29.1.24

CALCUTTA

Ho visitato molte città indiane ma quella che mi ha affascinato di più è Calcutta per vari motivi. Prima di tutto ha l'aspetto di una capitale e infartti lo è stata per ben 138 anni dal 1773 al 1811, poi perchè pur essendo molto caotica ti riempie di mille visioni che ti rimangono dentro come un film d'avventura. Possiede colossali palazzi coloniali costruiti dagli inglesi o copiati poi dagli indiani, il grande palazzo di marmo bianco dedicato alla regina Vittoria con una hall maestosa e un parco verde tutto attorno, uno stadio enorme da cricket ed un grande prato dove si vedono capre pascolare ai margini e giovani indiani che giocano al cricket. Ci sono un'infinità di mercati, di negozietti, di venditori di tutto, un tripudio di colori e poi templi indù, moschee islamiche, chiese cattoliche e templi jainisti. Naturalmente il monastero di Madre Teresa e la sua tomba che ho penato a trovare camminando un paio d'ore. Mai chiedere la strada ad un indiano. Se ti capisce o non ti capisce, se lo sa o non lo sa, scuoterà la testa per un minuto e poi ti dirà di proseguire dieci minuti più avanti e saranno due ore, ma non volevo prendere un risciò, dopo aver letto "la città della gioia" e dopo aver visto coppie di ciccioni indiani che si facevano trasportare da un ciclista mingherlino tutto sudato e arrancante. C'è il famoso e fotografato ponte di ferro Howrah sul fiume Hoolii un ramo del Gange, uno dei più trafficati al mondo. Una passeggiata lungo il fiume, il Prinsep Gath e gli Eden Gardens dove si ritrovano le coppie e le famiglie e poi il quartiere Kumartuli degli scultori di statue di argilla che rappresentano dei e vengono usate nei templi o nelle cerimonie. Un bellissimo tempio jainista di marmo bianco. E' una religione che è nata intorno al 600 a.C per opera di Mahavira e si differenzia dal buddismo in quanto questo prevede l'annullamento dell'individualità mentre il gianinismo tende alla purificazione fino al cambio di personalità, ci sono solo due milioni di seguaci mentre i buddisti fra i 350 ed i 550 milioni, gli hindu intorno a un miliardo, gli islamici 1,8 miliardi e i cristiani 2,3 miliardi, però son cifre del pianeta, non dell'India. Comunque a mio parere i templi più belli sono proprio i giainisti come quello visitato a Calcutta, tutti bianchi, molto eleganti e puliti, danno un senso di pace e serenità. Si può visitare il Flower Market molto importante perchè gli hindù portano i fiori ai loro templi. come al bel tempio hindu dedicato alla dea Kali Dakshineswar. C'è il parco Maidan, il polmone di Calcutta e la Sudder street il cuore pulsante di Calcutta dove ho alloggiato. College street con tante librerie e l'elegante Parker Street dove sembra di essere in occidente. infine il bel giardino botanico lungo il fiume Hoogli, C'è di tutto, infatti è una metropoli da 15 milioni di abitanti, la seconda dell'India dopo New Delhi e prima di Bombay. A Calcutta si mangia il dosa, snack di lenticchie con chutney(salsa agrodolce) di cocco, il puri, pane fritto caldo e rigonfio, il chapati, piadina che si intinge in una serie di sughi piccanti, tanto riso che si mangia con le mani intingendolo con i vari sughi, pollo col curry oppure pollo marinato con spezie e yogurt. Si beve succo di canna da zucchero, tanto the con latte e succo di lime salato. caotica ti riempie di mille visioni che ti rimangono dentro come un film d'avventura. Possiede colossali palazzi coloniali costruiti dagli inglesi o copiati poi dagli indiani, il grande palazzo di marmo bianco dedicato alla regina Vittoria con una hall maestosa e un parco verde tutto attorno, uno stadio enorme da cricket ed un grande prato dove si vedono capre pascolare ai margini e giovani indiani che giocani al cricket. Ci sono un'infinità di mercati, di negozietti, di venditori di tutto, un tripudio di colori e poi templi indù, buddisti, moschee islamiche, chiese cattoliche e templi jainisti. Naturalmente il monastero di Madre Teresa e la sua tomba che ho penato per trovare camminando un paio d'ore. Mai chiedere la strada ad un indiano. Se ti capisce o non ti capisce, se lo sa o non lo sa, scuoterà la testa per un minuto e poi ti dirà di proseguire dieci minuti più avanti e saranno due ore, ma non volevo prendere un risciò, dopo aver letto "la città della gioia" e dopo aver visto coppie di ciccioni indiani che si facevano trasportare da un ciclista mingherlino tutto sudato e arrancante. C'è il famoso e fotografato ponte di ferro Howrah sul fiume Hugli un ramo del Gange, uno dei più trafficati al mondo. Una passeggiata lungo il fiume, il Prinsep Gath e gli Eden Gardens dove si ritrovano le coppie e le famiglie e poi il quartiere Kumartule degli scultori di statue di argilla che rappresentano dei e vengono usate nei templi o nelle cerimonie. Un bellissimo tempio jainista di marmo bianco. E' una religione che è nata intorno al 600 a.C per opera di Mahavira e si differenzia dal buddismo in quanto questo prevede l'annullamento dell'individualità mentre il gianinismo tende alla purificazione fino al cambio di personalità, ci sono solo due milioni di seguaci mentre i buddisti fra i 350 ed i 550 milioni, gli hindu in

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