23.1.24

ARGENTINA

Di questo vasto paese ho visitato solo le tre perle: Bariloche, le Cascate di Iguassù e Buenos Aires Fu durante un viaggio nel 1984 in sud America da Lima a Rio con Avventure nel Mondo, un'agenzia di viaggi romana e spartana nel senso che si viaggia con gli zaini e si dorme negli alberghetti mangiando nei ristorantini, prendendo i mezzi pubblici per avere una full immersion nel paese visitato. Dovevamo passare le Ande per arrivare in Argentina a Bariloche, la Cortina del Sudamerica, una bellissima località con tanti laghi, boschi e piste per sciare e tanta cioccolata da gustare. Il capogruppo trovò un gatto delle nevi al quale attaccò una specie di furgone blindato con sportellone dentro il quale ci accomodammo incoscienti, cantando per la salita interminabile. Ad un certo punto il mezzo sbandò e ci mettemmo ad urlare finchè ci aprirono lo sportellone: c'era la neve alta tre metri tutto attorno prima del passo di confine con l'Argentina. Prima facemmo una bella battaglia a palle di neve e poi passammo il confine fra lo sguardo incredulo dei doganieri. Bariloche è una bellissima località che si trova in Patagonia. e' caratterizzata dalla presenza di tanti laghi, boschi e campi da sci. La cittadina è allegra, molti abitanti sono di origine tedesca e infatti una delle specialità è la cioccolata che si nota nelle tante pasticcerie presenti. Andammo anche a ballare in discoteca trascorrendo una bella serata. Poi fu la volta delle meravigliose cascate di Iguassù, veramente un miracolo della natura al confine fra Argentina,Paraguay e Brasile fino a raggiungere la bella capitale argentina Buenos Aires dove visitammo la plaza de Mayo con la casa Rosada che è il palazzo presidenziale, la piazza è famosa per la marcia delle madri dei desaparecidos che vedemmo anche noi, cioè tutti gli argentini fatti sparire dal dittatore Vileda durante la lunga dittatura dal 1976 al 1983 (colpo di stato contro la presidente Isabelita Peron, la moglie di Peron che l'aveva preceduta alla presidenza dopo il suo ritorno in Argentina nel 73 e morto l'anno dopo) e che finì solo dopo la guerra per le Falkland o Malvinas contro l'Inghilterra che l'Argentina perse, ma fu una fortuna per il paese perchè il governo argentino della giunta militare del generale Galtieri si dimise lasciando il posto alla ritrovata democrazia. Purtroppo con Avventure nel Mondo in genere si vedono tante cose ma poche di ogni posto in quanto la regola è il "mordi e fuggi" così del giorno e mezzo trascorso a Buenos Aires vedemmo el Caminito, la via delle case di legno dipinte di colori vivaci nel quartiere la Boca dove vivevano soprattutto immigrati italiani e che alla fine degli anni 50 venne ideata dal pittore Martin e che rimane un museo a cielo aperto molto visitato dai turisti. Ebbi anche la fortuna di andare a vedere un bellissimo spettacolo di tango in un club che celebrava 25 anni di apertura ed aveva invitato i migliori tangueros che si erano esibiti nel locale negli anni precedenti. Infine facemmo una passeggiata lungo la Avenida 9 luglio, data dell'indipendenza argentina del 1816. La strada è una delle più larghe al mondo, ben 140 metri di larghezza, luogo di raduno degli argentini che abbiamo visto durante le celebrazioni per la vittoria ai mondiali di calcio in Qatar. Vi si trova un'alto obelisco che venne costruito per festeggiare il quarto centenario di fondazione della città del 1536. L'Argentina è un vasto paese con una trentina di province, alcune grandi e interessanti città come Rosario, città natale del Che Guevara e Mendoza la città del vino, poi il nord della provincia di Salta che presenta un altopiano desertico e selve montagnose col parco nazionale Baritu mentre al centro sud c'è la famosa Patagonia una regione di ampie pianure steppiche dove vengono allevate pecore e bovini, da cui la famosa carne argentina con la quale di prepara l'asad0 che si mangia nelle parillas (ristoranti specializzati in carne alla griglia). Scendendo si arriva alla terra del fuoco divisa fra Cile e Argentina con la presenza di glaciares fra cui il Perito Moreno e montagne spettacolari come il Fitz Roy, il Cerro Torre e la cordigliere del Paine. Sarà l'occasione per una prossima visita? Non so, di solito evito i posti freddi e ventosi e la Patagonia e Terra del Fuoco lo sono altamente.

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