Ho iniziato a viaggiare nel 1966 e continuato per 50 anni - oramai sono circa 70 paesi per 70 anni d'età - all'inizio in gruppo- poi con la mia ex - infine da solo ed è il modo migliore per un amante della libertà e per una full immersion nel paese visitato -pensionato nel 2007 dopo 3 anni di sosta ho ripreso a viaggiare, visitando con 7 viaggi tutti i paesi dell' Europa orientale e poi due lunghi viaggi nel sud est asiatico di 5-6 mesi l'uno.Ora sono fermo da 5 anni in attesa di ispirazione
22.10.14
ANNY, LUCY, JOSEBA, PIOGGIA E SOLE
un'altra giornata in spiaggia, interrotta dalla pioggia apparsa per mezzora nel primo pomeriggio e che ha fatto scappare i soliti fifoni, poi è tornato il sole e dopo un altro paio d'ore un'altro scroscio più forte che è durato un'oretta e questa volta stavo andando anch'io, ma poi mentre stavo sotto un portico, le nuvole son sparite ed è tornato prepotente il sole e mi son goduto la piacevole brezza fino al tramonto.
Oggi ho conosciuto Lucy e Anna due simpatiche e giovani ventenni di Mosca alle quali ho parlato di mia figlia, loro coetanea e poi ho fatto amicizia con un cinquantenne basco spagnolo, Joseba, molto simpatico col quale son rimasto fino al tramonto e col quale ho percorso la strada verso i rispettivi hotel, il suo molto più vicino alla spiaggia ma nella stessa direzione del mio.
Lui gestisce una bancarella nel nord della Spagna in cui vende foulard indiani e prima di Pukhet era passato nell'India del sud (dove viaggerò da metà dicembre)per fare rifornimento per il suo negozio.
Ha confermato che gli indiani sono più materialisti che spiritualisti come scoprii in un lontano viaggio negli anni '80.
Tornando in albergo ho incontrato prima un bellissimo e grandissimo negozio che vende statue e porte in legno finimente scolpite e poi un mercato notturno che vendeva i soliti cibi tailandesi, soprattutto pesce. Ho cenato al solito ristorante e nella hall del mio albergo ho fatto amicizia con una bella coppia di Lecce che ha avuto la mia stessa esperienza con l'olio di cocco. L'han preso come protettivo e invece si son bruciati e adesso possono salvarsi usando lo stesso come doposole.
Ho provato fastidio per l'ennesimo commento (da parte italiana, soprattutto da parte dei nostri terroni)schifato sul cibo tailandese che invece è uno dei migliori del mondo. Loro preferiscono gli spaghetti al dente, il caffè che si sono portati dall'Italia, il limoncello, insomma la solita paranoia e sicuramente comportandosi in tal maniera perderanno l'occasione di conoscere un'ottima cucina straniera e che costituisce uno dei punti di maggiore interesse per conoscere il paese che stanno visitando.
La donna aveva rinunciato per il colore scuro degli spaghetti di riso!!!!! Magari a casa si mangia i calamari con tutto il loro sugo nero!
Poveri noi!
Subscribe to:
Post Comments (Atom)
No comments:
Post a Comment