21.1.24

SPAGNA riassunto di vari viaggi

Ho visitato questo bellissimo paese varie volte nel corso degli ultimi 40 anni. La prima volta in un viaggio di gruppo con Avventure nel Mondo, un'agenzia di viaggi romana spartana che usa utilizzare i mezzi di trasporti pubblici, i piccoli hotel e ristoranti per avere un contatto più diretto col paese visitato. Però quella volta dopo essere atterrati a Madrid con l'aereo prendemmo due auto a nolo, bastavano perchè eravamo un piccolo gruppo ed il capogruppo era un romano un po'brusco ma bravo ed era tornato soprattutto per fotografare bene l'Alcazar castello di Segovia. Infatti più di Madrid fui colpito da tre località non lontane e storiche: el Escorialun enorme monastero del '500 dove son sepolti molti re spagnoli fra cui l'imperatore Carlo V. Poi Segovia col suo castello Alcazar su un'altura, sembra il castello delle fate coi suoi tipici campanili, fu costruito durante l'occupazione araba, sede di monarchi, accademia militare e prigione. La città storica a nord di Madrid ospita anche un antico acquedotto con 160 archi,una piazza Mayor ed una bella cattedrale. Visitammo brevemente Madrid che non mi fece una grande impressione. Ricordo la bella grande piazza Mayor, il palazzo reale piuttosto bruttino e la Gran Via che era la via del centro più importante. Non riuscimmo a visitare il Museo el Prado perchè era chiuso e fu decisamente un peccato. Scendendo da Madrid andammo a Toledo, l'antica città storica capitale della provincia Castiglia-la Mancha, famosa per i suoi monumenti arabi, cristiani ed ebreie e per le sue lame d'acciaio. Si nota subito l'Alcazar, una fortezza imponente in cima alla collina che domina la città e dentro si ammira la bella cattedrale e la piazza Zocodover con uno splendido palazzo d'epoca. Poi ci avviammo in direzione del Portogallo passando per la regione dell'Estremadura che è famosa per gli alberi da sughero. Arrivammo a Lisbona che visitammo, poi il sud del Portallo, l'Algarve molto bello con le sue cittadine bianche e le belle spiagge di sabbia. Allora non era ancora invaso dal cemento. Alla fine rientrammo in Spagna per visitare le principali città della bella Andalusia, non tutte, solo Cordova sul Guadalquivir e la sua Mosquita, un'ex moschea araba divenuta più tardi chiesa cattolica, Granada con la sua splendia Alambra, la residenza araba con il suo patio dei leoni, le sue fontane e la bella vista panoramica della cittù e infine Siviglia con la bella Piazza di Spagna e la Cattedrale di Siviglia e la famosa torre Giralda dove gli arabi potevano salire coi carri. Eravamo in periodo pasquale ed assistemmo ad una processione proprio nei pressi della cattedrale, ricordo che alcuni fedeli portavano in spalla delle pesanti statue della Madonna e camminavano a piedi scalzi. Andammo in un locale tipico ad assistere ad uno show di flamenco e naturalmente mangiammo la paella e bevemmo la sangria. Negli anni 90 invece visitai più volte le Isole Canarie, la prima volta Tenerife che mi piacque molto con il suo vulcano El Pico del Teide che è la montagna più alta della Spagna, e le belle città di Santa Cruz de Tenerife e Puerto de la Cruz con le sue piscine DI fronte al mare poco accessibile. Alloggiai in un grande albergo a 4 stelle con piscina enorme e vicina al mare nella zona sud e più frequentata dai turisti, Playa del las Americas che è brulla ma garantisce il bel tempo mentre il nord è piuttosto piovoso. La seconda visita fu a Gran Canaria e ci andai a febbraio per assistere al suo famoso carnevale fatto soprattutto da mascheranti che portano addosso dei costumi enormi con piume e tanta fantasia colorata. Presi un appartamento in affitto in società con un professore di fisica lombardo che avevo conosciuto all'aeroporto e che si rivelò un pazzo totale. Di giorno dormiva e andava in giro di notte portando a casa personaggi più strani che non mi facevano dormire. Comunque anche qui come a Tenerife presi in affitto un'auto per pochi soldi e girai tutta l'isola, in alto trovai perfino la neve ed un paesaggio meno verde e fatto anche di canaloni. La zona più frequentata è Playa de los Ingles cui si arriva attraversando una vasta zona sabbiosa di dune dove vidi orge gay! La terza isola fu la bella