4.4.23

2010-11 viaggio di sei mesi in Tailandia,Malesia e FILIPPINE terza parte-rivisitato a memoria dopo 12 anni

volai a Manila per iniziare i miei due mesi di vacanza in questo bellissimo paese cattolico (l'unico in Asia assieme alla piccola Timor Est) composto da migliaia di isole e oltre cento milioni di abitanti alcuni dei quali son venuti come immigrati nel nostro paese e fanno soprattutto i colf e infermieri, ma sono anche degli ottimi marittimi Metromanila è la grande Manila coi sobborghi che ha circa 15 milioni di abitanti, una città piuttosto povera in quanto ci sono tanti che vivono sui marciapiedi e nei parchi, ma anche zone ricche come il rione di Makati con alberghi di lusso e boutique con prodotti occidentali, gallerie sopraelevate per i pedoni, poi c'è Intramuros, la vecchia città murata dove sono rimaste le mura, una vecchia chiesa e pochi altri edifici dato che subì i bombardamenti degli americani per annientare i centomila soldati giapponesi che vi si erano rifugiati volai nell'isola orientale di Palawan dove trascorsi un paio di settimane fra la capitale Puerto Princesa, la spiaggia di Sabang al centro con l'Underground River, un fiume che si percorre in barca dentro una grotta e passai una brutta notte dato che arrivò un uragano che nell'isola meridionale di Mindanao causò duemila morti la parte più bella è nella punta nord a El Nido un piccolo paese turistico con tante escursioni che vi portano a vedere spiagge da sogno, acque azzurre e cristalline e pinnacoli di roccia nera affioranti proseguii con un viaggio pericolosissimo dato il mare mosso dentro una banka (barca coi bilancieri) per la dirimpettaia isola di Bushuanga, arrivando nella città di Coron che come El Nido ha tante escursioni da sogno; eravamo a Natale e soggiornavo in un hotel famigliare la cui padrona mi invitò alla Noche Buena, la festa di Natale con cena allietata da musica suonata dai nipoti arrivati a trovare la nonna da varie parti del paese il giorno dopo fui invitato alla gita in barca verso posti stupendi, una spiaggia bianchissima dove prepararono un ottimo pranzo a base di pesce, riso e verdure, facemmo snorkeling in alcuni posti dove vedemmo tartarughe, squali non pericolosi, pesci e coralli di tutti i colori Tornai in aereo a Puerto Princesa dato che il mare era ancora agitato e mi diressi verso l'isola più bella e famosa del paese:Boracay, lunga e stretta con sabbia candida e acque azzurre, contornata da palme e alberghetti, bar e ristoranti trascorsi il Capodanno assistendo ai fuochi d'artificio che durarono tre ore da tre diverse postazioni in spiaggia, feci amicizia con un francese di Digione ed un russo di Mosca e passammo la nottata a mangiare pesce e frutti di mare (soprattutto gigantesche ostriche) in un ristorante buffet in spiaggia mentre sparavano i fuochi d'artificio in cielo poi raggiungi altre due belle isole e la seconda città del paese Cebu City che oltre ai suoi coloratissimi taxi-bus, i suoi mercati, mi sorprese con le sue processioni religiose verso una vecchia chiesa del centro non lontana da un forte murato molto antico l'isola di Bohol fu un'altra bella sopresa, con la bella spiaggia di Alona Beach, seconda solo a Boracay, dove trascorsi una settimana e feci un sacco di amicizie, feci escursioni alle Chocolate Hills delle colline rotondeggianti che cambiano colore a seconda della stagione e sembrano di cioccolata quando la vegetazione si scurisce, poi un parco dove viene protetta la scimmia Tarsier, la più piccola con occhi enormi l'isola di Dumaguete con bella chiesa antica e passeggiata a mare, interessante museo con reperti coloniali, una bella spiaggia fuori paese e trascorsi un bel pomeriggio in un albergo di lusso con piscina annessa poi il fiume Loboc che si percorre in un barcone ristorante con un gruppo musicale e coro che si esibisce alla partenza sul molo e dove feci uno dei miei numeri ballando assieme a loro di ritorno camminai a lungo fra risaie, piccoli paesini e palme, un paesaggio bucolico indimenticabile l'ultima tappa fu l'isola nord di Luzon dove mi recai per visitare a Banaue e Batad le risaie a terrazze che sono un'attrattiva turistica in quanto sono proprio spettacolari e ci sono anche delle tribù etniche in costume tradizionale; al ristorante conobbi un ragazzo che mi fece da guida durante il trekking fra i due paesi camminando lungo verdi sentieri in mezzo alle risaie fino ad arrivare al nostro albergo panoramico

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