fu una leggera scossa di terremoto nell'Hoggar Tassilli visitammo anche l'Assekrem, l'eremo di Pere FoucaUld, un frate francese che molto fece per i locali dopo aver viaggiato in Marocco e vissuto nel deserto studiando la lingua dei tuareg, fece costruire l'eremo per accogliere i poveri che gli ricambiarono il favore trucidandolo nel 1916, recentemente è stato dichiarato prima santo e poi beato

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