19.1.24

ROMANIA - 6.000 KM IN AUTO

Fu un bel viaggio con la madre di mia viglia. Arrivammo in aereo a Cluj Napoca e prendemmo a nolo un'auto Dacia con la quale percorremmo 6.000 km attravero tutto il paese arrivando fino alla costa del Mar Nero e poi tornammo indietro fino a Bucarest dove ci aspettava l'aereo per il riento in Italia. Non ricordo tutti i dettagli ed i nomi delle città visitate, tranne le principali, per chi fosse interessato può andare nell'archivio e trovare tutte queste notizie dettagliate con le foto relative. lA Romania ha varie regioni, la prima da Cluj Napoca è il Maramures a nord, al confine con l'Ungheria. E' abitata prevalentemente da contadini che han conservato le loro tradizioni e costumi, la domenica vestono gli abiti tradizionali, ricordo i calzettoni ricamati delle ragazze e vanno tutti a messa e le chiese sono così piene che non riescono a contenere tutti i fedeli che rimangono ad assistere fuori. Ci sono le "biserice de lemn", ossia le chiese di legno, molto caratteristiche, piccole ma alte, soprattutto nei campanili e poi recinti e portoni in legno decorato. Le strane erano orribili, piene di profonde buche e bisognava fare lo slalom e procedere lentamente. Ricordo la visita ad un cimitero particolare, metà turistica perchè ogni defunto è preso in giro coi racconti umoristici della sua vita o del suo carattere. C'è un passo non alto e si arriva in Bucovina, la regione dei monasteri bellissimi, dipinti dentro e fuori e spesso circondati da mura e monasteri con le suore che accudiscono il complesso. Sembra di essere in Svizzera, le strade sono perfette ed il panorama è molto bello, tanti boschi, colline e montagne verdi. Visitammo i monasteri più noti che ci piacquero molto e poi passammo alla Transilvania, la regione famosa per Dracula reso famoso da un libro scritto da un inglese, ma in effetti Dracula era il principe romeno Vlad Tepes, considerato un eroe perchè combattè contro i turchi occupanti del paese e riuscì a sconfiggerli e..impalarli vendicando i romeni che avevano subito prima lo stesso trattamento dai turchi. C'è il castello di Bran chiamato il castello di Dracula ma in effetti lui ci visse solo i primi tre mesi mentre l'altro dove trascorse anni si trova in cima ad una montagna, ma è in totale rovina. La città più vicina è SIGHISOARA che ha varie torri antiche in centro tra cui quella dell'orologio, insomma una bella città storica. Altre belle città sono BRAZOV che ha una bellissima piazza con antica chiesa, una via pedonale con tanti bar, una via cos' stretta da costituire un record e la scritta sulla collina della città come in California la scritta Hollywood. Il sabato sera precedente la partenza ebbi la fortuna di assistere nel suo cortile al concerto di Elton John, eccezionale e pagato 50 dollari. Di Bucarest ricordo bel teatro bianco dedicato al grande commediografo romeno Eugene Ionesco ed un bel parco verde con tante aiuole colorate e parecchi pavoni, di cui alcuni albini o bianchi. In un altro viaggio visitai brevemente anche Timisoara e Arad sul confine con la Serbia per visitare quel paese ed i Balcani. Ricordo bei palazzi austroungarici e a Timisoara una grandissima piazza che stavano restaurando. I romeni sono una razza mista tra traci e latiini e la loro lingua infatti è neolatina con alcune reminiscenze slave. Invece i rom sono zingari di origine indiana e non hanno niente a che fare coi romeni però ce ne sono tanti e vengono trattati con parecchio razzismo dai locali che li disprezzano per il fatto che non si integrano e tendono a ........sappiamo bene cosa......., nel frattempo molti di loro sono emigrati in altri paesi e noi italiani ci siamo beccati un bel numero che allieta le nostre città. In Romania si mangia piuttosto bene; la mamaliga, una buona polenta che si accompagna con buona carne arrosto, si beve buon vino e ottima rakia ossia la grappa. Ah....le ragazze, soprattutto le more, sono bellissime e sexy, le più belle more d'Europa e amano vestirsi in modo elegante e provocante come anche le donne di altri paesi dell'Europa orientale, compresa la Russia.

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