16.10.14

INCONTRI IN SPIAGGIA, PROBLEMI VARI E POI VITA NOTTURNA

tutto procede bene o quasi: la scheda SIM tailandese non ne vuole sapere di collegarsi in internet fuori dal mio hotel. La povera ragazza del negozio 7eleven che me l'ha venduta per 7 euro, è stata quasi un'ora a parlare col call center della DTAC, la compagnia telefonica maggiore tailandese, cercando inutilmente di connettermi. Sembra che ci sia qualche incompatibilità del mio telefonino italiano col sistema internet tailandese. Pazienza, vuol dire che userò solo la scheda telefonica e rinuncerò a internet in spiaggia. L'altra cosa negativa è che le acque della spiaggia di Patong a volte sono infide, ci sono ondate forti con le quali i bagnanti giocano, ma poi si rischia di esser trascinati fuori e di avere difficoltà per rientrare e di lottare con certe correnti come è successo ieri ad una coppia cicciona di russi che sono stati salvati dalle moto d'acqua arrivate in loro soccorso. Anche Patrick, l'olandese che ho conosciuto il primo giorno, mi raccontò di aver rischiato la vita e di essersela vista molto brutta in un'occasione. Io resto vicino, fin dove si tocca e non mi avventuro oltre. Sto all'ombra sotto gli alberi, circondato da venditori tailandesi di birre ghiacciate, noci di cocco, spalmatori di Aloa vera per chi si brucia e donnine che vendono cibarie di ogni tipo, foulard, occhiali, insomma i vu'cunprà locali che girano anche sulle spiagge italiane e che a volte esasperano i bagnanti. Per fortuna qui non sono insistenti e basta un cenno di no perchè se ne vadano. Ieri ho conosciuto Michael, un australiano di Sidney che ha affittato un piccolo appartamentino per 150 euro al mese e che vive oramai più in Asia che in Australia, dove ha staccato con tutto, tranne la famiglia. Ascolta musica classica tutto il giorno dal suo Ipad, sdraiato sopra un'amaca tesa fra due alberi. Poi due russe di Mosca, madre e figlia, poco socievoli e con la figlia che naviga tutto il giorno col suo smartphone. Un altro russo di Ekaterinenburg, Igor che però parlava poco l'inglese e infine ho fatto grasse risate con un simpatico austriaco di Salisburgo, Alexander che poi ho reincontrato la sera tardi in una discoteca dove sono stato a ballare e a vedere un altro show molto bello di travestiti veramente bravi, fra i quali una cicciona enorme simpatica che imitava Lady Gaga e Jennifer Lopez. Il proprietario del mio hotel si fa vedere molto poco e l'albergo è spesso senza personale la sera, dato che è ancora bassa stagione e gli ospiti sono pochi. Ieri ho pagato i primi 15 giorni e la sua segretaria ha voluto contante dato che non hanno la macchinetta per le carte di credito.Forse è meglio così perchè avevo prelevato 10.000 baht, cioè 250 euro circa e adesso ne tengo solo la metà. Per ogni prelievo la banca si tiene 180 baht, cioè circa 4,5 euro e non è poco! Per evitare in Italia si dovrebbe aprire un conto presso la Banca Nazionale del Lavoro che è nel circuito internazionale della Banque Nationale de Paris che non fa pagare alcuna commissione. Il prossimo anno, magari lo faccio

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