22.1.24

FRANCIA -PARIGI , PROVENZA e COSTA AZZURRA

Credo di conoscere le parti più belle del paese transalpino e cioè Parigi, la Provenza e la Costa Azzurra, Feci anche una bella vacanza invernale per sciare con mia figlia nella bellissima Megeve che si trova subito dopo il traforo del Monte Bianco. E' molto suggestiva come la nostra Cortina d'Ampezzo, con carrozze con la slitta trainate da possenti cavalli, piste di pattinaggio ed un bel centro storico. Feci Un'altra vacanza nei pressi di Tolone il grande porto militare francese ma anhe città affascinante, mia figlia ed io fummo ospiti in un centro estivo di un club dell'EdF (Eletrictè de France) a Le Brusc con bella isola verde prospicente la costa vivendo a contatto dei gentili francesi e mangiando le loro specialità culinarie. E poi la Provenza visitando la bella isola di Porquerolles, il canyon Verdon, con pareti alte fino a 1500 metri e acque verdi nell'omonimo fiume, Marsiglia,la seconda città francese e grande porto del Mediterraneo nei cui pressi visitai il parco nazionale delle Calanques,stupende insenature di acqua verde e cristallina con piccole spiagge di sabbia o pietre a ridosso di rocce alte erose dopo aver girato il porto vecchio ed aver visto il panorama della città dalla chiesa Notre dame de la Garde. Tempo indietro andai a visitare con la mia ex compagna Avignone, capitale della Provenza, la città dei papi col palazzo gotico più grande d'Europa che ospitò per un secolo ben nove papi fino al 1377 anno dello scisma e poi il bel ponte Saint Benezet sul fiume Rodano, tra l'altro Avignone gode la fama di aver la miglior cucina di Francia, influenzata dalle esigenze dei papi. Arles la città sulla foce del Rodano con un bellissimo anfiteatro e famosa per aver ispirato Van Gogh e Nimes città vicina ma appartenente all'Occitania con una grande arena-anfiteatro romano dove si tengono concerti ed un tempo corride e poi l'acquedotto Pont du Gard, tutti vecchi di 2000 anni. E come dimenticare le vaste pianure dove corrono mandrie di cavalli selvaggi e tante varietà di uccelli e fenicotteri rosa nella Camargue? distesa fra il Mediterraneo ed i due rami del Rodano. Fui a Saintes Maries de la Mer dove vidi un raduno di comunità zingare rom che affluiscono da ogni parte per festeggiare la loro patrona Santa Sara. Parigi è forse la città più affascinante del mondo e la più visitata, ma un mio ex collega scomparso per il Covid che ci visse a lungo e rientrò in Italia, mi disse che Parigi era bella solo per i turisti ma non per quelli che vi vivevano non indagai, ma sospetto il clima poco temperato, l'orda di turisti, le banlieu abitate da giovani magrebini frustrati che scatenano ogni tanto la loro rabbia coinvolgendo l'intera città siano le cause di questa scarsa vivibilità. Io la visitai due volte, la prima in una gita scolastica di fine anno e di diploma nel 1969 e la seconda esattamente dieci anni dopo nel 1979 nel corso di un lungo tour in auto con la mia rgazza di quel tempo da Trieste a Parigi passando per Salisburgo, Monaco, la valle del Reno, i Paesi Bassi e Bruxelles. Mi piacque molto e fu anche fatale nel 1969 perchè conobbi una ragazza che poi diventò mia partner per oltre sei mesi in quanto alla fine partìì militare e lei andò a fare un'esperienza alla pari a Londra. Raccontai questa storia in un altro post e non voglio ripetermi anche perchè non mi dà gioia. A Parigi andammo a vedere quasi tutte le sue attrazioni: la torre Eiffel, il museo Louvre, Notre Dame, Pigalle col Moulin Rouge, il Crazy Horse ma noi andammo a vedere uno spettacolo di can-can in un locale meno noto e caro. Fummo a Montmartre a vedere la piazzetta degli artisti e a mangiare le crepes e poi la chiesa del Sacre Coeur dalla cui scalinata ricordo che al c'era un giovane che suonava la chitarra e cantava le canzoni di Neal Young allora molto noto, mentre si accendevano le luci della Ville Lumiere. Naturalmente facemmo una passeggiata sugli Champs Elisee fino all'Arco della Pace, andammo a vedere la tomba di Napoleone nell'imponente palazzo Les Invalides, una capatina ai magazzini Lafayette, una in un bistrot del Quartiere Latino, una a Place de la Concorde e naturalmente a Versailles ed era il giorno di Pasqua del 1969, mentre nel 1979 andai a vedere il castello più lontano e antico dei monarchi francesi a Fontainbleau. Certamente ci sono regioni della Francia che non ho visitato e che varrebbero la pena di vedere come la Normandia, la Bretagna, la valle della Loira coi suoi castelli, Mont Saint-Michel e la Corsica ma chissà magari ci andrò nel prossimo futuro. tramonto

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