e particolare Lanzarote, tutta nera e vulcanica con grotte, di cui in una assistetti ad un concerto di musica classica con l'orchestra posizionata sopra un barcone che galleggiava sul canale. Visitai un giardino di cactus, vidi le piante nane di vite protette da bassi muretti per evitare il vento forte e alloggiai nella principale località con spiaggia decente, Playa del Carmen. Anche qui noleggiai un'auto e girai l'isola scoprendo un punto panoramico dal quale si vedeva una sottostante laghetto con acque verdi e in lontananza l'isola la Graciosa, brulla e abitata da pochi pescatori. Visitai anche le belle isole Baleari che hanno un mare e spiagge splendide con colori azzurri fra i più belli del Mediterraneo. Il primo viaggio fu a Maiorca di cui ricordo soprattutto la bella capitale di Palma de Maiorca con un bel porto turistico, la bella cattedrale la Seu che si affaccia sul mare, il palazzo reale dell'Almudaina, il castello di Bellverl, la famosa grottadi Drach e poi feci il giro dei bar e cantine con la movida del sabato sera in compagnia di una simpatica ragazza che conobbi in un bar. Maiorca ha palazzoni alberghi giganteschi frequentati soprattutto da tedeschi. Ci sono varie cale e spiagge fra le quali Alcudia e Formentor e due bei villaggi Valdemossa e Soller. Fu poi la volta di Minorca in compagnia di mia figlia e sua madre. Alloggiammo in un albergo-grattacielo a due passi dalla spiaggia. Minorca è l'isola più tranquilla adatta a vacanze famigliari. La capitale è Mahon che sorge su una scogliera ed ha un porto caratteristico. La bellezza di Minorca è dovuta alle sue cale ed alle spiaggette con acqua azzurrissima, a volte bisogna camminare parecchio per raggiungerle attraverso dei sentieri. Poi fu la volta di IBIZA, la favolosa isola delle discoteche, una sera andai alla più famosa il Pacha, spendetti 25 euro per ingresso e consumazione, cifra alta per l'epoca ma verso mezzanotte il DJ arrivato da Londra ci fece ballare come indemoniati. Ibizacittà è molto carina, con le sue case bianche, sembra di essere in Grecia. Ci sono tanti ristorantini e boutique perchè gli hippy arrivati qui negli anni 70 e che ci sono ancora seppur invecchiati hanno creato una moda locale di vestiti molto originali. Ci sono paesini dell'interno dove si va per il mercato artigianale e si vedono questi hippy che vendono di tutto, dalle collanine ai vestiti, agli oggetti in pelle. Un'altra località è San Antoni che era abbastanza vicina al mio hotel isolato. Una sera mi recai e vidi un gruppo di giovani inglesi in fila, li seguii e mi ritrovai dentro una discoteca dove festeggiavano un loro amico. Mi imbucai e partecipai alla festa, fui addirittura un protagonista, ma racconterò questo episodio in altro post. Naturalmente anche Ibiza ha le sue cale e spiaggette deliziose e poi quella più grande di playa d'en Bossa con a fianco le discoteche più famose adesso i beach clun Ushuaia, SWAG e HI ma al tempo della mia visita erano altre, una iniziava la mattina, un'altra era famosa per il ballo dentro la schiuma di sapone che scendeva dall'alto,si trovano a dieci minuti dalla città di Ibiza e purtroppo vicino all'aeroporto, così ogni venti minuti si viene disturbati da un aereo che decolla o atterra. Una spiaggia che frequentai di solito fu quella di Salinas, vicina alle saline, con bella sabbia bianca ed acque azzurre stupende, dietro ci sono dunette e cespugli dentro i quali avveniva di tutto! Un giorno feci un'escursione in battello a Formentera e presi a noleggio una bicicletta, arrivando al faro e poi fermandomi a fare il bagno nei pressi delle saline, ci sono lagune di sabbia e acqua dai colori stupendi. Naturalmente anche Formentera è famosa per le feste, i beach club e discoteche ma non ebbi modo di sperimentarle. Feci ancora due viaggi in Spagna, entrambi a Barcellona, ci tornai una seconda volta perchè mi piacque la prima e poi andai a Sitge che è una località di mare niente male ma scoprii che era dedicata quasi totalmente ai gay. Barcellona è una delle mie preferite città europee. Prima di tutto è bella come città e poi ha un'atmosfera di festa che poche città hanno. Alloggiai in un piccolo alberghetto in una traversale delle Ramblas (famoso viale pedonale centrale con