7.4.23

2005 LAOS viaggio revisitato a memoria dopo 18 anni

Dopo la Cambogia passai al confinante Laos arrivando a Luang Prabang, la vecchia capitale e maggiore attrazione turistica del paese, sulla riva del Mekong ricca di templi antichi, un bel mercatino notturno che attira tutti, una collina panoramica, nelle vicinanze grotte con Budda e cascate d'acqua. Attraversai il fiume in barca e con una bicicletta noleggiata andai a vedere la campagna ed i paesi abitati da poveri ma dignitosi contadini. La seconda tappa fu la pazza Vanvieng dove molti arrivano per mangiare la pizza con funghi allucinogeni che io evitai, ma anche per alcuni sport adrenalinici che non mi feci mancare. Primo il kayak lungo il fiume e dentro una grotta, poi il tubing cioè farsi trasportare dalla corrente per una decina di km seduti dentro un grande pneumatico di camion. C'è una particolarità, oltre al paesaggio che si vede lungo il percorso, si viene tirati a riva da ragazzi che hanno improvvisato dei bar nei pressi di piccole spiaggette, così si beve e si balla ascoltando la musica sparata dai loro impianti hi-fi. Praticamente dopo qualche sosta si diventa brilli ed il percorso è più divertente. Arrivai dopo il tramonto già al buio al paese ma il pneumatico si era fermatoun km prima perchè la corrente era debole, improvvisamente sbucarono dall'acqua le testoline di due bambini che mi trainarono a riva e che ricompensai con un dollaro a testa suscitando la loro gioia. Vidi un posto di massaggi ed entrai tutto bagnato e infreddolito, mi offrirono un the caldo, un asciugamano e poi mi sottoposi ad un piacevole massaggio prima di rientrare in taxi al mio albergo. Prima di tutto ciò ci sono delle strutture di legno sempre lungo il fiume con scale che si salgono ed in cima c'è un trapezio al quale ci si attacca con le mani e poi si scivola per una cinquantina di metri lungo un percorso sospesi circa 5 mt sopra il fiume e prima della fine ci si lascia cadere nelle acque del fiume con un bel volo ristoratore dato che per ogni salita si deve comprare una birra. Vanvieng è un posto molto bucolico e molto verde con belle colline e risaie e vari ponti di legno sul fiume per il cui passaggio si deve pagare. Noleggiai una bicicletta e feci una bella scampagnata incontrando case di contadini e poi una grande vasca piscina ed un enorme albero dal quale ci si poteva tuffare in acqua dopo aver scivolato con un piccolo trapezio. Anche l'ultima tappa verso la capitale Vientiane fu ....sportiva, infatti mi iscrissi ad un passaggio con pullmini e canoe. In pratica percorremmo il primo tratto in canoa per qualche km, poi sosta per il pranzo al sacco presso una roccia panoramica dalla quale ci si poteva tuffare nel fiume e quindi proseguimento in pullino. Vientiane è una tranquilla capitale abbastanza bella che scoprii in bicicletta visitando un interessante museo della rivoluzione socialista che illustrava le conquiste del regime, poi il museo nazionale e un paio di templi buddisti. La sera cenai lungo il fiume mentre il dirimpettaio ponte di ferro si accendeva a intermittenza di vari colori. Consiglio a tutti di abbinare il viaggio di questo bel paese a quello della vicina Cambogia per una bella vacanza culturale e sportiva

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