tanti negozi, bar e anche bei palazzi). Il problema era che non riuscivo a dormire perchè in strada c'era casino tutta la notte anche se era una stradina trasversale. Di Barcellona visitai le principali attrazioni tra le quali la famosa cattedrale Sagrada Familia che era ancora in costruzione ed è stata terminata da poco. Opera del famoso architetto catalano Antoni Gaudì che ha lasciato altre opere famose come il bellissimo Parco Guell, casa Batlò, casa Milà. La sua particolarità è l'uso di diversi materiali anche grezzi ed i colori variopinti. La casa Batlò disputa con altre due case vicine il Pomo della discordia in quanto i tre proprietari ricchi assunsero ognuno un grande architetto per avere la casa più bella e ricca. Un'altra bellezza assoluta è il teatro Liceu con i suoi interni ed il tetto in vetro colorato. Poi a Barcellona c'è da vedere Barceloneta la spiaggia costruita al tempo delle olimpiadi del 1992 demolendo vecchie strutture del porto, accanto due palazzi che ospitarono gli atleti.Sulla collinadi Montjuic c'è lo stadio olimpico e poi l'enorme palazzo nazionale, museo della Catalogna, ma anche un parco con varie attrazioni come el Poble Espanol un museo all'aria aperta, la fontana magica con spettacolo di luci serali. Tutte queste opere ristrutturate nel 1992 in occasione delle Olimpiadi, erano già presenti dal 1929 quando Barcellona ospitò l'Esposizione Universale. In cima a Montjuic c'è un castello raggiungibile anche con una funivia che parte dal porto. Infine un altro tesoro di Barcellona è il Barrio gotico il più imponente rione medioevale europeo con strade strette che ospitano bar, ristoranti e caffè molto frequentati di sera oltre alla cattedrale la Seu, la Placa Reaial che confina con le Ramblas ed è punto di incontro ed al museo di Picasso e Placa del Rei col palazzo reale. Alla fine delle Rambla c'è il Port Vell col monumento a Cristoforo Colombo, la rambla del Mar con Maremagnum un centro commerciale famoso che ospita anche discoteche e l'acquario di Barcellona. Spero di aver ricordato tutto. In occasione del viaggio con la mia ex compagna in Portogallo e Andalusia, andammo a visitare altre città che non avevo conosciuto ancora. In particolare Jerz de la Frontera di cui ricordo la fabbrica di cherry Tio Pepe che visitammo per gli assaggi. Da quelle parti visitammo anzi dormimmo solo ad Algeciras un grande porto di container che commercia molto col dirimpettaio Marocco ed è abitato da tantissimi arabi. Poi andammo a vedere Gibilterra che è territorio inglese ma si trova geograficamente in Spagna. C'è l'aeroporto prima dell'ingresso con la stanga come quella per i treni, la parte bassa è una normale città con tanti negozi, poi più su la montagna con le scimmie che non andammo a vedere. Cadice di cui ricordo il parco verde Genoves con fontane, aiuole, piante esotiche, vialetti di cipressi ed anche una cascatella d'acqua. Tarifa con la sua enorme spiaggia molto ventilata dove arrivano surfisti da tutta Europa ed altri che prendono la barca sperando di incontrare una balena. Ci andò la mia ex compagna, spese una cifra alta, non vide niente, ebbe il mal di mare e tornò tutta bagnata, mentre io mi godevo la bella spiaggia di Tarifa. Malaga un'altra delle maggiori città dell'Andalusia veramente unica ed interessante non solo per il Museo Picasso ma anche per il castello di Gibralfaro e l'Alcazaba, con mura imponenti sulla collina sovrastante il centro cittadino, il teatro romano e la cattedrale. Noi apprezzammo i vini dentro una cantina con tante botti retrostanti il bancone con il nome e l'anno dei vini in offerta. Da Malaga facemmo due interessanti escursioni, una alla vicina località di Torremolinos meta di vacanze di mare dato che possiede una bella spiaggia ma purtroppo è assediata da troppi palazzoni con infiniti alberghi e strutture turistiche ed eravamo fuori stagione. L'altra più interessante fu la città di Ronda all'interno. La città fondata dagli arabi, non lontana da Marbella(nota località turistica marina) che abbiamo saltato, è divisa in due da un profondo canyon che è attraversato da un alto ponte. Ci sono tantissimi piccoli musei privati ed ha un'imponente plaza de Toros.

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